La presentazione è tratta dal sito www.ibs.it
Questo "disagio dell'inciviltà" ci opprime. La svolta c'è già stata: le torture a Bolzaneto, le leggi contro i vagabondi, la caccia ai Rom, la segregazione degli immigrati, i "pacchetti sicurezza" del centrosinistra e la scelta a favore della guerra, la violenza contro i diversi e gli Altri. La "pedagogia del disumano" sembra essere oggi l'unica politica possibile. I diritti conquistati nel Novecento - uguaglianza, lavoro, libertà, cittadinanza - non sono più acquisiti in forma universale ma se mai concessi in modo selettivo. Il "Controcanto" di Revelli racconta la mutazione di questi anni, ponendosi dalla parte "sbagliata", di chi non ha nessuna garanzia e rappresentanza ed è escluso dal grande gioco della democrazia mediatica, plebiscitaria e disciplinare, dove è assente qualsiasi responsabilità civile e politica. Allora è necessario spezzare questa "rappresentazione" con un gesto estremo di secessione estetica ed etica, prima che politica. Un "controcanto" appunto, con un nuovo coro.
Mauro Novo
dottor novo,
RispondiEliminavolevo correggere: le 18 e 15 non si scrive cosi ma nel seguente modo:
h 18:15
h 18.15
Criptata
la correttrice di bozze
cara correttrice, sa che il mio pubblico è ruspante e preferisco scriverlo cosi', come parlo, in modo che tutti capiscano, anzi, dovevo scrivere le 6 e un quarto in modo che ancor di piu' si capisse bene, sapesse quanti appuntamenti mancati per non aver capito bene l'ora....
RispondiEliminaBen detto Blogger.
RispondiEliminaNello specifico, non sono interessato ad un altra romanzina polpettone sinistrorso de "volemose bene".
Saluti
Saint-Just