Cari lettori, metà di voi detesta cordialmente Maurizio D'Angelo, l'altra metà lo trova interessante; io lo trovo di parte, comunque intelligente, utile ad arricchire il blog di contenuti come favole, religione, animali e ripubblicazione di articoli di giornali che opportunamente rilanciati possono far nascere discussioni. Negli ultimi giorni D'Angelo e' stato spesso attaccato nei commenti in modo ingiusto.
Chi non vuole leggere i suoi contributi deve solo ...non farlo.
In questo post con preambolo, D'Angelo parla di Crocetta, del Sud e del fatto che chi si dovrebbe dimettere appartiene quasi del tutto al PD; tendiamo a dimenticare che Roma e' stata mal governata da una giunta di centro destra guidata da Alemanno, STESSO PARTITO DI MADAMA RUSPA MELONI, che ora sbraita contro Marino, che sarà anche molle come un fico ma .....onestamente e' un po' meglio di chi lo ha preceduto che e' gravato da accuse piuttosto infamanti che sono comunque da provare nei processi.
Tornando a D'Angelo, potete accusarlo di non essere obiettivo, di essere prolisso, e fin qui ci sta, ma lasciate perdere altre cattiverie. In un blog ci sta benissimo la ripubblicazione di articoli di giornale, magari dopo alcuni giorni, in modo che i quotidiani abbiano una vita piu' lunga che le canoniche 24 ore. Lo sta facendo egregiamente anche l'altro blog cittadino AMARE CRESCENTINO, che tramite alcuni articoli fa una analisi sullo stato dell'arte nel PD nazionale, riflettendo anche su quello che succede a livello locale.
MAURO NOVO
IL CASO
CROCETTA/SICILIA – UNO STATO NELLO STATO.
CARI LETTORI VI PROPONGO UN ARTICOLO CHE SVELA LE VERE
RAGIONI PER CUI CROCETTA SI DEVE DIMETTERE, CHE SONO UN PO’ LE STESSE PER CUI
SI DEVE DIMETTERE MARINO E SI DOVREBBERO DIMETTERE TANTI ALTRI, GUARDA CASO
TUTTI (O QUASI) DEL PD, TRA CUI FASSINO E PISAPIA. LA MALA GESTIONE
AMMINISTRATIVA, LA CORRUZIONE, IL MANTENIMENTO DEI CARROZZONI PUBBLICI E LA
POLITICA DELL’”INSICUREZZA”SONO I GRANDI CARDINI SUI QUALI LA SINISTRA HA
CLAMOROSAMENTE FALLITO.
IL CASO DELLE INTERCETTAZIONI APPAIONO UN PURO PRETESTO
PER METTERE FINALMENTE MANO ALLA REGIONE PIU’ CORROTTA E SPENDACCIONA D’ITALIA
E D’EUROPA.
POI METTIAMO UN PUNTINO SULLE “I”. NESSUNO VI HA ANCORA
DETTO UNA VERITA’ SACROSANTA: CHE SE L’ITALIA NON E’ ANCORA FALLITA E’ PER
MERITO DI UN NORD PRODUTTIVO CHE CONTINUA A MANTENERE UN SUD SPRECONE E
MALAVITOSO, NEL QUALE NESSUNO RIESCE A METTERE MANO, NE’ LE AMMINISTRAZIONI
LOCALI, NE’ LE FORZE DELL’ORDINE, NE’ LA MAGISTRATURA: TUTTI ASSOLUTAMENTE
INABILI E DIREI ADDIRITTURA COMPLICI DEL SISTEMA: MI CHIEDO PERCHE’ NON CI
SIANO DIMISSIONI DI MASSA DA PARTE DI CHI NON FA IL PROPRIO DOVERE. LA GRECIA
DIFATTI ALTRO NON E’ CHE UNA ITALIA MERIDIONALE SENZA UN NORD CHE RIMPIAZZI IN
CONTINUAZIONE LE PERDITE ASSURDE DI UNO STATO (LA GRECIA) CHE, MAFIA A PARTE,
PUO’ ESSERE PARAGONATO SOLO ALLA SICILIA E ALLE ALTRE REGIONI MAGNA MAGNA.
LA MAGNA MAGNA GRECIA
- IL VERO DRAMMA DI CROCETTA NON SONO LE TELEFONATE, MA I BILANCI SICILIANI,
DISASTRATI PEGGIO DI QUELLI DI ATENE - GLI STIPENDI DELL'ESERCITO DEI
DIPENDENTI PUBBLICI REGIONALI (17MILA) IN DUE ANNI è PASSATO DA 611 A 679
MILIONI
Tra carrozzoni in
perdita e costi alle stelle, la Regione oggi vanta 32 società partecipate.
Alcune di queste, come Sviluppo Italia Sicilia, Mercati Agri Alimentari
Sicilia, Riscossione Sicilia e Parco scientifico tecnologico della Sicilia,
presentano gli ultimi tre bilanci consecutivi in perdita. Che fine ha fatto la
norma che ne imponeva la chiusura?...
Stefano Sansonetti per La Notizia
(www.lanotiziagiornale)
La
Sicilia è la Grecia d’Italia. L’accostamento può anche sembrare provocatorio,
ma se si mettono a fuoco le cifre che ancora oggi contraddistinguono i conti
regionali ci si rende conto che il paragone, purtroppo, può reggere. Certo,
adesso su Rosario Crocetta è piovuta la tegola dell’incredibile intercettazione
in cui parlava con Matteo Tutino, primario dell’ospedale palermitano Villa
Sofia. Il quale, riferendosi all’ex assessore alla sanità Lucia Borsellino, avrebbe
detto che “va fatta fuori come suo padre”. Ovvero come Paolo Borsellino, il
giudice assassinato il 19 luglio 1992.
GLI
SVILUPPI
Crocetta,
che nella conversazione non avrebbe preso le distanze, si era autosospeso
sepolto dalle polemiche, per poi prontamente reintegrarsi nel ruolo di
Governatore. Ma i suoi veri problemi sono altri. Per esempio quello di una
regione che in certe articolazioni non riesce a dimagrire e continua a drenare
risorse incredibili. La Sicilia, per dire, detiene tuttora partecipazioni in 32
società, molte delle quali in perdita cronica.
I
DETTAGLI
Per
esempio ha il 100% di Sviluppo Italia Sicilia spa, che si occupa di consulenza
imprenditoriale e promozione dello sviluppo. Ebbene, gli ultimi tre bilanci
registrati hanno sempre chiuso in perdita: rosso di 487 mila euro nel 2011, di
2,6 milioni nel 2012 e di 1,8 milioni nel 2013. Stesso andazzo per Mercati Agri
Alimentari Sicilia Spa, che si occupa di commercio di frutta e verdura.
La
società, in cui la Regione ha il 95,32%, ha chiuso in perdita il 2011 (-1,5
milioni) il 2012 (-1,6 milioni) e il 2013 (-1,4 milioni). Non fa eccezioni il
Parco scientifico e tecnologico della Sicilia Scpa, partecipata all’87,9%. La
società, che ha l’obiettivo di promuovere la ricerca, ha messo a segno un rosso
di 827 mila euro nel 2011, di 1,3 milioni nel 2012 e di 633 mila nel 2013.
Ancora, nella stessa scia Riscossione Sicilia Spa. Qui dai 5 mila euro di rosso
nel 2011 si è passati a una perdita di 1,8 milioni nel 2012 e ai -7.825 euro
nel 2013.
Ma
non doveva essere introdotta una norma in base alla quale dopo un certo numero
di bilanci in perdita una partecipata va chiusa? Vai a sapere che fine ha
fatto. Tra l’altro si tratta solo di alcuni esempi in un mare magnum di
partecipazioni in cui campeggiano società come Servizi Ausiliari Sicilia
(biblioteche e attività culturali), Irfis Finsicilia (servizi finanziari),
Sicilia Patrimonio Immobiliare (valorizzazione del mattone regionale), Sicilia
e-Servizi (produzione software), Italkali (estrazione di sale), Mediterranea
Holding di navigazione, Società degli Interporti di Sicilia e chi più ne ha più
ne metta. Siamo sicuri che ancora oggi siano tutte indispensabili?
SALASSO
Per
non parlare dell’eterna questione dei dipendenti regionali. Ebbene, qui i
risparmi non ci sono praticamente stati. Se nel 2011 i dipendenti erano 17.157,
nel 2012 sono leggermente scesi al 16.901, per poi risalire nel 2013 a 16.929
(ultimo dato aggiornato). I direttori generali sono rimasti 28 dal 2011 al
2013. I dirigenti sono scesi dai 1.889 del 2011 ai 1.748 del 2013. Risparmio
sui costi?
Praticamente
nulli. Le retribuzioni nel 2011 pesavano per 611,7 milioni, saliti a 696,4 nel
2012 e timidamente scesi a 679,7 nel 2013. Tutto compreso, i costi del
personale della regione Sicilia sono stati di 891,3 milioni nel 2011, di 1
miliardo e 5 milioni nel 2012 e di 979,7 milioni nel 2013. Insomma, un vero
salasso che Crocetta, pur facendo sforzi, non è riuscito a contenere. Per
questo, se la Sicilia non è come la Grecia, poco ci manca.
Io sono la voce degli anti-comunisti caro Blogger. E un'altra cosa: io non faccio propaganda: ricercò solo la verità e reagisco alle notizie false o parziali. Poi più che di prolissità io parlerei di completezza dell'analisi che è cosa diversa. A proposito di notizie parziali, ti ricordo che in tutto il periodo precedente ad Alemanno c'erano le sinistre, ora et per semper. In particolare dagli anni 90' (ma la "gestazione" era ben precedente) , anni in cui probabilmente è nata Mafia Capitale, non c'era di sicuro la destra a governare questa città sfortunata (per avere questo genere di amministratori). Marino è un sindaco assolutamente inadatto: troppa retorica e negligenza. Perfino il Papa gli sta dando il benservito. Forza Marino...ti deve apparire Dio in persona per mandarti so io dove? Sarebbe capace di dire che è un complotto di Satana contro di lui.
RispondiEliminaSe metà dei frequentatori del Blog legge i copia-incolla dell'angelo dei post.. (legge.. non apprezza.) e se come ha scritto questi sono mediamente una cinquantina, senza specificare se accessi unici o ripetuti, quindi saranno ancora di meno.. i conti sono presto fatti. .il Blog ultimamente ha tanti lettori come l'acqua in un Uadi nella stagione asciutta.
RispondiEliminaPoi non capisco perchè continua a firmare i Post fatti al 100 per cento di pezzi ricopiati .. mah.. ....
Commentatore 0.0
S.J. sai dove devi andare e soprattutto cosa. Vacci e fallo prima che ci pensi io di persona. Denigratore mezza tacca di professione. Pensa ai Post che non avresti mai potuto scrivere, che è quello che ti roderà per sempre. E smettila di nasconderti: sei l'unico a non fare mai un commento intelligente o interessante, uno che uno. Sempre la solita minestra riscaldata e piena di invidia di basso livello. Fai un post sui problemi mentali dell'anziano, cioè i tuoi.
RispondiEliminaMa angeluccio.. vuol farsi cacciare dal blog? Lo sa vero che Marino è del PD e che il PD è la gioiosa macchina da affarucci e affarini guidata dall'idolo delle folle.. pardon, dei folli, chiamato Renzie il bomba? Nonchè idolo del blogger titolare.
RispondiEliminaDavvero una situazione Kafkiana.. un blog gestito dal più noto liberal/destrista del circondario che ha la tessera di un partito "teoricamente" di Sinistra e con il commentatore capo che vuole riscrivere la storia di quando c'era Lui. O loro.. non si è ben capito... alludo al baffetto austriaco.
Signor blogger One, ma legge le cronache o soltanto "La gazzetta di Renzie"? A che punto sono le mirabolanti riforme dell'ebetino e la rottamazione della classe dirigente? Affiderebbe la sua azienda alla Boschi? .. O preferisce affidarla ad Azzolini? .. E se sente un dolorino e il medico non le prescrive un esame per risparmiare sulla medicina "preventiva" e le dicesse che ha solo delle balle, che pensa della Lorenzin? Che poi Lorenzin=Renzie, visto che che la bimba conta zero.
Disviiti
Caro anonimo ben poco nascosto, io non caccio D'Angelo perche' mi procura un buon numero di lettori che prima non si sognavano manco di aprire Mauro at Large e poi e' una voce contro, la paragonerei a un Pietrangelo Buttafuoco o uno Sgarbi, un provocatore com'era Saint Just , uno che da pugni e ne riceve molti.....
RispondiEliminaPer quanto riguarda la mia tessera .essa e' un fatto privato e non pubblico, io sono libero di criticare anche Renzi e il PD se voglio, io non sono un uomo politico.....
No, ha ragione l'anonimo delle 10,26: è una situazione Kafkiana. Mauro posta se riesci stasera Il caso Renzi/Berlusconi che mostra l'effettiva stravaganza del connubio Novo/D'Angelo. Ah ah. Sulle riscritture potrei dire che la Storia la fanno i vincitori e potrei citarle molti casi di verità distorte dall'antichità sino ai giorni nostri, ma mi limito a ribadire che io faccio affermazioni sui fatti o perlomeno sulla logica, piuttosto che basarmi sulle ideologie.
RispondiElimina