lunedì 11 aprile 2016

FRANCESCO CAPPA PRESENTA IL SUO LIBRO IL CONVENTO DEI MINORI OSSERVANTI DI SAN FRANCESCO IN CRESCENTINO, SABATO 23 APRILE ALLE ORE 16.00 IN SAN MICHELE

Senzazionale: Il Cav Francesco Cappa dopo 50 anni e passa anni di attività culturale, si e' finalmente deciso a far stampare uno dei suoi libri ( il cento ventesimo ), dal titolo: IL CONVENTO DEI MINORI OSSERVANTI DI SAN FRANCESCO IN CRESCENTINO 1551 / 1802, e di regalarlo a tutti coloro che interverranno alla sua presentazione nella chiesa della confraternita di San Michele.

Il suddetto libretto, e' un estratto dal librone manoscritto ( in folio ) dal medesimo titolo, a sua volta desunto dalla mostra sul Convento, che si tenne nel lontano 1998 con grande affluenza di pubblico.

L'autore illustrerà il suo lavoro ( a memoria ) di
ricostruzione del Convento. con piantine, prospetti e modellini.

Dopo questo lavoro, il Cappa ( dal 2000 al 2006 ), dà l'avvio ad altre ricostruzioni tutte esposte in mostre successive:

IL CENTRO STORICO DI CRESCENTINO, L'OSPEDALE S. SPIRITO COME ERA UNA VOLTA, LA CASA DEL SAGRESTANO, il tutto acquisito dall'archivio storico di Crescentino.

Con il solito umorismo , il Cappa dice di aver avuto un brutto attacco di mecenatismo, e citando il suo celebre motto " Con Cappa non si scappa ", continua a regalare poesie, vignette umoristiche, decaloghi ( per tutti i mestieri ) e disegni astronomici a mezzo paese, con il rischio di passare per benestante.

Pare proprio che donare cultura sia la Mission Terrestre del Cappa, con le sue innumerevoli mostre in Crescentino e dintorni, nonchè concerti con i grandi cantanti lirici e continua a disegnare e scrivere a tutto spiano nonostante abbia avuto gravi problemi fisici fortunatamente risolti.

Per la cronaca, il libretto del Convento, e' stato apprezzato dalla SOCIETA' STORICA VERCELLESE.

La presentazione si terrà il 23 aprile, sabato, alle ore 16.00 nella Confraternita di San Michele a Crescentino.

Il Convento si trovava esattamente dove sorge l'attuale complesso ROMA 1 e ROMA 2, con i lati su Via Dalmazia, Corso Roma e Via Tino Dappiano, il lavoro del Cappa e' l'unica testimonianza visiva di quel monastero francescano.

FRANCESCO CAPPA
per Mauro At Large

2 commenti:

  1. Per dire, quello che buttarono giù alle 4 del mattino nell' epoca Pedrale, temendo la reazione dei Crescentinesi.

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  2. Certo all'epoca c'era meno sensibilità per certe cose, ma detto fra noi, se fosse ancora lì, chi se lo prendeva in carico e per farci che cosa? Restava un rudere a nostre spese come ce ne sono altri, e magari ora lo riempirebbero di immigrati clandestini. Il suo giusto posto è nelle pagine del libro di Cappa.

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