Busto (M5S): "Atrazina ancora presente nelle acque,
cambiare nostra agricoltura"
Vercelli, 17 feb. - "L'atrazina, elemento tossico
bandito da 25 anni, è ancora presente nelle acque della pianura Padana. Nelle
acque superficiali, le sue concentrazioni sono molto basse. Ma in quelle
sotterranee, che in molti casi alimentano i nostri acquedotti, l'atrazina
permane a livelli pericolosi, anche a distanza di anni. Sono queste le conferme
dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale dopo un lungo
studio che ha preso in esame l'utilizzo di pesticidi nell'area del bacino del
Po. La conclusione, anche se preoccupante, purtroppo non mi ha stupito: il
rischio dei pesticidi utilizzati in agricoltura e nell'hobbismo è sottostimato.
Spesso questi prodotti sono autorizzati per l'immissione su
l mercato senza
applicare il buon senso e il principio di precauzione. Le aziende produttrici
testano il singolo principio attivo, volutamente dimenticando che nelle acque
questo si unirà ad altre sostanze chimiche e formerà un cocktail molto più
tossico e persistente".
Questo il commento del deputato Mirko Busto.
Busto aggiunge: "Non sarà facile né breve, ma tutti
possiamo fare qualcosa per supportare il necessario cambiamento verso
un'agricoltura più sostenibile per la salute umana e anche più vantaggiosa per
l'economia locale, se si pensa ai costi sanitari che dovremo affrontare. Gli
Enti pubblici, dal governo ai Comuni, devono legiferare nelle sedi opportune
per fermare questa emergenza ambientale e sanitaria. Così le associazioni di
categoria dovrebbero far passare il messaggio che l'unico modo di rimanere sul
mercato con profitto e per lunghi periodi è puntare sull'agricoltura
sostenibile e sulle eccellenze locali. Infine, come consumatori possiamo porci
con occhio critico verso i prodotti acquistati e verso l’acqua che beviamo.
Come M5S ci stiamo battendo appunto per raccogliere un milione di firme contro il
glifosato: questo erbicida chimico è usato massicciamente e non possiamo
permettere che la sua persistenza nell’ambiente distrugga la nostra
salute".
Riferimenti: https://sign.stopglyphosate.org/
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