mercoledì 1 luglio 2015

Busto (M5S): "Depositi Saluggia a rischio alluvione, si allontanino le scorie

Busto (M5S): "Depositi Saluggia a rischio alluvione, si allontanino le scorie"

Vercelli 01 luglio - "Come M5S troviamo positivo il via libera, dato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, alla costruzione del deposito nucleare Cemex, così come riportato dalla stampa locale" esordisce il deputato vercellese Mirko Busto, membro della commissione Ambiente, Territorio, Lavori pubblici. "I depositi temporanei delle scorie radioattive si trovano in una zona a rischio alluvione, tanto da essere considerati, in un recente report di Legambiente, tra i dieci luoghi italiani a più alto rischio idrogeologico. Per questo la cementificazione e l'allontanamento delle scorie dal vercellese si rendono ogni giorno
sempre più necessari".

"Secondo il rapporto Effetto Bomba di Legambiente, l'intera area dei depositi, segnalata come a rischio idrogeologico medio, andrebbe delocalizzata in fretta, per evitare le conseguenze di eventi meteorici estremi, negli ultimi tempi sempre più frequenti e che hanno già colpito la zona (alluvioni 1993, 1994, 1997, 2000)" precisa il parlamentare.

"Come se non bastasse" - aggiunge Busto - "in queste ore apprendiamo, a posteriori, che nella notte tra il 24 e il 25 giugno sono ripresi i transiti dei treni carichi di scorie nucleari diretti verso la Francia. Anche nel vercellese i sindaci hanno ricevuto l'avviso dalla Prefettura pochissime ore prima e per motivi di sicurezza, anche stavolta, non è stato possibile avvisare la popolazione. La legge regionale 5/2010, all’articolo 4 comma 2, prevede invece che tutti i Comuni e i cittadini, interessati dal transito di materiale radioattivo, debbano essere informati sulle misure di protezione sanitaria nei vari casi di emergenza prevedibili, compresi quindi eventuali incidenti che provochino la fuoriuscita di materiale radioattivo. Da mesi chiediamo, assieme a comitati e cittadini, la costituzione di un osservatorio vercellese sul nucleare, proprio per contrastare la mancanza di informazione e di trasparenza che caratterizza la gestione locale".

"Tornando ai depositi saluggesi” - continua il deputato – “invitiamo di nuovo il ministro Galletti a prendere in considerazione la nostra interrogazione dello scorso febbraio, con cui chiediamo di annullare la costruzione di un nuovo deposito temporaneo, denominato D3, destinato a una particolare categoria di rifiuti provenienti dall'esercizio del Cemex, aggiungendo alle nostre prime preoccupazioni le ultime considerazioni di Legambiente. Le scorie vanno allontanate da Saluggia: la costruzione di ulteriori depositi, oltre che a rischio contaminazione nucleare in caso di calamità naturali, non fa che rimandare l'attesa e necessaria bonifica del sito".

“Vorrei ricordare inoltre” - conclude Busto – “quanto sia importante, a questo punto, dipanare i misteri e procedere velocemente con l’approvazione e la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito unico delle scorie nucleari. L’iter procedurale è fermo da aprile, quando i ministeri ambiente e sviluppo economico hanno negato il nulla osta, chiedendo più approfondimenti alla Sogin e all’Ispra, entro il 16 giugno. Adesso scopriamo che l’Ispra ha bloccato la Carta, probabilmente perché non convincono i criteri usati per individuare i potenziali siti. E’ arrivato il momento di rendere partecipi i cittadini nella realizzazione di un’opera che interessa tutti, sia per le conseguenze sulla salute e sull’ambiente, ma anche per il danno economico legato ai continui ritardi”. 

Mirko Busto, Deputato M5S Piemonte
Davide Crippa, Deputato M5S Piemonte
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Giorgio Bertola, Capogruppo regionale M5S Piemonte

1 commento:

  1. beata ignoranza o non curanza dei cittadini italiani tutti, solo capaci di lamentarsi dopo che ci sono stati danni, il detto prevenire è meglio di curare non fa parte della nostra cultura, qui si scherza non con il fuoco ma con un dannosissimo invisibile oltre che con l'acqua, visto che il sito in questione è gia andato clamorosamente sotto per ben 2 volte , una decina di anni or sono

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