domenica 29 marzo 2020

CARI LETTORI, OGGI VI PARLO DI ALEXANDER ROA E DI AICHA ISSADOUNENE , DUE VITTIME DEL CORONAVIRUS PERITE MENTRE LAVORAVANO

Il pensiero di oggi va a due persone che lavoravano come me in ambito commerciale e che se ne sono andate in pochissimi giorni,  il virus con loro e' stato molto cattivo , non ha lasciato scampo.

Alexander Roa era di Novara, lavorava come guardia giurata in un supermercato Carrefour della città,  lascia moglie e due figlie ,  lui aveva 33 anni,  e' stata sul posto di lavoro fino all'ultimo e li si e' sentito male.

Aicha Issadounene, francese,  era una cassiera del Carrefour di Seine Saint Denis a Nord Est di Parigi non lontano dall'aereoporto di Roissy,  52 anni, delegata sindacale, da anni lavorava alla cassa del supermercato, anche lei vittima sul lavoro del virus, morta in 4 giorni, senza scampo.

Ecco cari lettori,  non posso esimermi di ricordare queste due vittime che come molti di noi che lavoriamo nell'ambito del commercio di alimentari non possiamo STARE A CASA , ma dobbiamo invece ogni mattina che Dio mette in terra, alzarci dal letto e correre al lavoro che vuol dire anche metterci in pericolo e mettere i nostri famigliari in pericolo.

Sono grato al Presidente della Repubblica Mattarella che nel suo discorso alla nazione dell'altro giorno ci ha ricordati.

Vengo criticato nei commenti in questi giorni,  purtroppo sono molto arrabbiato per questa situazione,  una rabbia sorda e profonda che non passa,  non cerco il capro espiatori
o, ma ci sono gravi responsabilità politiche e anche di certi medici che a fronte di polmoniti multiple in gennaio hanno dormito sonni sereni fino al 20 di febbraio quando il bubbone e' scoppiato con il caso del 38 enne....quanti anziani sono morti di strane polmoniti che erano già il virus ? Vi ricordo che le informazioni su una strana epidemia di polmoniti e' arrivata dalla Cina il 31 dicembre 2019. Il virus era gia' stato trovato in Italia nella coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma,  quindi quante sono le vittime del Covid 19 in Italia? Non lo sapremo mai di preciso, ma una analisi delle morti di polmonite a gennaio in Lombardia e Emilia dovrà essere effettuata.

Nessun paese europeo era pronto a questa catastrofe,  chi comanda, chi aveva responsabilità  non ha pensato altro che a tagliare i fondi sanitari da 20 anni a questa parte,  in Italia, in Francia, in Spagna e Regno Unito,  forse si e' salvata la Germania con i suoi 28 mila posti letto in intensiva.  Le colpe di tutti questi morti in tutto il continente hanno un nome ed un cognome,  POLITICI E TAGLI.

IL VOSTRO BLOGGER

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