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Giuseppe Arlotta e Riccardo Piolatto, attualmente consigliere comunale di Crescentino e Consigliere Provinciale PDL , hanno incontrato alcuni membri della stampa e bloggers per alcune importanti comunicazioni riguardanti l'archivio storico comunale.
Arlotta ha tenuto a precisare di non voler polemizzare ma invece invitare ad agire per sanare la situazione di pericolo in cui versano i locali dove è situato l'archivio. Nelle scorse settimane i locali hanno subito un allagamento e Arlotta sostiene che almeno una ventina di volumi siano stati danneggiati mentre il Vice Sindaco Allegranza ha dichiarato che sono solo 3 o 4 volumi ad aver subito qualche danno. Allegranza secondo Arlotta ha in questo caso raccontato una bugia.
Arlotta si aspettava che a rispondere non fosse Allegranza, ma la stessa sindaca Venegoni che è donna di cultura, o l'assessore alla cultura Ravarino.
Arlotta che parla con cognizione di causa essendo stato per oltre 9 anni assessore alla cultura in questo comune durante l'era Greppi, ha accusato Allegranza di essere un tuttologo e di non aver trasferito l'archivio nei locali della casa ex Suore Carità con la scusa che l'impianto antiincendio poteva rischiare di causare danni ai preziosi volumi contenuti nell'archivio, che sono di valore inestimabile.
Arlotta informa l'amministrazione che una non accurata tenuta dell'archivio storico puo' sconfinare nel penale e che bisogna avere la piu' grande cura perchè l'archivio è la nostra memoria storica.
Invece c'è pressapochismo e si lasciano i preziosi documenti nell'umido .
A questo punto è intervenuto Piolatto in veste di consigliere comunale ma anche di consigliere provinciale, che ha detto che verrà presentata su questo argomento una interpellanza alla maggioranza e ci si riserva se l'amministrazione non agirà a sanare la situazione di avvertire le autorità competenti (sovraintendenza ) , Piolatto ha dichiarato inoltre che sarà sua cura rendere edotte le autorità provinciali di questa brutta situazione.
Piolatto ha detto che sono stati danneggiati anche i soffitti della casa parrocchiale e in tal caso, entrando nel merito dell'interpellanza si vuole sapere dall'amministrazione quando e quanto pagherà l'assicurazione e il motivo per cui non è stato reso noto il fatto ai cittadini che avevano il diritto di essere informati correttamente e non con le comunicazioni di Allegranza che sono sempre le stesse.
Riprendendo la parola l'ex assessore Arlotta ha detto che la cultura è il motore di crescita di una citta' e far cultura non è presentare libri di parte in modo sporadico portandosi la clacque oppure cancellando quanto è stato fatto nel decennio precedente.
Si attendono ora le reazioni della maggioranza.
Centro destra riunito a questo punto? E Greppi che dice?
Mauro Novo
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Se Allegranza ha parlato, qualcuno lo avrà interrogato.
RispondiEliminaarlotta ma porti pazienza...neanche mia figlia che ha 5 anni metterebbe una biblioteca sotto le docce antincendio.
RispondiEliminapassasse qualcuno con una sigaretta accessa sarebbero inondati di acqua tutti i volumi.
avete fatto una cappella mostruosa (come tante nei vostri dieci anni). se ne faccia una ragione
Arlotta, con tutti i problemi che ci sono a Crescentino e fuori lei pensa ai libri. Per la carità, giusto pensarci, ma non ne faccia una questione primaria solo per apparire sui giornali. Lo vada a dire a chi non ha soldi per arrivare alla fine del mese o a chi ha perso il lavoro. Piolatto mi meraviglio di lei: ma capisco anche le logiche di partito. E' sempre la politica che rovina tutto.E badi bene io non sono di sinistra e non ho votato questa amministrazione.
RispondiEliminaGiulia
persone come arlotta sono un patrimonio di valore inestimabile per la politica crescentinese. soprattutto per il centro-sinsitra
RispondiEliminaSpett.le Sig.ra Giulia, i problemi di lavoro ci sono, ma anche la biblioteca, e non è fregandocene della biblioteca che si risolvono i problemi del lavoro. Voglio ricordarle che la biblioteca di Crescentino è la prima della provincia di Vercelli per importanza di tesi storici, e per alcuni manoscritti seconda solo a Firenze, pertanto non è questione politica incriminare chi non facendo il proprio lavoro come amministratore permette che venga danneggiato questo patrimonio culturale, semmai e demagogia sempre paragonare tutto ai problemi di mancanza di lavoro come ha fatto Lei, pur rispettando le difficoltà di chi non arriva a fine mese.
RispondiEliminaCerto che lei signor Arlotta non ha di questi problemi.
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