lunedì 27 luglio 2015

LA PERDONITE E IL BUON SENSO

Tra i mali italiani c'è sicuramente LA PERDONITE.

Anche nei piu' efferati fatti di cronaca dopo qualche giorno di indignazione, si odono da piu parti richieste per indulgenze e perdoni, si , per il " Povero " assassino che ha agito magari sotto gli effetti di droga e alcol, oppure perche' aveva una situazione famigliare che gli o le ha fatto perdere la tramontana.

Ma vogliamo scherzare?  Per certi delitti negli USA c'è la pena di morte altro che il perdono! E questo non sia preso per un appello al ritorno della pena capitale nel nostro paese .

Sono rimasto sconcertato dalle parole del padre della povera
tabaccaia di Asti , barbaramente assassinata da un uomo senza arte ne parte;  da dire poi che certe affermazioni del padre sono state parzialmente corrette dall'avvocato della famiglia della tabaccaia.

Cosa ha detto il padre? Che la famiglia della povera donna ci sarebbe stata se la figlia dell'assassino aveva bisogno! Ma siamo fuori?  Il magazziniere con famiglia a carico, tre figli , la cui primogenita affetta da varie malattie e richiedente molte cure, avrebbe rapinato e ucciso per pagare le medicine alla bimba.  La figlia godeva di un accompagnamento , un emolumento concesso proprio per aiutare a curare chi ne ha bisogno,  purtroppo questo figuro assassino i soldi che lo stato passava LI SPENDEVA NELLE SLOTS MACHINES.

Il soggetto poi era solerte nel prendere multe e non pagarle , e di farle prendere alla ditta dove lavorara, insomma una LIGERA per dirla alla milanese.

Ma di che perdono o aiuto si deve parlare? Di nessuno, si condanna , si getta la chiave e che il carcere sia duro, spietato e terribile e ......non mi fate dire altro ,  altro che sorvegliarlo a vista.

Il killer dell'orefice di Roma si e' fatto fuori da se', mentre su un altro caso tremendo qualcuno invoca il perdono dell'assassino , in questo frangente i famigliari e lui stesso alla madre della vittima,  parlo dell'efferata esecuzione del giovane nelle Marche che aveva osato guardare la giovane fidanzata di un giovane malvivente di origine albanese .

E' quindi ora di finirla con il Perdonismo e sostituire ad esso un altro principio giuridico piu' gradito al grande pubblico: LA CERTEZZA DI UNA PENA PESANTE E UMILIANTE per il condannato.

Mauro Novo
mauro at large

4 commenti:

  1. Ha idea a quanto ammonti un accompagnamento?

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  2. Ma io capisco i genitori della tabaccaia che vogliono aiutare una bambina disabile; la gente in genere non è così: vuole giustizia. Non capisco tutto il resto. Il lassismo delle istituzioni, le false interpretazioni iideologiche di una (mi spiace ripeterlo all'infinito) magistratura alle sbando che non rispetta le leggi e il comune sentire della gente. Se un magistrato mette agli arresti domiciliari un medico cha ha ammazzato brutalmente la fidanzata senza aver fatto un giorno di carcere io, parente della vittima, non mi metto in ginocchio tremando e chiedendo aiuto. No. Convoco la stampa e avviso che a rischio non c'è la mia vita ma la vita dell'assassino e magari anche quella del giudice che ha consentito una troiata del genere.

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  3. Gli inquirenti hanno ricostruito le perdite di denaro alle slots dell'assassino: 11 mila euro, in gran parte sottratti alle cure della bambina, percio' il delinquente e' andato a rubare ammazzando poi la tabaccaia, con 11 mila euro di cure se ne possono fare e lei anonimo e' afflitto dalla perdonite, malattia a cui io sono immune perche' io posso contare sulle dita di una mano le volte in cui in 49 anni di vita ho perdonato, ci sono persone a Crescentino che mi hanno fatto del male e a cui auguro tutto il male di questo mondo ogni giorno che Dio mette in terra, l'odio mi fa andare avanti tanto quanto l'amore, l'odio e' un sentimento nobile e forte tanto quanto l'amore, un uomo e' uomo se ama e odia mi creda, perdonare e' una cosa sublime, e di sublime a questo mondo c'è poco, quindi si deve perdonare proprio quando non se ne puo' fare a meno
    mauro novo

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  4. In genere sono gli insoddisfatti a vivere di odio.
    Chi è contento della propria vita non ha tempo per l'odio.

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