UN BUON MOTIVO PER LICENZIARE RENZI
La riforma costituzionale darà molti più poteri al premier.
Leggete
sotto un piccolo esempio di quelli che sono gli effetti delle leggi
volute da Renzi e pensate cosa potrebbe accadere se avesse ancora più
potere.
E' un'intervista ad un operaio con contratto a tempo indeterminato licenziato grazie alla riforma del lavoro di Renzi.
Partiamo dall'inizio: quando e come viene assunto?
"Allora, io facevo il camionista e stavo molto tempo all'estero. Vedevo
poco la mia famiglia. Dopo quattro anni di questa vita, decido di
provare ad avvicinarmi a casa".
E com'è entrato in contatto con l'azienda?
"Sapevo che cercavano operai e io avevo già fatto esperienza anni fa in
una cartiera. Presentai domanda nell'estate del 2014. A inizio 2015 mi
chiamano per dirmi "ci siamo, venga lunedì". Ma poi rimandano di qualche
settimana, perché aspettavano il varo della nuova riforma del lavoro.
Così il 16 marzo ho firmato il contratto".
Era felice?
"Di più, felicissimo. Fabbrica a 200 metri da casa, ci andavo a piedi.
Due mesi di prova e poi l'indeterminato. Lo stipendio, facendo anche i
turni di notte e con gli assegni familiari, era di 1.400 euro".
Ma non sapeva che il contratto a tutele crescenti prevede la possibilità di un più facile licenziamento?
"No, l'azienda ci aveva sempre detto di stare tranquilli, e che per tre
anni stavamo sicuri. Poi non sono un tipo politicizzato, mai fatto uno
sciopero in vita mia, non sono di sinistra. Vedevo Renzi in tv,
parlavano tutti di "tutele crescenti"... Ecco sulla mie pelle ho visto
che quella dizione è una barzelletta".
Come le hanno detto che restava a casa?
«Mercoledì,
erano le 17,30. Stavo facendo il turno pomeridiano, dalle 14 alle 22.
Mi hanno chiamato i superiori: “Mario, c’è un calo di lavoro, non
possiamo più tenerti, quindi da venerdì il contratto è risolto”».
E lei?
«Non
ci credevo. Se sei precario, te lo puoi aspettare. Se sai di essere a
tempo indeterminato, no. E invece ho scoperto così che ero precario lo
stesso. Da un momento all’altro a casa, l’ho trovato ingiusto, una
mancanza di rispetto dal punto di vista umano. E ho ripensato
all’articolo 18...».
Cioè?
«Aveva ragione chi lo difendeva. Qui è finito tutto, la riforma è una falsa promessa di miglioramento ».
Non aveva avuto neanche delle avvisaglie che qualcosa non stesse andando bene?
«Sapevamo che c’erano difficoltà, sì, ci eravamo consumati le ferie apposta. Ma da qui a vederti lasciato così...».
Non è che per caso l’hanno licenziata per altre ragioni legate al suo operato?
«No, oggi (ieri, ndr) hanno fatto lo stesso con altri due tempi indeterminati a tutele crescenti, forse non è finita qui».
Senta, quando è tornato a casa con la lettera di licenziamento cosa le ha detto la sua compagna?
«È
rimasta senza parole anche lei. Un fulmine a ciel sereno. Se ti parlano
di “tutele crescenti” e firmi un indeterminato, vivi con una certa
tranquillità. Ti fidi no? Invece scopri che era tutto frutto della tua
immaginazione, o della propaganda».
E adesso?
«Avrò la disoccupazione per qualche mese e intanto cerco un nuovo impiego; ma se lo
avessi saputo prima che andava a finire così non avrei mai lasciato il
lavoro di camionista. Mi ero anche fatto licenziare dal vecchio datore
di lavoro, così risultando disoccupato l’azienda ha potuto usufruire
degli sgravi fiscali assumendomi...».
VOTIAMO NO
I Ragazzi della pagina "Crescenti-NO"
PS: Venite a trovarci su Facebook ;-)
Propaganda si può considerare il post de i "Ragazzi della pagina Crescenti-no". Indipendentemente da Renzi è dalla notte dei che le aziende in crisi licenziano. Di contro, mio figlio e molti altri sono stati agevolati nel loro ingresso e cambio di occupazione dalle riforme attuate con il governo Renzi. Comunque è innegabile che spiace il caso sopra riportato. Purtroppo il costo del lavoro comanda e l'imprenditoria va dove gli conviene. Il frammentamento che oggi esiste in politica agevola sicuramente i poteri forti.
RispondiEliminaSolo che adesso i lavoratori sono licenziabili per quasiasi motivo. Non solo per la crisi.
EliminaRenzi a casa!
Questa pseudo intervista , che può essere totalmente inventata , come sono inventate tante balle raccontate in facebook , non c'entra nulla con il referendum.
RispondiEliminaLe persona serie pensano al quesito non fanno facile demagogia.
Certo è più facile insultare e inventare piuttosto che argomentare.
Certo è più facile stimolare odio verso il nemico che spiegare.
Certo è più facile riempirsi la bocca con una Guerra Santa contro l'infame infedele che dialogare.
Penso a quel grande uomo ,assenteista cronico stipendiato come parlamentare europeo , che ha mostrato con coraggio per quasi due secondi un foglio per far votare no nella piazza rossa, voleva esibirsi , senza disturbare l'amico Putin
Non ho sentito nessuna proposta dai grandi signor NO , non è facile farla
luigi
La riforma costituzionale darà molti più poteri al premier.FALSO!!! Tirate fuori l'articolo della nnuova Riforma dove dice questo.Se no non siete credibili.Io sono venuto sulla vostra pagina facebook...però vedo che avete pochissimo seguito...chissà come mai!! secondo me siete poco credibili. Sarà una PANZANA la storia dell'operaio? io credo propio di si.
RispondiEliminaVOTIAMO SI.
Poco seguito?
EliminaCirca 4000 persone raggiunte dai post e un centinaio di condivisioni le sembra poco?
Il tutto solo su un bacino di crescentino e dintorni.
ahahahahahahahah..ma quando mai!!!!
EliminaCari ragazzi, state usando argomenti contro Renzi e non contro la riforma, i commenti su questo ppost li permetto perchè portate ad esempio la storia di un operaio licenziato che nulla centra con la nuova riforma
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RispondiEliminaL'intervista è presa da Repubblica
http://www.repubblica.it/economia/2015/
11/14/news/primo_assunto_col_jobs_act_e_licenziato_altro_che_tutele_crescenti_-127324018/
La riforma non da più poteri al premier?
RispondiEliminaUscite dalle sedi pd e aprite gli occhi perchè non vorrei che ve ne accorgeste tra qualche anno quando al governo ci sarà Grillo ed avrà poteri pressoché illimitati.
Usate la testa e non la tessera pd.
Concedendo solo alla camera dei deputati la possibilità di votare la fiducia si elimina il controllo del senato sul governo senza inserire altri contrappesi democratici al potere esecutivo. Inoltre, poiché le leggi proposte dal governo avranno una corsia preferenziale per essere esaminate più rapidamente, c’è il rischio che aumenti eccessivamente il potere del presidente del consiglio
RispondiEliminaUscire dalle sedi? Ma sta scherzando vero? Fuori c'è la gente, e pure incazzata...
RispondiEliminaMauro ho letto i tuoi commenti alla pagina di questi ragazzi. Li ho trovati davvero di cattivo gusto.
RispondiEliminaci lamentiamo sempre che i giovani non si impegnano e quando lo fanno li deridiamo ed insultiamo pubblicamente. Il fatto è ancor più grave se gli insulti arrivano dal gestore di un blog molto seguito.
Li accusi poi di agire nell'anonimato ma quando ti hanno scritto il primo post non te ne eri accorto?
Poi mi pare che almeno un componente si sia palesato.
Mi dispiace ma questa volta sei stato davvero pessimo.
nome e cognome caro ragazzo, inutile se no farmi la manfrina che fino a questo punto e' fatta da un fantasma . Un comitato per il no dovrebbe palesarsi un pochino di piu' ; Ragazzi? Politici riciclati e trombati, qualche ragazzo illuso magari pagato da qualcuno, la realtà e' questa e il bando sul blog e' confermato
EliminaChe nervoso. Si goda invece questi ultimi dieci giorni di governo renzi.
RispondiEliminaManca poco. È un peccato passarli con questo umore.
A me risulta che ad essere pagati sono i ragazzi che telefonano a casa e che fanno i banchetti per il SI. E poi i soldi caro blogger mi pare che sia proprio il SI ad usarli per avere i voti, le dice niente il mercato delle vacche in atto con De Luca? Sono anche i soldi suoi che andranno ad alimentare il clientelismo campano.
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