Dalla prima volta che ho sentito Musica leggerissima di Colapesce e Di Martino ho pensato che la frase " Il maestro e' andato via " potesse riferirsi a Battiato; il duo siciliano ha sempre detto di ammirare molto Battiato e Musica leggerissima con quel testo surreale, quella finta allegria usata per parlare di depressione stava molto nelle corde del Maestro che ci ha lasciato oggi dopo una lunga malattia seguita ad una bruttissima caduta che aveva provocato rottura del femore e del bacino.
Avete letto e sentito ovunque oggi parlare di lui, delle sue opere, della sua musica, della sua vicinanza alle religioni orientali, chi ci ha lasciato oggi era un semplicemente un genio che ha saputo coniugare il miglior pop alla qualità della ricerca musicale, con testi mai banali, venati dal surreale , a volte pungenti. Come i testi di Mogol Battisti, quelli piu' popolari di Battiato hanno la facilità di essere ricordati e cantati.
Prima la sperimentazione degli album Fetus e Pollution, poi l'esplorazione del pop e della new wave dall'Era del cinghiale bianco, culminando con la Voce del Padrone e l'Arca di Noe' e poi una sempre piu' raffinata ricerca di suoni e di testi che ci hanno regalato capolavori come La cura e Povera patria .
Avrete sentito anche delle sue muse, Alice, Giuni Russo e Milva, a loro il maestro ha composto capolavori indimenticabili.
Fin qui quello che e' stato, ma il mio e' un blog personale e vi voglio raccontare qualcosa di mio riguardante il maestro:
COME LE RADIO E LE GITE SCOLASTICHE LANCIARONO LA VOCE DEL PADRONE VERSO IL MILIONE DI COPIE VENDUTE:
Il disco La voce del padrone usci' nell'autunno del 1981 e non fu subito un successo. Il singolo Bandiera bianca fu molto suonato ed entro' nella chart dei 45 giri, io lo comprai, all'inizio l'album fu acquistato dai fan che già lo conoscevano per il Cinghiale bianco e Patriots to arms che furono discreti successi commerciali.
Dopo il festival di Sanremo del 1982 le radio cominciarono ad accorgersi di alcuni pezzi contenuti nella Voce del Padrone ( la potente casa discografica EMI forse l'aveva fatto notare...) Cuccuruccucu' , Centro di gravità permanente e Summer on a solitary beach.
Il mio incontro con l'album avvenne durante una gita scolastica nel marzo 1982 alle grotte di Toirano, una mia compagna aveva la cassetta che venne inserita come usava allora nel mangianastri del pulmann.
I testi surreali, la musica irresistibile acchiapparono anche gli accaniti cultori del metal che erano soliti ascoltare nei walkman i loro gruppi preferiti ( Deep Purple su tutti ), il giorno dopo corsi al Tutto Musica a comprare il disco ( che ancora sta nella mia collezione ).
Venne l'estate 82, quella felice dei mondiali, Battiato era primo negli album, Giuni Russo prima nei singoli con Un'estate al mare scritta da Battiato , nella classifica anche Alice con la meravigliosa Messaggio che Battiato aveva scritto con lei sotto pseudonimo. Battiato regno' incontrastato per tutta la stagione, mentre quell'album diventava un classico della musica italiana e sfondava in tutta Europa.
Molti cercavano il significato nei testi, lo cercavano anche in Un'estate al mare , fin quando qualcuno disse che descriveva le vacanze di due prostitute al mare dopo un anno di " duro lavoro ", la frase rivelatoria era....nelle sere quando c'era freddo si bruciavano le gomme di automobili...
COME A CRESCENTINO IL DISCO L'ARCA DI NOE' USCI' TRE GIORNI PRIMA DELLA DATA UFFICIALE:
Quando i dischi si vendevano a Crescentino c'erano addirittura tre rivenditori di dischi , il Tuttomusica la Torre stava sotto la torre civica ed era una piccola grande istituzione per chi amava la musica . Il gestore, Franco Scarsella era uno che sapeva il fatto suo e raccolte le prenotazioni per L'arca di Noe' che veniva dopo La Voce del Padrone che stava ancora in classifica sfrutto' l'arrivo del disco tre giorni prima dell'uscita fissata al 3 dicembre 1982 . La Emi tra
mite il suo Emi service ( servizio novità della casa discografica ) aveva non molto gentilmente pregato di non mettere il disco in vendita prima e manco in vetrina, sul disco c'era silenzio, non era stato anticipato un singolo , c'erano indiscrezioni e curiosità, ora diremo all'inglese....molto hype. Scarsella lo mise in vetrina lo stesso, al centro esatto, su un trespolo e scrisse,..in vendita dal 3 dicembre; ma alcuni affezionati clienti tra cui io stesso lo portammo a casa prima senza tanta pubblicità. Avendo letto la minacciosa lettera dell'EMI che accompagnava il pacco mi chiusi in camera a doppia mandata e iniziai l'ascolto con la cuffia in testa....La mia impressione fu che non era un disco pop come La Voce del padrone, era piu' cupo e meno immediato, io fui molto colpito da Radio Varsavia ( i fatti di Polonia con l'arrivo al potere del generale Jaruzelsky non erano lontani ) che divento' poi il primo singolo, al Tutto Musica piaceva molto La torre che cosi' recitava
Giù dalla torre
Butterei tutti quanti gli artistiPerché le trombe del giudizio suoneranno
Per tutti quelli che credono in quello che fanno
Per gli spartani
Una volta era uguale.
Buttavano giù da una rupe
Quelli che venivano male
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