Vivere
Titolo originale: | Vivere |
Conosciuto anche come: | |
Nazione: | Italia |
Anno: | 2019 |
Genere: | Drammatico |
Durata: | 103' |
Regia: | Francesca Archibugi |
Sito ufficiale: | |
Cast: | Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini, Marcello Fonte, Roisin O’Donovan, Andrea Calligari |
Produzione: | Lotus Production, 3 Marys Entertainment, Rai Cinema |
Distribuzione: | 01 Distribution |
Data di uscita: | Venezia 2019 - Fuori concorso 26 Settembre 2019 (cinema) |
Trama:
In una periferia fatta di villette a schiera vive la famiglia Attorre: Luca, giornalista free-lance molto free, "confezionatore" di articoli di colore che piazza a stento sui giornali, Susi, ballerina che insegna danza a signore in sovrappeso, e Lucilla, la loro bimba di sei anni quieta, ricca di fantasia e affetta da una grave forma d'asma. Dentro una Roma magnifica e incomprensibile, stratificata, materna e matrigna, arriva Mary Ann, irlandese e studentessa di storia dell'arte, ragazza alla pari per la piccola Lucilla. Un anno nella vita della famiglia Attorre che si rivelerà denso di legami leciti e illeciti, di amicizia e d'amore, un anno in cui Mary Ann scoprirà che il bene e il male hanno confini negoziabili.
IL PARERE DEL BLOGGER: La Archibugi e' sempre stata regista di sentimenti e anche questa volta i sentimenti, le relazioni, la vita di tutti i giorni con le sue gioie e i suoi molti problemi sono la base di questo film in cui pero' c'è davvero troppa carne al fuoco. Una famigliola sempre oberata da problemi finanziari che abita in una villetta a schiera ancora sotto mutuo, una figlia con gravi attacchi d'asma, lei maestra di ballo, lui giornalista free lance che guadagna poco, infedele sia con la prima moglie sia con la nuova compagna, in casa c'è una ragazza alla pari irlandese che si invaghisce di lui, intanto lei , la maestra di ballo si invaghisce del primario che cura la bambina; insomma , un anno di vita di questo piccolo nucleo famigliare in cui a volte si insinua il vicino di casa interpretato da Marcello Fonte, star di Dogman. La sceneggiatura soprattutto nella prima parte e' confusa , la recitazione della Ramazzotti nella parte de
lla mezza coatta che si mette col giornalista intelletuale e' sempre troppo sopra le righe, quindi un mezzo passo falso per la Archibugi con gli incassi dei primi due giorni che piangono miseria, non so davvero cari lettori se consigliarlo o no, e' un film prettamente femminile e infatti oggi a Torino al Reposi eravamo in tre maschietti, le donne all'uscita discutevano sul maschio fedigrafo, noi maschietti siamo usciti in sommo silenzio forse un po' colpevole.
VEDETELO A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO
Mauro Novo
mauro at large
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