MORTO DI BLOCCO

E' di stamane la notizia tragica , della morte di un autotrasportatore che stava partecipando ad un blocco ad Asti su una statale adiacente all'ingresso dell'austostrada Torino Piacenza Brescia.


Una camionista tedesca , ora in stato di fermo, bloccata da ieri per lo sciopero dichiarato pero' solo da alcune sigle sindacali,  per protestare contro il caro gasolio e molti altri problemi che affliggono il settore,  intendeva ripartire,  non è ancora chiaro cosa sia successo, ma in una manovra , un  camionista di Asti ci ha rimesso la pelle.


Ora,  fatto salvo che il diritto di sciopero è sacrosanto e che chi vuole partecipare deve essere rispettato e difeso,  chi non vuole partecipare pero' ha il diritto di continuare il lavoro e di fare le consegne che aveva previsto di fare.


Situazioni di blocco come quelle della scorsa settimana in Sicilia e quelle di ieri sulle strade di tutta Italia sono INTOLLERABILI e il governo doveva intervenire IMMEDIATAMENTE e non permettere nemmeno un SOLO BLOCCO,  visto che si e' veloci nelle manovre in cui si aumenta tutto,  si deve anche essere veloci nell'ordine pubblico e penso che carabinieri e polizia i manganelli li abbiano per usarli, non solo contro gli studenti , ma anche quando alcuni autotrasportatori impongono sugli altri il loro volere.


Non si puo' fermare commercio e trasporti,  far mancare la benzina,  mettere a repentaglio la vita economica di una nazione in un momento cosi' tribolato come quello che stiamo vivendo.


Alla fine ci è scappato il morto, se il governo interveniva ieri, il signor Crepaldi,  il morto, ora sarebbe a casa sua a fare sciopero e non in una cassa.


Mauro Novo
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