VIAVAI
creatività su più binari
mostra- laboratorio di illustrazione e fumetto
Quarta edizione
a cura di CMT Collezioni Mostre Turismo
con la collaborazione di Prola Tratti d’Arte e dell’Associazione Culturale Onlus Elegguà
creatività su più binari
mostra- laboratorio di illustrazione e fumetto
Quarta edizione
a cura di CMT Collezioni Mostre Turismo
con la collaborazione di Prola Tratti d’Arte e dell’Associazione Culturale Onlus Elegguà
4 – 5 - 6 / 11 - 12 - 13 Ottobre 2019
Salone Polivalente
Piazzale IX Martiri
Salone Polivalente
Piazzale IX Martiri
CRESCENTINO (Vercelli)
Inaugurazione Venerdì 4 ottobre ore 18,00
con apertura fino alle ore 21,00
Opere di:
Osvaldo Alberti
Asami Takahashi
Hernàn Chavar
Martina Destro
Francesca Di Nardo
Titti Garelli
Lorenzo Gulino
Claudio Nicastri
Matteo Mazzolini
Muriel Mesini
Robby Rave
Alberto Schiavi
e dei ragazzi di INSIEME
orari:
sabato e domenica:
10,00 - 12,30 / 15,00 - 19,00 / 21,00 – 23,00
INGRESSO LIBERO
info:
www.collezionimostreturismo.it
Possibilità di effettuare laboratori didattici per le scuole prenotando al numero: 348 7053016
Osvaldo Alberti
Asami Takahashi
Hernàn Chavar
Martina Destro
Francesca Di Nardo
Titti Garelli
Lorenzo Gulino
Claudio Nicastri
Matteo Mazzolini
Muriel Mesini
Robby Rave
Alberto Schiavi
e dei ragazzi di INSIEME
orari:
sabato e domenica:
10,00 - 12,30 / 15,00 - 19,00 / 21,00 – 23,00
INGRESSO LIBERO
info:
www.collezionimostreturismo.it
Possibilità di effettuare laboratori didattici per le scuole prenotando al numero: 348 7053016
La mostra, che gode del Contributo della Città di Crescentino e del Patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Provincia di Vercelli, ha assunto negli anni importanza internazionale, diventando un riferimento per artisti italiani e stranieri che ne apprezzano la formula e il carattere di ampio respiro. Scrive il critico d’arte Massimo Olivetti:
Il titolo è suggestivo “VIAVAI” veloce, rapido, dinamico. Più che ad una
esposizione ingessata nella sua inevitabile staticità, rimanda ad esperienze di
laboratorio o, per usare un’espressione alla moda, a un “work in progress”, a
lavori aperti al confronto e a reciproche interazioni. E a dimostrare che il
titolo non è casuale ma ragionato, è la scelta degli artisti, del confronto tra
generi differenti, tecnicamente e visivamente, pittura, ceramica, illustrazione,
fotografia, fumetto digitale, un orizzonte artistico, ampio, variegato,
inclusivo, verso l’infinito del possibile. Ma a determinare ancor più la scelta
di inclusione è che un
corpo fondamentale di questa iniziativa sono le opere
dei ragazzi di “INSIEME”,
associazione di volontariato per il pronto intervento sociale e l’assistenza domiciliare,
qui esposte con una serie di dipinti del loro insegnante, Ugo Sarteur. Ci sono nei
loro lavori i segni di una diversità che diventa aggiunta, ricchezza, e che
invita a guardarli per scoprire che i limiti sono più negli occhi di chi guarda
che nelle mani di chi li ha realizzati.
Osvaldo Alberti
Dipinge le cose più semplici, piante, fiori, animali, che
rientrano in un immediato visivo, suggestioni cromatiche che si trasformano in
sensazioni trasformandole in fontane di colori e di luci. Non è una visione
naturalistica ma la sovrapposizione personale per la magia del colore,
Asami Takahashi
Il timbro è l’illustrazione. Il retaggio, l’ascendenza della
cultura giapponese. Manga come riferimento, animali come soggetti. Ma sono
animali umanizzati nella fissità del loro sguardo che riduce l’immobilità a
categoria universale.
Hernàn Chavar
Una grande padronanza del segno. Leggero, sciolto, ma anche
complicato e barocco. I soggetti sono figli universali di fantasy e di
impostazioni surrealiste che rimandano a un Dalì da Trono di Spade.
Martina Destro
Eclettica, scivola da soggetto a soggetto sul richiamo di una
tavolozza che non contempla definizione. Per il momento sperimenta la
rappresentazione di elementi esterni a se stessa, ma utili per la ricerca di
uno stile e di una propria dimensione.
Francesca Di Nardo
Il mondo incantato dei bambini, la realtà che si traveste da
favola. La mano che gioca con colori e figure nella dimensione del sogno, ma
sono sogni che non diventano adulti perché non si può interrompere il gioco.
Titti Garelli
Attraverso le sue bambine, un tempo dark, ora gotiche, Titti
Garelli ci trasferisce nell’inconscio del “troppo umano”. Il confine è sempre
molto sottile e Titti lo riduce a un filo di ragno. Bambole inquietanti che non
hanno bisogno di parlare né di tacere ma che entrano ed escono dalle
iconografie di Dario Argento.
Claudio Nicastri
Predilige colori caldi che restituiscano il calore di
paesaggi che attengono in parte al reale e in parte all’ideale, ambienti e
soggetti che si propongono per familiare serenità.
Matteo Mazzolini
Disegno e ancora disegno. La matita è un prolungamento
della fantasia
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