domenica 24 ottobre 2010

UN SABATO AL SALONE DEL GUSTO

E' una processione,  laica quanto si vuole, ma pare proprio una processione,  quella che vedo dal finestrino dell'affollatissimo tram che mi porta al lingotto fiere  dove si sta svolgendo in questi giorni Il salone del gusto e Terra Madre, la fila per l'ingresso è lunghissima,  ma abbastanza scorrevole,  davanti ai cancelli  c'è una pacifica dimostrazione di vegetariani radicali, i vegani.

Entrando dall'ingresso dei biglietti pre pagati mi si para davanti il gigantesco stand del Formaggio Parmigiano, dove è in corso una lezione,  in questa area infatti ci sono grandi spazi dove si fanno lezioni, conferenze e assaggi,   c'è anche uno spazio propedeutico dedicato ai bambini e lo spazio Lavazza con il suo progetto Terra.

Avevo visto immagini di affollamenti biblici, ma forse sono arrivato al momento giusto, un mezzogiorno di sabato in cui si puo' girare senza essere troppo spintonati e godere di assaggini gratis e qualche informazione in piu' sul cibo che si sta degustando.

Dopo aver visitato il grande stand della Regione Piemonte comincio a girare stando ben attento a non fare girotondi a caso, seguendo una logica,  i saloni dedicati all'Italia sono divisi per regioni  e sono ben indicati,  grandissimo il numero degli stands piemontesi con una gran varietà di prodotti,  dalle birre particolari,  ai formaggi, fino ai frutti, ma le altre regioni non scherzano.

Vi siete mai chiesti quante varietà di formaggi ci sono in Italia? Io no,  ma negli spazi di Veneto    e Lombardia mi rendo conto che devono essere molti,  è un giro d'Italia da Nord a Sud,  passando dall'olio toscano,  al pane di Matera , davvero squisito,  alle olive ascolane,  fino ai fantastici stands siciliani, con le deliziose conserve di pomodorini o gli straordinari cannoli e frutti di marzapane.....mi sono leccato i baffi.

Un giro alle cucine di strada, che sono all'esterno dei padiglioni,  dove c'è moltissima gente che mangia plin delle Langhe o  focaccia di recco in un coacervo di lingue,  si mescolano le donne africane nei loro abiti tipici, o i ragazzi nord europei con carnagione bianchissima me guance rossotte magari per i troppi assaggi di vini.

All'Oval del Lingotto i convegni di terra madre sono in corso e ci sono delegati da tutto il mondo.

La cosa piu' bella del Salone del Gusto è poter avere in uno spazio ristretto , una gran varietà di cibi, e potere in una giornata assaggiare specialità estere di cui manco sapevi l'esistenza,  affollatissimo il padiglione dove sono ospitati i paesi stranieri,  c'è davvero di tutto,  dallo jogurt africano , ai formaggi polacchi (buonissimi),  al tipico pub inglese che serve molte qualità di birra.

Cito uno stand di cioccolato al marzapane proveniente dalla Germania,   gli stands inglesi dedicati al bacon,  i te giapponesi e la Svizzera con i suoi formaggi,  favoloso quello prodotto da un monastero da 800 anni.

Peccato che fosse esaurito lo zafferano prodotto dalle donne afgane della provincia di Herat, venduto dai soldati del nostro esercito che sono di stanza proprio in quell'area.

Dopo qualche ora si fa sentire stanchezza e effetto straniamento,  la folla, il tanto cibo, lo spazio chiuso mi fa girare la testa e dopo un veloce caffè guadagno l'uscita, carico di borse....e dire che non volevo comprare nulla e che ho deciso all'ultimo minuto di venire......un sabato diverso, ma davvero istruttivo.

Mauro Novo
www.mauroatlarge.blogspot.com  

1 commento:

  1. troppo pericoloso

    http://www.lasesia.vercelli.it/news/crescentino-sassi-dal-cavalcavia

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