mercoledì 5 marzo 2014

ASSOCIAZIONE ITACA INFORMA: SI PRESENTA ALLA BIBLIOTECA DI SANTHIA' IL LIBRO DI CATERINA CHINNICI

COMUNICATO STAMPA COMUNE DI SANTHIA’ E ASSOCIAZIONE ITACA

Il Comune di Santhià e
l’associazione Itaca di Vercelli www.itacavercelli.it
organizzano per
VENERDI’ 14 MARZO 2014 alle ore 18,30
presso la Biblioteca civica di Santhià, via Dante, 4
La presentazione del libro di CATERINA CHINNICI
E’ COSI’ LIEVE IL TUO BACIO SULLA FRONTE
STORIA DI MIO PADRE ROCCO, GIUDICE UCCISO DALLA MAFIA
Ed. Mondadori

Sarà presente l’autrice che da poche settimane è stata ospite della trasmissione di Fabio Fazio: http://www.youtube.com/watch?v=L7Kyyspufy0

«Ci siamo protetti per trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte».

L’evento si colloca in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle Mafie del 21 marzo.

Chi era ROCCO CHINNICI
Il 29 luglio 1983 la mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone Federico a Palermo: muoiono il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli. È la prima autobomba destinata ad un giudice. Rocco Chinnici era da tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano. Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà il nome di «pool antimafia». La storia narrata nel libro racconta anche della scelta di smuovere le coscienze. Chinnici fu il primo giudice a portare la sua testimonianza nelle scuole.
Il libro racconta l’eroe Chinnici, ma soprattutto l’uomo, il  padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, che lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze.

Chi è CATERINA CHINNICI
Caterina Chinnici (1954) è entrata in magistratura nel 1979, a soli 24 anni, è stata il più giovane magistrato nell'ambito nazionale a essere nominato capo di un ufficio giudiziario: dal 1995 al 2008 ha ricoperto l'incarico di procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo tra il 2008 e il 2009, ha poi fatto parte del governo della regione Sicilia come assessore della Famiglia, Politiche sociali e Autonomie locali. Nel 2012 è stata nominata capo del dipartimento per la giustizia minorile, ruolo che ricopre tuttora.
Dopo decenni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di raccontare la loro vita «di prima», serena nonostante le difficoltà, e la loro vita «dopo». Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato.

Grazie per l’attenzione

  Angelo Cappuccio                                                                                    Gabriele Cortella         
         Sindaco                                                                                                    Presidente
comunicazione.todi@comune.santhia.vc.it                                                  itacavercelli@gmail.com
www.comune.santhia.vc.it                                                                             www.itacavercelli.it 

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