COREA DEL SUD, ARRIVANO I "BOK NAL": UN MILIONE DI CANI IN PENTOLA
Mercoledì, 01 Luglio 2015
Quando gli amici dell'uomo diventano zuppa
In coreano si chiamano "Bok nal" ("Giorni del cane") e secondo il calendario lunare sono i più caldi dell'anno, nei quali (ma la "prescrizione" vale per tutta la parte centrale della stagione estiva) si mangia un alimento che, secondo la tradizione, rinfresca e rinvigorisce: la carne di cane, in zuppa o arrosto. Chi conosce le culture dell'Estremo Oriente assicura che i "bok nal" in Corea del Sud – quest'anno cadono il 13 luglio, il 23 luglio e il 1 agosto – fanno impallidire il famigerato "Festival della carne di cane" dei cinesi di Yulin. Nessuno sa con precisione quanti cani finiscano nei pentoloni o sugli spiedi, ma stime molto prudenziali parlano di circa un milione, trasportati dai villaggi o dagli allevamenti in condizioni igieniche spaventose, spesso torturati (alcuni credono che la carne così diventi più buona) e macellati con metodi crudeli.
Gli animalisti locali protestano, organizzano blocchi e manifestazioni, correndo il rischio di ritorsioni da parte dei mercanti di carne di cane (guarda il video di Savekoreandogs), ma la tradizione è ben radicata e spesso il meglio che si può fare per salvare qualche cane è comprarlo, per tirarlo fuori dalle gabbie della morte.
Numerose petizioni sono state lanciate anche quest'anno: alle autorità coreane, all'ambasciatore americano in Corea del Sud, al segretario generale dell'Onu il coreano Ban Ki-Moon. Si possono leggere sulla pagina facebook di savekoreandogs.
Secondo la World dog alliance, sono circa 30 milioni i cani macellati ogni anno in Estremo Oriente.
Gli animalisti locali protestano, organizzano blocchi e manifestazioni, correndo il rischio di ritorsioni da parte dei mercanti di carne di cane (guarda il video di Savekoreandogs), ma la tradizione è ben radicata e spesso il meglio che si può fare per salvare qualche cane è comprarlo, per tirarlo fuori dalle gabbie della morte.
Numerose petizioni sono state lanciate anche quest'anno: alle autorità coreane, all'ambasciatore americano in Corea del Sud, al segretario generale dell'Onu il coreano Ban Ki-Moon. Si possono leggere sulla pagina facebook di savekoreandogs.
Secondo la World dog alliance, sono circa 30 milioni i cani macellati ogni anno in Estremo Oriente.
GIAPPONE, 3.300 PERSONE PER ULTIMO SALUTO A GATTA CAPOSTAZIONE TAMA
Martedì, 30 Giugno 2015
Per la religione shintoista, la micia è adesso una dea
E' morta Tama, la gatta più famosa del Sol Levante. Una folla di 3.300 persone in Giappone ha partecipato ieri al funerale del felino di 16 anni, deceduta per un attacco di cuore. Tama, nominata "capostazione" del piccolo scalo ferroviario di Kishi, nella prefettura di Wakayama, grazie alla sua presenza, aveva garantito alla stazione ferroviaria l'arrivo di migliaia di turisti.
Nel 2006 la linea ferroviaria era frequentata da 5.000 passeggeri al giorno e aveva un indebitamento da oltre tre milioni di euro. Quando, nel 2007, per ridurre i costi, i gestori delle ferrovie giapponesi hanno preso la decisione di licenziare l'unico dipendente al lavoro nella stazione di Kishi, hanno avuto l'idea che ha pagato di affidare il ruolo di "custode" al felino tricolore. Un successo. Nel suo primo anno di attività da capostazione Tama è riuscita a far aumentare del 10% i passeggeri fino ad arrivare al record di 2,1 milioni di turisti negli ultimi anni. L'effetto Tama sull'economia locale è stato stimato in 1,1 miliardi di yen (circa 8 milioni di euro).
E non solo: la micia ha guadagnato lo stato postumo di Shinto (dea) in linea con la prassi della religione shintoista nipponica che onora le divinità animali. Mitsunobu Kojima, presidente della Electric Railway Wakayama, ha detto che entro agosto un tempio dedicato alla nuova dea sarà inaugurato vicino alla stazione di Kishi: "Ha lavorato davvero egregiamente - ha spiegato -. È stata la salvatrice della nostra linea ferroviaria. Un'autentica dea. È stato un onore lavorare con lei". E poi Yoshinobu Nisaka, governatore della prefettura di Wakayama: "Era una superstar del turismo. Esprimo il mio più profondo dolore e grande gratitudine". Yoshiko Yamaki, portavoce dell'azienda ferroviaria, ha parlato degli ultimi attimi di vita del felino: "Aveva un'infezione sinusale ed era curata dal suo proprietario. Assieme al presidente dell'azienda ferroviaria l'abbiamo vista il giorno prima della sua morte. Si è alzata e ha miagolato forte come se lo supplicasse di prenderla tra le braccia".
Il legame della stazione di Kishi con i gatti, stando a quanto si apprende, non finisce con la morte di Tama. L'azienda ha deciso che il ruolo di capostazione sarà affidato a Nitama, un micio della stessa razza di Tama che già da lunedì sostituirà la povera gatta tricolore. (Foto dacorriere.it)
Nel 2006 la linea ferroviaria era frequentata da 5.000 passeggeri al giorno e aveva un indebitamento da oltre tre milioni di euro. Quando, nel 2007, per ridurre i costi, i gestori delle ferrovie giapponesi hanno preso la decisione di licenziare l'unico dipendente al lavoro nella stazione di Kishi, hanno avuto l'idea che ha pagato di affidare il ruolo di "custode" al felino tricolore. Un successo. Nel suo primo anno di attività da capostazione Tama è riuscita a far aumentare del 10% i passeggeri fino ad arrivare al record di 2,1 milioni di turisti negli ultimi anni. L'effetto Tama sull'economia locale è stato stimato in 1,1 miliardi di yen (circa 8 milioni di euro).
E non solo: la micia ha guadagnato lo stato postumo di Shinto (dea) in linea con la prassi della religione shintoista nipponica che onora le divinità animali. Mitsunobu Kojima, presidente della Electric Railway Wakayama, ha detto che entro agosto un tempio dedicato alla nuova dea sarà inaugurato vicino alla stazione di Kishi: "Ha lavorato davvero egregiamente - ha spiegato -. È stata la salvatrice della nostra linea ferroviaria. Un'autentica dea. È stato un onore lavorare con lei". E poi Yoshinobu Nisaka, governatore della prefettura di Wakayama: "Era una superstar del turismo. Esprimo il mio più profondo dolore e grande gratitudine". Yoshiko Yamaki, portavoce dell'azienda ferroviaria, ha parlato degli ultimi attimi di vita del felino: "Aveva un'infezione sinusale ed era curata dal suo proprietario. Assieme al presidente dell'azienda ferroviaria l'abbiamo vista il giorno prima della sua morte. Si è alzata e ha miagolato forte come se lo supplicasse di prenderla tra le braccia".
Il legame della stazione di Kishi con i gatti, stando a quanto si apprende, non finisce con la morte di Tama. L'azienda ha deciso che il ruolo di capostazione sarà affidato a Nitama, un micio della stessa razza di Tama che già da lunedì sostituirà la povera gatta tricolore. (Foto dacorriere.it)
TRASPORTO DI ANIMALI, ARRIVA L'INTESA FRA ITALIA E FRANCIA
Martedì, 30 Giugno 2015
Si pensa a protocollo per semplificare le procedure
Un protocollo di intesa per semplificare le procedure burocratiche attualmente previste per il trasporto di animali da carne, bovini e pollame, tra Italia e Francia, assicurando garanzie sanitarie equivalenti. E' la proposta che verra' fatta all'incontro che si svolgera' domani e giovedi' all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d' Aosta, in occasione della visita di una delegazione del Ministero dell'Agricoltura francese accompagnata da rappresentanti del Ministero della Salute italiano.
Il protocollo d'intensa "e' finalizzato a favorire la dinamicita' e la trasparenza dei mercati, mantenendo lo stesso elevato standard di sicurezza alimentare e di sanita' animale".
MARCHE, SI' ALLA CACCIA IN DEROGA DI STORNO E PICCIONE DOMESTICO
Martedì, 30 Giugno 2015
Un altro strappo deciso da un assessore regionale
La Regione Marche autorizza il prelievo in deroga dello storno e del piccione domestico per prevenire i gravi danni all'agricoltura causati da questi volatili. Le specie saranno cacciabili nei giorni di apertura anticipata della caccia previsti dal calendario venatorio e nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre e il 29 novembre 2015.
La decisione e' stata assunta dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla caccia, Moreno Pieroni. I capi potranno essere prelevati nei territori comunali che, almeno in un anno dell'ultimo triennio, sono stati interessati da danni alle coltivazioni agricole. Complessivamente sono 92 i comuni delle cinque province interessati dal provvedimento, per quanto riguarda lo storno, mentre il piccione sara' cacciabile nei territori delle province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata e Fermo.
"La deroga e' necessaria per salvaguardare l'agricoltura di qualita' marchigiana - afferma l'assessore Pieroni in una nota
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