Nella lontanissima estate del 1965 Orietta Berti, allora l'usignolo di Cavriago colse il suo primo enorme successo: la vittoria al Disco per l'estate con Tu sei quello , che divento' il suo primo e unico numero uno in classifica, fino al giugno 2021 quando la oramai 78 enne Orietta ne ha ottenuto un altro da spartire ovviamente con i suoi compagni d'avventura, Fedez ( che e' in parte autore del testo ) e Achille Lauro, in una settimana la canzone Mille non e' solo diventata un successo che rischia ( Rovazzi in team con Ramazzotti permettendo da venerdi' in poi ) di marchiare a fuoco questa estate di rinascita e di paura per la variante indiana che verrà, ma e' diventata un fatto di costume, con meme in rete, persone che si riprendono allo specchio mentre cantano l'irresistibile ritornello che la Berti gorgheggia come se si fosse tornati nei favolosi sixties barra seventies quando lei era la regina delle hit parade estive con canzoni che dire kitsch e' dire poco e ieri sera il blogger ha tirato fuori certe perle appurando che appunto il ritornello di Mille e' un killer degno proprio di quei pezzi li, quelli che andavano al Disco per l'Estate , Canzonissima o Sanremo e che dopo aver sentito piu' volte mia madre si recava a comprare per me dal signor Bo che aveva un negozio di dischi qui a Crescentino sotto i portici di Via Mazzini.
I dischi originali quasi tutti distrutti dagli ascolti nei mangiadischi ( i dischi se li mangiavano proprio rovinandoli per bene ) e dall'usura del tempo finirono in cantina e ci penso' l'alluvione del 94 a spazzarli per sempre, ma un po' per affetto e un po' per riprendermi il passato che l'alluvione mi ha portato via, poco per volta nei mercatini li ho ritrovati tutti e in ottime condizioni, aggiungendo altri pregiati pezzi kitsch che mancavano.
Ora, se i ragazzini che ascoltano Mille dagli smartphones o alla radio per curiosità vanno a cercare su you tube cosa ha cantato negli anni questa signora con abiti in paillettes e larghi ventagli viola possono scoprire assolute perle del kitsch nostrano, che la stampa e i critici attaccavano ferocemente e che pero' puntualmente finivano in classifica in posizioni altissime . In estate il livello del nonsense toccava apici con Non illuderti mai del 1968, il maggio francese aveva appena sconvolto Parigi e la Berti gorgheggiava...Amore senza amore amore senza vita, amore tu non hai pietà di me, op
pure nel 69 a luglio si andava sulla luna , ad agosto a Woodstock ci furono tre giorni di musica , pace , amore e sballo e lei con l'Altalena cantava...A questo mondo tutto va su e giu' e nell'amore me lo insegni tu, oggi mi lasci domani stai con me e' una altalena il nostro amor, l'anno dopo arrivo la mitica Fin che la barca va, un vero e proprio trattato filologico dell'Italia democristiana con ritmo arrembante condito di ovvietà che suonano ancora valide dopo 51 anni.Il ritorno della Berti non e' una sorpresa, non e' mai andata via, personaggio tv amatissimo , ospite sempre da Fabio Fazio, rivelazione a Sanremo dove si pensava potesse essere la classica foglia di fico o il contentino al pubblico anziano di Rai Uno che si doveva invece sorbire novità mai sentite nominare prima e invece con una canzone classica e solida e con abiti tremendi si e' imposta immediatamente come personaggio ma anche come grande interprete interagendo benissimo con i vincitori Maneskin ( anzi Naziskin come lei li ha chiamati ) o con la Michielin . Proprio a Sanremo e' nata la collaborazione con gli altri due marpioni . Fedez aveva questo pezzo che senza la Berti e il ritornello killer sarebbe un semplice tormentone estivo di media caratura, con lei Mille esplode; e' al numero uno di Spotify e della classifica ufficiale Fimi, e' il pezzo piu' richiesto e dedicato nelle radio che permettono le richieste e le dediche, e' il piu' trasmesso da RTL 102.5 che e' la radio piu' ascoltata nel nostro paese.
La Berti di cui e' uscita anche la biografia Tra bandiere rosse e acquasantiere , sta al gioco, e' diventata grazie ad abilissimi professionisti una star del web e pregusta un ritorno ai concerti che di sicuro troveranno nuovo pubblico oltre al vecchio che conosce a memoria le sue canzoni.
Un personaggio che non e' stata solo melodia , kitsch e tortellini ma anche interprete di canzoni notevoli come Quando l'amore diventa poesia , la stessa Tu sei quello e per capire le sue doti vocali basta ascoltare la sua versione a Sanremo del classico di Endrigo, Io che amo solo te.
L'ORIETTA DEGLI SCANDALI:
Il suo primo hit fu Dominique , la versione italiana di un brano religioso di Suor Sorriso, una suora belga che ebbe un enorme successo in Europa e negli Usa a metà anni 60, la suora dopo uno scandalo legato a tasse non pagate non solo si tolse l'abito ma ando' a vivere con una consorella con cui ebbe una relazione lesbica , le due si suicidarono insieme nel 1985.
LA COPERTINA DI TU SEI QUELLO, dietro all'Orietta c'è un uomo in costume da bagno, qualcuno disse in mutande, nel 1965 la cosa fece scalpore.
CITTA' VERDE , il pezzo della Canzonissima 71 non fu un gran successo, scritta da Mogol, e' la storia di una prostituta che si innamora di un cliente sposato e con cui lei immagina di poter vivere, secondo il blogger e' una delle sue cose migliori
VIA DEI CICLAMINI, il successo dell'estate 71 al di la del solito ritmo kitsch e' in realtà la storia di una casa di appuntamenti sita appunto nella omonima via .
IO TU E LE ROSE, Sanremo 67, e' vero o non e' vero che Tenco scrisse un biglietto di addio in cui accuso' la giuria di aver fatto andare un pezzo come il suddetto in finale e non il suo ? Molti dissero che non era la sua scrittura ma inizio' per la Berti una specie di persecuzione da parte di certa stampa . Io tu e le rose vendette un mare di dischi e rimane comunque una delle canzoni piu' brutte mai incise dalla Berti.
LA ORIETTA DI PROTESTA:
UNA BAMBOLA BLU, canzonissima 69, una presa di posizione contro gli uomini che guardano solo le donne con l'apparenza senza guardare alla sostanza.
FUTURO, un buon successo a Sanremo 86, una protesta contro Russia e Stati Uniti che giocavano il Futuro dei bambini con la guerra atomica .
Mauro Novo
mauro at large
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