Il mutamento alle porte di casa nostra. Il radicalismo
islamista, il Medio Oriente e il Mediterraneo nel XXI seco
Mercoledì
15 alle ore 10,00. Presso l’Istituto per Geometri avrà luogo il primo degli
appuntamenti che l’Associazione Culturale Le Grange, come ormai da molti anni,
propone alle classi quarte e quinte dell’Istituto Calamandrei su temi vuoi di strettissima attualità ,vuoi di approfondimento letterario,
preventivamente concordati con i docenti , in un’ottica di stretta
collaborazione.
La
conferenza,tenuta dal prof. Claudio Vercelli, quasi di casa a
Crescentino, ha per titolo: Il
mutamento alle porte di casa nostra. Il radicalismo islamista,il Medio Oriente
e il Mediterraneo nel XXI secolo.
A
fronte delle difficoltà che l'Unione Europea
misura nel portare avanti il suo
processo di integrazione, il Mediterraneo e il Medio Oriente, culle
dell'umanità e luoghi di incontro e confronto tra civiltà nel corso dei
millenni, sono tornati da tempo ad essere aree di fermento politico, sociale e
ideologico. La divisione in Stati nazionali, sancita dalle due guerre mondiali
e dai successivi processi di decolonizzazione, è infatti erosa dai fenomeni di
profondo mutamento in atto in quelle composite società che, dalle coste
atlantiche, giungono fino all'Oceano indiano. Di fatto, le élite politiche si
rivelano il più delle volte incapaci di fare fronte alle domande pressanti che
arrivano dalle collettività, anche per effetto di una globalizzazione dei
mercati che colpisce le economie nazionali, sottoposte alle tensioni derivanti
dai nuovi equilibri internazionali e dalle egemonie in via di definizione nei
rapporti mondiali dopo il tramonto del sistema bipolare. Alla crisi degli Stati
nazionali dà, a modo suo, risposte cruente e militanti il radicalismo
islamista. Nato e cresciuto come composito movimento politico già nel corso
degli anni Sessanta e Settanta, ha poi conosciuto una sua diffusione in molti
paesi musulmani, soprattutto laddove le disparità sociali e le differenze
economiche, anziché attenuarsi, in questi decenni si sono accentuate se non
moltiplicate. Nella pluralità delle sue manifestazioni, e nei molteplici
conflitti, il più delle volte armati, tra le diverse organizzazioni che ad esso
si richiamano, trova tuttavia un suo punto di riferimento nel rinviare alla
necessità di sostituire ai regimi politici vigenti una teocrazia a base
rigorosamente islamica.
Durante
l'incontro, si metteranno dunque in rilievo gli aspetti storici e ideologici
che connotano la presenza dei movimenti armati e delle milizie islamiste
dall'Africa subsahariana fino allo Yemen ed oltre, cercando inoltre di offrire
ai partecipanti alcune chiavi di comprensione della realtà presente.
Claudio Vercelli è ricercatore di storia contemporanea presso l'Istituto di studi
storici Salvemini di Torino, per il quale conduce il programma didattico
pluriennale Usi della storia, usi della
memoria. Giornalista pubblicista, è collaboratore, tra gli altri, del periodico Prometeo.. Svolge attività di consulenza
didattica e insegnamento a contratto. Attualmente conduce un seminario per
l'anno accademico 2014-2015, per conto dell'Università degli studi di Torino,
sulla deportazione il genocidio armeno nel contesto della costituzione del
Medio Oriente contemporaneo. Per l'Università popolare di Torino è titolare
dell'insegnamento di Storia
contemporanea. Le sue aree di competenza sono la storia europea del
Novecento, quella mediorientale e i regimi totalitari. Ha pubblicato, tra gli
altri, i volumi Tanti olocausti. La
deportazione e l'internamento nei Lager nazisti (La Giuntina, Firenze
2005); Israele e Palestina: una terra per
due (Ega, Torino 2005); Storia del conflitto israelo-palestinese (Laterza,
Roma-Bari 2010); Il negazionismo. Storia di una
menzogna (Laterza, Roma-Bari 2013),presentato anche a Crescentino lo
scorso anno, sempre su proposta dell’Associazione Le Grange.
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