Dopo la commemorazione il corteo delle autorità a cui hanno partecipato anche il Presidente della Provincia di Vercelli, il Prefetto di Vercelli e molti sindaci del territorio di entrambe le sponde del fiume , si e' svolto nel teatrino Mimmo Càndito sito nel palazzo comunale , un convegno per ricordare quello che avvenne. Il Sindaco Ferrero che allora aveva 7 anni ha invitato la popolazione a non dimenticare cio' che e' accaduto e che purtroppo potrebbe ancora accadere essendo il nostro territorio compreso tra quelli a rischio nella regione Piemonte.
Il Sindaco ha voluto ricordare le difficoltà e la scarsita' di mezzi con cui dovettero combattere i volontari, le forze dell'ordine e la Croce Rossa locale che era nata da poco tempo.
Il Sindaco ha poi lasciato il palco a tre relatori.
Gabriele De Giovanni che allora era un giovanissimo giornalista alla Sesia ha raccontato con dovizia di particolari come fosse differente allora il mestiere di dare le notizie in un momento terribile come quello.
A disposizione c'era il telefono fisso, la macchina fotografica a rullino e la macchina da scrivere Olivetti, essendo molto giovane nemmeno l'auto , i servizi furono fatti in bici e al massimo con l'auto della sua collega Laura Di Caro che aveva qualche anno in piu'.
De Giovanni ha mostrato con slides delle foto tratte dal giornale che sono anche esposte nella bella mostra allestita in sala consigliare e visitabile nelle ore di apertura del comune.
Il secondo relatore Fabrizio Galliati tutt'ora gestore delle serre di Rosa Cisalpina ha ricordato quello che avvenne in quei terribili giorni , ha ricordato il disastro accaduto nella sua azienda letteralmente spazzata via , ma ha ancora voluto ringraziare le centinaia di volontari che sono intervenuti a dare una mano per rimettersi in piedi.
Ha preso poi la parola Silvio Ottino, che e' tutt'ora geometra all 'ufficio tecnico del comune di Crescentino, allora era il dipendente piu' giovane e ora invece e' quello con piu' anni di vita lavorativa.
Ha preso poi la parola Silvio Ottino, che e' tutt'ora geometra all 'ufficio tecnico del comune di Crescentino, allora era il dipendente piu' giovane e ora invece e' quello con piu' anni di vita lavorativa.
Ottino che allora ebbe la casa alluvionata ha raccontato quali sono state le difficoltà tecniche per la rilevazione dei danni e le segnalazioni che dovevano essere fatte alle autorità competenti per la riparazione dei danni agli argini e alle strade. La viabilità, ha ricordato Ottino, fu sconvolta per la rottura della strada che portava al ponte sul Po oltre al fatto che anche la viabilità secondaria ebbe danni .
Presente tra il pubblico anche l'ex Sindaca Marinella Venegoni che prese il posto del Sindaco Canonica che era in carica al momento dell'alluvione e che e' stato ricordato da Ferrero.
Ho provato molta emozione a rivedere le foto e tra esse quella di mio padre e della mia ditta che nell'evento fu alluvionata.
Ottino nel suo intervento ha detto chiaramente che l'acqua non la fermi, non si puo' e ha ragione da vendere; la cosa piu' terribile e' vedere la tua vita travolta dall'acqua inesorabilmente. Quella notte quando alle 2 e un quarto uscii di casa e finii immerso fino alla cinta nell'acqua gelida e melmosa non riuscivo nemmeno a connettere , scappai in casa e corsi a svegliare i miei senza nemmeno pensare che fossimo in gravissimo pericolo e che l'acqua potesse entrare anche in casa. Fu scioccante anche perchè nessuno si aspettava quello che e' accaduto e non c'erano stati allarmi anche se qualche ora prima era crollato il ponte sul Po a Chivasso, sembrano passati secoli dall'overdose di informazioni e di allarmi che adesso in certe circostanze sono costanti.
Il Prefetto di Vercelli Lucio Parente in chiusura ha voluto riportare al centro la tragica morte delle sorelle Jerino' , con presente la madre e i parenti il prefetto ha detto che il dolore per la morte di un figlio e' qualcosa di inimmaginabile e anche inconcepibile.
Anche Galliati ha voluto ricordare le sorelle cosi' tragicamente perite, i danni materiali si aggiustano anche con le difficoltà ma e' la vita umana ad essere preziosa e insostituibile.
Mauro Novo
mauro at large
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