giovedì 8 aprile 2010

DA LA STAMPA ON LINE : OSPEDALE DI CHIVASSO, CONTROLLI DEI NAS

Direi che sia ora anche di sviscerare questo argomento, che ci riguarda tutti da vicino, forse un attimo piu' importante delle polemiche sterili sul Chicobum Festival, non mi piace riportare notizie da giornali o siti, ma questo articolo lo riporto in toto, un fatto grave ed è una situazione che ho rilevato io stesso da un po' di tempo a questa parte in quel pronto soccorso, tanto che', quando ne ho avuto bisogno per me stesso e per famigliari nell'ultimo anno, mi sono rivolto a altri pronto soccorso, ricevendo subito una assistenza piu' che accettabile.

Il nosocomio Chivassese soffre oramai di un problema endemico, deve sopportare il peso di un territorio troppo grande, e l'affollamento del pronto soccorso è prova di questa tesi, non sarebbe meglio per il nostro territorio, per altro situato in un'altra provincia, andare da qualche altra parte tipo Vercelli, dove le cose ultimamente funzionano meglio? Una strada dritta e sgombra come quella delle Grange, permette ad una ambulanza di arrivare a Vercelli nello stesso tempo di Chivasso (strada piu' trafficata ) e di avere un servizio migliore in un nosocomio che non è cosi' saturo come quello di Chivasso. Perfavore non trovate la scusa del collegamento del treno perchè non regge, Cigliano non ha ferrovia e ben sta nell'asl di Vercelli, ed è piu' lontana dal capoluogo di noi.....



DA LA STAMPA ON LINE




Pazienti ricoverati al pronto soccorso come in reparto: niente privacy e pasti col morto

Sovraffollamento, problemi di gestione e di funzionalità. Sono alcune delle carenze di tipo gestionale riscontrate dai carabinieri del Nas di Torino nel corso di un blitz eseguito ieri al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso, struttura sanitaria che ha un grosso bacino d’utenza raccogliendo buona parte di quello della provincia di Torino e anche una parte di quella della provincia di Vercelli.I controlli dei militari sono scattati dopo una serie di lamentele che segnalavano carenze dal punto di vista della buona gestione e gli accertamenti hanno fatto emergere una situazione di difficile vivibilità. La situazione più macroscopica rilevata dai carabinieri del Nas è quella di 21 pazienti provenienti dai reparti di medicina e neurologia presenti sostanzialmente all’interno del pronto soccorso in un’area diventata una sorta di reparto di degenza. I militari hanno rilevato la non idoneità sotto il profilo della degenza e dell’assistenza dal momento che questi 21 pazienti sono ricoverati al pronto soccorso come in reparto anche senza alcuna privacy, dal momento che si trovano su barelle una accanto all’altra. Al loro arrivo, inoltre, all’ora della distribuzione dei pasti i carabinieri hanno anche rilevato la presenza di una barella con una paziente deceduta. Inoltre la sala d’attesa del pronto soccorso verrebbe utilizzata come principale passaggio per l’accesso all’ospedale di pazienti e visitatori. Infine i carabinieri hanno osservato anche una congestione di figure professionali. Al momento i militari hanno rilevato carenze di tipo amministrativo e hanno per ora fatto esclusivamente delle prescrizioni e non elevato delle sanzioni o mosso contestazioni penali.

6 commenti:

  1. Sig. Blogger, questo è un tema serio e di difficile interpretazione.
    Spostarsi su Vercelli non è conveniente come lei dice.
    L'affollamento c'è anche lì.
    La strada è quasi il doppio, il traffico sulle Grange è molto aumentato negli ultimi anni, quindi non si risparmia molto di più.
    E poi, non dimentichiamolo, nessuno ci obbliga ad andare a Chivasso, personalmente vado sia a Vercelli che a Chivasso, dipende dalla situazione. (Casale è irraggiungibile, per traffico e autovelox)
    Però se una persona deve essere ricoverata, converrà che il collegamento ferroviario è molto più comodo per i parenti. (anche se quasi tutti usano l'auto)
    Che poi si sia trovato il morto... ci può stare, non essendoci più filtri fra malato ed ospedale ci sono momenti che che il pronto soccorso diventa l'anticamera della camera mortuaria.
    Ben venga il presidio medico locale che si vorrebbe ripristinare, perchè il vero problema è proprio quello, siamo costretti a rivolgerci al pronto soccorso per qualsiasi necessità, anche le meno gravi (ma chi decide qual'è la meno grave?)
    Cordiali saluti
    Saint-Just


    P.S.
    Il fatto che ci siano emulatori di saint-Just e che si esprimano quasi come l'originale è positivo, si vede che S.J. è ritenuto un commentatore autorevole, ovviamente dovrebbero fare anche lo sforzo successivo di mettersi un nick proprio.

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  2. Che non fosse un commento del "vero" Saint Just lo si era capito subito, a partire da quel "Ciao Mauro...". Strano che qualcuno usi la personalità di un altro per esprimere il proprio commento, soprattutto visto che si tratta di un avatar e non di un nome e di un cognome.
    Comunque, torniamo all'argomento del post. La situazione che si è presentata all'ospedale di Chivasso è a dir poco imbarazzante, anche se, del resto, è stata più che altro una conferma ufficiale di ciò che tutti sapevano già da tempo.
    Mi auguro che gli organi competenti ristabiliscano al più presto la normalità, siano essi di destra, di sinistra o di centro; qui non si parla di ideologia o di filosofia di pensiero, si parla della vita delle persone, il che mi sembra molto più importante.
    Cordiali saluti.

    Arzenton Alberto

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  3. Non cerchiamo attenuanti tutti gli ospedali sono raggiungibili, Casale come Vercelli come Chivasso,ed il tempo per arrivarci più o meno si equivale. La qualità del personale ad oggi direi che in tutti tre bisogna avere qualche santo in paradiso per non finirci prima del tmpo, o allungare quattrini in visite private. Se si ha la sfortuna di arrivare d' urgenza bisogna pregare che ci sia il personale addetto per la patologia di cui si soffre,per esperienza personale, purtroppo gli ospedali li conosco meglio di casa mia, e parlando di questi tre in particolare ho avuto esperienze sia negative che positive,pensate che in una lunga notte arrivo d' urgenza all' ospedale di Chivasso,per quel pò che capivo ancora la sala d' attesa del pronto soccoro era deserta, parlo di parecchi anni fa, in tutto eravamo in 2 io ed un signore amico dei bar, il quale era più ubriaco che altro. Ad un certo punto arriva l' infermiera e preleva il sangue a me e al signore il questione e porta le provette ad analizzare, dopo 3 lunghe ore per fortuna mi ero un pò ripresa e cercavo un giornale sul davanzale ma c' erano solo i deplian delle pompe funebri.Nel frattempo arriva l' infermiera mi chiama e mi dice che lemie analisi sono tute da rifare ovviamente chiedo un pò spaventata che diavolo mi succede e lei fresca mi risponde che non poteve saperlo perchè le mie analisi erano sate scambiate con quelle del signore leggermente alticcio,quindialle 2 dinotte ho dovuto rifare tutto da capo altrimenti non mi avrebbero dimesso..... sono arrivata a casa alle 4 del mattino,poco convinta di ciò che avevano riscontrato ma ormai ero distrutta ,ed ho ripreso le indagini a Csale il giorno dopo.Questo è solo un piccolo episodio perchè dopo 10 ani di ospedale potrei riempire tutto lo spazio ma a volte meglio non ricordare troppo,a causa diun errore fatto da un luminare io anni fa ho perso mio papà aveva solo 50 anni ,penso che ciò dica tutto ciò che non viene mai detto. Buona serata slv

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  4. A mio parere soltanto quando la politica uscirà dalle amministrazioni sanitarie, qualcosa potrà cambiare.Per chi ha avuto occasione di frequentare più spesso di altri un ospedale, si è reso conto che c'è un enorme richiesta di assistenza e che chi lavora nelle corsie è spesso sovraccarico di responsabilità, che non dovrebbero competere a loro . Il problema sta sempre in alto, i dirigenti sanitari spesso sono politici che non sanno nemmeno cosa stanno amministrando, irreperibili e non punibili si arricchiscono e fanno i loro interessi con le case farmaceutiche. Se qualcuno finirà in galera quando responsabile, forse qualcosa cambierà.

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  5. Grazie per queste due testimonianze, sull'ospedale di Chivasso, al proccorso io ci sono sempre stato ore su ore, i freparti, quando ci arrivi funzionano meglio e i medici sono buoni, ma per farti ricoverare devi essere abbastanza grave, se no ti mandano a casa....
    mauro novo

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  6. Una mia famigliare è rimasta parcheggiata al P.S. di Chivasso 5 giorni poi è stata dimessa. L'ambiente è disumano (l'ho constatato di persona), il personale si fa in 4 ma i "parcheggiati" sono troppi...condivido l'opinione "fuori la politica" dalla sanità e responsabilità dei reparti e del DEA a chi compete con monitoraggio dei risultati ottenuti. se questi non sono ok, il responsabile venga sollevato dall'incarico. Ma in Italia x sanità e scuola ciò non sarà mai possibile. e infatti si vedono i risultati.

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