13° LEZIONE:
Le alterazioni in chiave
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Nel corso di un brano musicale può capitare che una o più note di regola vadano suonate alterate.
In questo caso, l’alterazione è ‘permanente’ e viene indicata, una volta per tutte, all’inizio del brano vicino alla chiave.
Le alterazioni permanenti, dette ‘alterazioni in chiave’, indicano quindi quali note nel corso del brano vanno sempre suonate alterate.
Ad esempio se in un brano il FA va suonato come FA# invece che come FA naturale, allora all'inizio del brano accanto alla chiave sarà indicato il simbolo '#' sulla posizione del FA (per convenzione e per motivi grafici, il diesis viene posto sul 5 rigo anzichè sul primo spazio; questo vale per tutti i diesis ed i bemolli scritti all’inizio del brano).
L'alterazione indicata in chiave vale per tutte le note con il nome corrispondente ad essa, anche se su altezze diverse.
Le alterazioni di passaggio
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Nel corso del brano, però, in aggiunta a quelle in chiave, si possono incontrare altre alterazioni.
Le alterazioni di posizione
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Queste alterazioni, non collocate in chiave, sono dette 'alterazioni di passaggio'
L'alterazione di passaggio vale solo all'interno della misura e per le note posizionate sull'altezza nella quale è stata posta.
Ad esempio se la nota alterata è seguita da altre sulla stessa linea o sullo stesso spazio anche queste dovranno essere eseguite come note alterate.
Il valore dell'alterazione non vale né per le note che la precedono, né per le note che, pur avendo nome uguale al suono alterato, sono posizionate su ottave diverse.
Il bequadro
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A volte può essere necessario dover riportare allo stato naturale un suono che è stato alterato.
In questo caso per annullare l'effetto dell'alterazione si ricorre ad un altro simbolo: il 'BEQUADRO'.
Il BEQUADRO ripristina l'intonazione originaria delle note, annullando l'effetto delle alterazioni in chiave o di passaggio.
Ad esempio se in chiave è indicato il FA#, per suonare il FA naturale in un certo punto del brano occorre far precedere la nota dal simbolo del BEQUADRO.
Il BEQUADRO inoltre può anche essere utilizzato per annullare l'alterazione di passaggio appena posta all'interno della battuta.
Infine, il BEQUADRO può essere impiegato facoltativamente per ricordare che certe note vanno suonate senza alterazione (perché alterate temporaneamente nella battuta precedente, e questo è un aiuto per il pianista, specialmente quando le alterazioni sono tante).
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