domenica 26 luglio 2015

LEZIONI DI MUSICA , PRIMO ANNO, LEZIONE N.15

CARI LETTORI, LE LEZIONI DI MUSICA VANNO IN VACANZA FINO A SETTEMBRE, NEL MESE DI AGOSTO VERRA' PUBBLICATO UN RIPASSO DI CIO' CHE E' STATO PUBBLICATO IN QUESTI MESI.
VANNO IN VACANZA ALTRESI' LE FAVOLE DEL WEEK END, CHE RIPRENDONO A SETTEMBRE.
MAURIZIO D'ANGELO CHE CURA QUESTE RUBRICHE RINGRAZIA I LETTORI PER IL COSTANTE SEGUITO.



CORSO DI MUSICA – PRIMO ANNO


15° LEZIONE:


 Intervalli ascendenti e discendenti




Le note che compongono una melodia possono essere a volte più acute e a volte più gravi. L'andamento della melodia quindi determina le caratteristiche degli intervalli che la compongono.
 
Quando un intervallo è composto da un suono grave ed uno più acuto si dice
'ascendente'.
 
Invece un intervallo è 'discendente' quando il primo suono è più acuto del secondo.
 Intervallo melodico e intervallo armonico




Ascoltando un brano, oltre a successioni di singoli suoni, è possibile percepire anche suoni simultanei.
Suoni singoli successivi e più suoni simultanei danno vita a due tipi diversi di intervallo: l'intervallo MELODICO e l'intervallo ARMONICO.
 
Infatti, quando due suoni si succedono, formano un intervallo melodico e vengono scritti sul pentagramma in orizzontale uno di seguito all'altro.
 
Invece quando i due suoni si originano contemporaneamente, formano un intervallo 'armonico' e vengono scritti sul pentagramma in verticale uno sopra l'altro. La lettura dell'intervallo avviene dal basso verso l'alto.
 
L'intervallo armonico è quindi formato da due suoni eseguiti simultaneamente di cui uno grave e l'altro più acuto. Il nostro orecchio in genere percepisce meglio il suono più acuto.
L'intervallo melodico e armonico nella melodia




Una melodia composta da intervalli melodici, può essere sostenuta da una seconda melodia. Dall'unione delle due melodie si generano degli intervalli armonici.
L'intervallo melodico e armonico nella melodia




Facendo attenzione alla melodia composta con intervalli armonici, si nota che il nostro orecchio percepisce particolarmente i suoni più acuti.
Ma se ascoltiamo solo i suoni più gravi di ogni intervallo armonico, ci rendiamo conto che anche questi formano una melodia.
 

Questa melodia si pone quindi, come un'altra linea melodica di supporto a quella principale più acuta.

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