martedì 27 gennaio 2015

LA MORTE DI DEMIS ROUSSOS


Che ironia ! Proprio oggi che la Grecia e' headline su ogni news media del mondo per la vittoria alle elezioni del leader di Siryza Tsipras,  giunge la notizia della morte di uno dei piu' grandi artisti ellenici,  Demis Roussos che si e' spento ad Atene nella notte tra sabato e domenica.  La notizia si e' sparsa in Francia in mattinata ed e' stata confermata dalla figlia dopo le 12 di oggi.

Impossibile non ricordare Demis Roussos per le sue tuniche che indossava anche per nascondere qualche kilo in piu' e soprattutto per una voce davvero fuori dal comune.


Alla fine degli anni 60 , dalla  Grecia soggiogata dalla dittatura dei colonnelli,  gli Aphrodite's child  con la sua voce solista e le musiche di Vangelis che era parte del gruppo, si spostarono nel Nord Europa ed ebbero cosi' i primi grandi successi,  Francia e Italia le due nazioni che piu' gratificarono il gruppo,  Rain and Tears ( di cui si ricorda una versione francese ed italiana di Dalida ) It's m  5 o' clock, I want to live,  ebbero un enorme successo in tutta Europa. La musica del gruppo fondeva le melodie elleniche con il pop contemporaneo e un goccio di progressive che andava per la maggiore.

Roussos allo scioglimento dell gruppo intraprese una carriera solista di gran successo, partendo proprio dal nostro paese dove vinse il festivalbar con We shall dance,  proseguendo poi con brani come Goodbye my love goodbye e Forever and ever,  

Oramai star internazonale , Roussos comincio' a cantare in varie lingue,  francese , tedesco e anche in italiano,  alla metà degli anni 70 Demis colse due clamorose hit nel nostro paese,  Dolce veleno e Profeta non saro', quest'ultimo  tra il sacro,  profano e il profondo kitsch.

Gli ottanta e i novanta sono stati anni in cui Roussos oltre ai concerti si diede anche alla disco ma con minore successo commerciale.

Con Demis Roussos se ne va un piccolo pezzo della mia infanzia.....con tutti quei dischi che ancora sono qui con me in questa stanza.

Mauro Novo
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