venerdì 17 luglio 2015

COSA FARE QUANDO CI SI SENTE SOLI? BY D'ANGELO

Cosa fare quando ci si sente soli?
Tutti, credo, hanno dei momenti nella loro vita in cui si sentono soli. Alcune persone fanno fatica durante il corso di tutta la loro vita a mantenere delle relazioni di amicizia profonde, per una qualche ragione. Altri avranno sempre la famiglia o amici vecchi e nuovi, durante i diversi stadi della loro vita, e ci
sono molte altre situazioni nel mezzo.

Preghiera mormone

I Mormoni, come vengono spesso erroneamente chiamati, o membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, vengono spesso contraddistinti e classificati come persone felici ed è sicuramente un qualcosa che si sforzano molto di essere. Ma proprio come tutti gli altri, anche i Mormoni possono sentirsi soli ogni tanto.
Il Vangelo di Gesù Cristo ci dà degli strumenti per combattere la solitudine.
La bellezza del vangelo che viene insegnato nella Chiesa di Gesù Cristo è che ci dà degli strumenti per aiutarci quando ci sentiamo soli.

Nel numero del Marzo del 2012 di una pubblicazione per i ragazzi della Chiesa chiamata New Era, c’è una sezione di domande e risposte che da degli ottimi consigli sul come superare la solitudine:
“Superare i sentimenti di solitudine può sembrare impossibile, ma li potete vincere. Ricordatevi che perfino Gesù Cristo ha sofferto di solitudine quando era nel Giardino del Getsemani (vedere Matteo 26, Marco 14, e Luca 22.) Egli sa come vi sentite.
Quando vi sentite soli, ricordatevi quante persone tengono a voi e vi amano. Sapere che siete figli o figlie del Padre Celeste e che Gesù Cristo e lo Spirito Santo vi aiuteranno. Cercate di vedere il buono della vostra vita, e scrivetelo. Ricordatevi che la vostra famiglia vi può sostenere e confortare. I dirigenti ed insegnanti sono li per voi. E le giovani donne o i giovani uomini del vostro rione ed i vostri cari amici, possono essere di grande conforto nei periodi di solitudine.
Immergetevi nel servizio. Il presidente Gordon B. Hinckley (1910- 2008) ha detto “Io credo che per molti di noi la migliore medicina per la solitudine sia il lavoro, il servizio in favore degli altri” (“Donne della Chiesa” Liahona, Novembre 1996, pagina 68). Andate al tempio, se possibile, trovate i modi di servire la vostra famiglia, servire gli altri - magari si sentono soli proprio come voi. Ogni cosa buona che farete per gli altri vi darà sollievo dalla solitudine che provate.”
La mia solitudine: il desiderio di un contatto reale
Quando ero single, a volte mi sentivo sola. Penso che il tipo di solitudine che provavo io avesse meno a che fare con l’ammontare di tempo che passavo con le persone e più con la durata del contatto. Quando ero single, ho incontrato una grande varietà di fantastiche persone dinamiche con cui ho ancora delle relazioni sincere.
Ma per me, personalmente, era difficile trovare delle persone con cui potevo entrare in contatto davvero - persone con cui sentivo di avere dei legami davvero profondi. E non soltanto nell’uscire con i ragazzi, ma in generale. Sono sempre stata così. Mi sembrava sempre di essere amica con tutti e di divertirmi un sacco, ma allo stesso tempo, mi sembrava anche di essere sempre a corto di una migliore amica.

Ero sempre alla ricerca di quella persona che era uguale a me - quella persona così simile a me da far si che la nostra amicizia potesse essere così naturale e semplice per via delle nostre somiglianze. E per me, tutto questo non è mai davvero successo fino a che non ho incontrato il mio fantastico ragazzo.
Alcune persone hanno avuto ed hanno l’esperienza opposta, nei loro appuntamenti/vita da single. Ognuno è diverso. Ma credo davvero che tutti noi avremo prima o poi quei momenti di acuta solitudine.

Il potere di una vita incentrata su Cristo
Cristo

In un articolo intitolato “Solo, ma non da solo” dell’agosto del 1992 della rivista della Chiesa di nome Liahona, viene data una prospettiva molto buona del potere di una vita incentrata su Cristo, per poter sollevare le persone dalla solitudine:
“Ovviamente, il numero di approcci per poter superare la solitudine è quasi lo stesso che il numero di persone che si sente solo. Si possono trovare soluzioni in grandi fatiche fisiche, perseguire un’educazione, sviluppare degli hobby, o immergersi in un lavoro. In ogni caso, i rimedi che sono spesso citati sono il servizio verso gli altri, le attività della Chiesa, ed incontrarsi con famigliari ed amici.
Letta Pratt di Richmond, in Virginia, ha detto “Passo poco tempo con la parola solitudine. Il mondo è così pieno di magnifiche persone e di cose piene di significato da fare.
“Il servizio in Chiesa ha tutto a che fare con il prevenire la solitudine,” continua. “Il mondo è pieno di persone bisognose; ci sono bisogni fisici, emotivi, sociali e spirituali. Con il vangelo, abbiamo così tanto con cui contribuire.”
E da San Jose, in Costa Rica, Ines Solan scrive che servire un’altra persona non solo le da gioia, ma “riempe un pò di vuoto” dentro di lei.”

So che, sfortunatamente, a volte nella mia vita ho avuto un’attitudine negativa quando mi sono sentita triste o sola. Il Vangelo di Gesù Cristo ci insegna che per superare queste cose dobbiamo pensare al di fuori di noi e trovare gioia nell’aiutare gli altri. Anche se ho sempre saputo che tutto questo era vero, a volte penso che per me in quei momenti è stato difficile comprendere questo principio. Non so se era solamente perché mi sentivo male per me stessa e non volevo fare ulteriori sforzi, o se in quel momento mi era difficile ricordarmi che Gesù Cristo mi avrebbe guarito se lo avessi seguito. Qualsiasi fosse la ragione, ho perso delle opportunità per poter conoscere meglio il Salvatore in qualità di mio migliore amico.

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