venerdì 22 maggio 2020

LA RIPARTENZA A CRESCENTINO E LA MIA PERSONALE RIPARTENZA E ....IN BOCCA AL LUPO AI BAR E RISTORANTI CHE RIAPRONO DOMANI

Carissimi lettori di Mauro at Large,  voglio iniziare facendo i miei piu' sinceri auguri alle attività che hanno riaperto nella nostra città in questi giorni, in special modo il mio pensiero va ai baristi e ai ristoratori tutti che da domani riprendono in pieno la loro attività; finora certamente per i ristoranti c'è stato l'asporto che tutti piu' o meno hanno fatto con successo e anche  i baristi , non tutti,  hanno accettato di lavorare con asporto , ma prendere il caffe' in piedi per strada non e' il massimo.  Da domani si torna ad una parvenza di normalità , la  nuova normalità come viene chiamata che si spera duri il meno possibile per poi tornare tra un po' di mesi alla normalità quella vera.

Auspichiamo tutti ad un po' di tranquillità e mi auguro che questa cosi detta normalità porti gente nei bar e nei negozi,  con comportamenti consoni al periodo,   mascherine, guanti,  distanziamento sono necessari,  anche se queste cose  sarebbero state necessarie da gennaio anzi prima ancora, visto che le prove che il male cinese ( non dimentichiamo mai da dove viene questa merda )  era fra noi già da mesi, e che quindi abbiamo corso un pericolo enorme e che il lockdown si poteva evitare in gran parte d'Italia se tutti avessero fatto il loro dovere, in primis i medici e gli amministratori regionali  che non hanno prestato l'attenzione necessaria quando strane polmoniti da metà dicembre cominciavano a diffondersi nel bacino della bassa padana a cavallo tra Lombardia e Emilia Occidentale. 

Dal 31 dicembre le notizie erano note tram
ite l'OMS,  come e' stato possibile che fino al 20 febbraio non ci sia stato il minimo sospetto?  E anche dopo la coppia cinese ricoverata allo Spallanzani di Roma?

Un periodo da incubo,  sono incancellabili le sensazioni mai vissute in tutta la mia vita,  tornavo a casa dal lavoro verso le 19.30 , quando era ancora in vigore l'ora solare,  nessuno in giro,  una Crescentino spettrale , vuota,  sperduta,  ma la cosa piu' strana e sconvolgente mi e' capitata qualche giorno dopo il ritorno in vigore dell'ora legale,  verso le 19.30 di un martedi' sera,  camminavo in Viale Po  da solo,  ho sentito il rumore di un furgone che proveniva  dalla direzione Verrua o circonvallazione  verso il centro di Crescentino,  sulla fiancata c'era il nome di una termo idraulica,  ma il paese da cui proveniva mi ha straniato: CODOGNO !  Chi ha chiamato dei tecnici da Codogno che era appena stata riaperta a fare lavori nella nostra zona?  E chi li ha chiamati non ha valutato il pericolo? 

Voglio pensare positivo anche se per un pessimista cosmico come me e' difficile farlo,  ma ho voluto dare un senso di ripartenza facendo delle spese, alcune nemmeno programmate,  spese che ho fatto rigorosamente a Crescentino.

Un paio di occhiali da vista nuovi, ne avevo bisogno,  biancheria intima, bisogno anche di quella e un nuovo televisore, visto che quello di mia madre si e' rotto e le ho regalato il mio 40 pollici smart .

Ringrazio il signor Alberto che lunedi' scorso mi ha aspettato alla fine della mia giornata lavorativa,  sono molto contento per il mio acquisto che ora troneggia nel mio salotto. 

E non saranno finiti qui i miei acquisti a Crescentino.  Chi puo' spendere lo faccia in massima parte qui , e' un appello che mi sento di lanciare dal profondo del mio cuore.

Chi puo' aiuti chi e' in difficoltà, io  l'ho fatto nel silenzio e nella discrezione , era mio dovere perchè la mia attività e' sempre stata aperta e non ho subito cio' che altri sono stati costretti a subire.

SPERANZA E RIPARTENZA

IL BLOGGER

2 commenti:

  1. Caro Mauro, condivido il tuo pensiero ( non quello pessimistico, sai che sono un ottimista realistica).
    C'è veramente bisogno di dare una mano, ma il mio pensiero va ben oltre le attività commerciali.
    Abbiamo vissuto un periodo terribile, ognuno a modo suo, ma certamente con delle grandi difficoltà individuali; adesso è arrivato il momento della ripresa, certamente di quella economica, ma anche di un inizio più sereno, rispettoso e gentile. Io la butto lì...un proverbio dice che la goccia scava la roccia...sforziamoci un po' di mettere qualche goccia "buona" in questa medicina amara che è la vita di tutti. Buon inizio a tutti.

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  2. grazie per il tuo pensiero Lorena

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