12° LEZIONE:
I suoni alterati
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L'ottava, divisa in dodici semitoni, è composta da dodici suoni: i sette naturali (DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SI), più altri cinque (che costituiscono in definitiva tutti i suoni, diversi tra di loro, degli strumenti, a cominciare dal pianoforte). Questi cinque suoni (i tasti neri) sono stati creati modificando l'altezza dei sette suoni
naturali.
Infatti, aumentando o diminuendo l'altezza di un suono naturale di uno o due semitoni, si crea un altro suono, chiamato 'suono alterato'.
Sulla tastiera i tasti neri servono appunto a rappresentare i suoni alterati.
Ad esempio il tasto nero tra DO e RE rappresenta un suono alterato più acuto di un semitono rispetto al DO e più grave di un semitono rispetto al RE.
Le alterazioni
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Il suono alterato quindi è un suono a tutti gli effetti con un nome e un'altezza propri. Anch'esso dunque ha la sua giusta collocazione all'interno del pentagramma.
Per rappresentare un suono alterato si utilizzano dei simboli convenzionali, che indicano se l'altezza del suono naturale va aumentata o diminuita di un semitono.
Un suono alterato infatti viene raffigurato dalla nota che rappresenta il suono naturale preceduta dal simbolo dell'alterazione.
Il diesis
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L'alterazione che aumenta di un semitono il suono naturale si chiama 'diesis'.
Ad esempio, un SOL preceduto da un diesis è un suono di un semitono più acuto rispetto al SOL di partenza.
Sulla tastiera, dovendo suonare il SOL DIESIS si utilizzerà il tasto nero posizionato alla destra del tasto SOL, in quanto corrisponde ad un suono di un semitono più acuto del SOL.
Il bemolle
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L'alterazione che abbassa di un semitono il suono naturale si chiama 'bemolle'.
Ad esempio il SI BEMOLLE è un suono di un semitono più basso rispetto ai SI di partenza.
Sulla tastiera dovendo suonare un SI BEMOLLE, si utilizzerà il tasto nero che si trova a sinistra del SI, e che corrisponde ad un suono di un semitono più basso della nota SI.
Suoni omologhi
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Dalla spiegazione precedente, si deduce che un tasto nero può servire per rappresentare un suono che ha nomi diversi.
Ad esempio il tasto nero alla sinistra del LA è un LA BEMOLLE. Lo stesso tasto nero corrisponde però anche ad un SOL DIESIS, in quanto è immediatamente alla destra del SOL.
I due suoni sono identici, ma sono scritti sul pentagramma in due posizioni diverse e sono chiamati con nomi differenti.
Due suoni aventi uguale altezza ma nomi diversi si dicono 'omologhi'.
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