mercoledì 29 luglio 2015

AMICI ANIMALI, BY D'ANGELO, SPECIALE VACANZE

DUE MILIONI DI CANI IN VIAGGIO CON ITALIANI: ECCO LE REGOLE DA SEGUIRE

Domenica, 26 Luglio 2015

Secondo Marco Melosi, presidente dell'Anmvi

DUE MILIONI DI CANI IN VIAGGIO CON ITALIANI: ECCO LE REGOLE DA SEGUIRE
Agosto alle porte e vacanze sempre più vicine. E se, secondo gli ultimi dati Assalco-Zoomark, sono 60 milioni gli animali nelle case degli italiani, con oltre 14 milioni di cani e gatti (48% i primi, 52% i secondi), "si può ipotizzare che ormai quasi un terzo dei cani quest'anno vada in vacanza con il suo proprietario, un numero in progressivo aumento di anno in anno. Molti meno i gatti", dice all'Adnkronos Marco Melosi , presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), che calcola: visto che sono circa 6,7 milioni i 'quattrozampe' delle famiglie del Belpaese, sulle strade, sui binari, sui cieli o sui mari, saranno oltre due milioni quelli in viaggio quest'estate al seguito dei loro amici uomini.
Sono, infatti, nell'ordine macchina, treno, nave e aereo i mezzi di trasporto preferiti per le ferie 'a 6 zampe', con la prima che sicuramente richiede minori sforzi e rispetto di regole "che sono diverse, invece, da compagnia a compagnia, sia navale che aerea. Per quanto riguarda i treni ormai tutti quelli ad alta velocità consentono il trasporto dei nostri amici animali", assicura Melosi . "La prima cosa a cui bisogna pensare - prosegue - è il passaporto sanitario europeo, se si va fuori dall'Italia: va richiesto almeno un mese prima della partenza, e va accompagnato dalle relative vaccinazioni, in particolare quella anti-rabbica. Il veterinario saprà dare tutte le indicazioni, basta pensarci con il dovuto anticipo. Se invece si va fuori dall'Europa, è sempre bene consultare il sito della ambasciata del Paese di destinazione per vedere cosa serve". In ogni caso, sempre su consiglio del veterinario, "occorre procedere con un'adeguata profilassi se si va in zone esposte a filaria e leishmaniosi, e contro parassiti come pulci e zecche, con i classici prodotti 'spot on' o i collari disponibili in commercio".
In auto, dunque, evidenzia Melosi, "il codice della strada prevede l'obbligo di trasportare il cane separato dall'abitacolo attraverso l'apposita rete, mentre per i gatti, o i furetti o altri animali sono previsti gli appositi trasportini". "E' sempre rischioso, comunque, far fare un viaggio lungo agli animali che non sono abituati: occorre prepararli prima, magari con piccoli tragitti di 'prova', in modo da ridurre la paura e anche i classici problemi di nausea. Se poi l'animale continua ad avere problemi di cinetosi, esistono comunque trattamenti farmacologici ad hoc", prosegue.
"Ognuno conosce i propri animali, sa quante tappe occorre fare nel corso del viaggio (io ne consiglio generalmente almeno una ogni 2 o 3 ore, visto che fa bene anche a noi stessi) e se è il caso, eventualmente, di somministrare dei medicinali anti-ansia". Portare sempre acqua fresca con noi, utilizzare senza problemi l'aria condizionata piuttosto che il finestrino aperto. E' una buona idea - consiglia ancora l'esperto - far affrontare al nostro amico il viaggio a stomaco vuoto, o dopo un pasto molto leggero, un'ora prima della partenza".
Una volta giunti a destinazione, "è buona norma - ricorda il presidente Anmvi - adocchiare lo studio veterinario più vicino da raggiungere in caso di emergenza. Esiste anche un sito istituzionale (www.struttureveterinarie.it) che consente di inserire il codice di avviamento postale e di avere i recapiti dei medici più vicini. E anche la relativa 'app' con geolocalizzazione per smartphone". Quando siamo pronti per raggiungere le spiagge, "informiamoci su quelle aperte ai cani, ma evitiamo comunque le ore più calde, prediligendo invece il mattino e il tardo pomeriggio. Bagnare spesso il cane per evitare il classico colpo di calore, che non dipende dai raggi solari diretti, ma dalla temperatura in assenza di ventilazione. Bisogna ricordare che il cane vive più vicino di noi al terreno, dove la temperatura è più alta di almeno 3 gradi rispetto a quella che percepiamo".
Per quanto riguarda i gatti, "vanno abituati ai viaggi, per cui se il vostro non lo è, l'idea migliore è quella di lasciarlo in casa, con l'aiuto di qualcuno che vada a cambiare le ciotole ogni 2 giorni. Oppure esistono sul mercato distributori automatici di acqua e cibo, e sistemi per controllare 'da remoto' l'animale, con webcam e app con collegamenti sullo smartphone. Insomma, la tecnologia ci viene sempre più incontro per stare vicino ai nostri animali. Portare con noi il gatto in un luogo che non conosce, infatti, aumenta il rischio di fuga", assicura il veterinario. Per quanto riguarda l'aereo, infine, "se l'animale è in buona salute generalmente non sconsiglio a priori di portarlo in volo - dice Melosi - basta che non sia troppo anziano o, appunto, abbia problemi di cuore o di altro genere. Ricordando sempre che, se si tratta di un cane di taglia grande, dovrà viaggiare in stiva e non potremo controllarlo. Anche in questo caso è buona regola una visita veterinaria 'preventiva', prima del viaggio".

FEDERAZIONE E AUTOGRILL: ACCORDO PER FAVORIRE ACCOGLIENZA CANI IN AREE SOSTA

Venerdì, 24 Luglio 2015
FEDERAZIONE E AUTOGRILL: ACCORDO PER FAVORIRE ACCOGLIENZA CANI IN AREE SOSTA
Grazie al protocollo d'Intesa firmato da Autogrill e dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, i clienti accompagnati da cani di tutte le taglie, condotti al guinzaglio, saranno i benvenuti in tutti i punti vendita del Gruppo sulla rete autostradale italiana. Il protocollo è stato presentato nel flagship store di Villoresi Est dall'on. Michela Vittoria Brambilla e da Chiara Camerini Porzi, F&B Marketing Manager Italia.
L'obiettivo dell'accordo, in linea con le iniziative sviluppate da Autogrill per migliorare il comfort dei viaggiatori, è quello di favorire una migliore accessibilità degli animali domestici nelle aree di servizio e combattere la piaga del randagismo, che si verifica soprattutto nel periodo estivo.
Per migliorare la qualità dell'accoglienza riservata ai clienti con animali domestici al seguito, è stata realizzata un'apposita vetrofania per comunicare al pubblico che gli amici a quattro zampe sono ben accetti all'interno del punto vendita. L'intesa prevede inoltre la diffusione di un vademecum contenente informazioni e buone prassi relative al trasporto degli animali e alla loro tutela durante la sosta in tutti i locali autostradali della rete Autogrill.
"Da tempo – ricorda l'on. Michela Vittoria Brambilla, in rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente - ci battiamo per rendere effettivo il diritto dei proprietari di animali domestici di circolare liberamente in compagnia dei loro piccoli amici, una battaglia che interessa milioni di cittadini e di turisti. L'accordo di oggi rappresenta un ulteriore ed importante passo avanti, sulla linea delle precedenti intese con l'Anci (per l'accesso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sulle spiagge) e con Trenitalia (per l'accesso ai treni dell'alta velocità). Lo considero un grande regalo alle milioni di famiglie che viaggiano con il proprio cane, un notevole miglioramento dell'immagine che l'Italia offre di sé al mondo ed un ulteriore contributo per disincentivare la vergognosa pratica dell'abbandono".
"Questo accordo rappresenta la testimonianza concreta dell'impegno di Autogrill per rendere le aree di sosta sempre più accessibili, accoglienti e funzionali, specialmente durante il periodo estivo - ha dichiarato Chiara Camerini Porzi, F&B Marketing Manager Italia Autogrill – Per questo abbiamo voluto presentare questa iniziativa a Villoresi Est, l'area di servizio più innovativa del Gruppo, che si distingue per l'accessibilità degli ambienti, realizzati secondo i principi del Design For All, e i numerosi servizi ai viaggiatori".

Il servizio Autogrill FidoPark
Dal 2003 Autogrill, con l'introduzione di Fido Park in alcuni dei suoi punti vendita, si impegna a rendere piacevole l'esperienza della sosta nel periodo estivo anche per gli amici a 4 zampe che viaggiano in autostrada al seguito dei loro padroni.
I Fido Park sono aree esterne ai locali Autogrill, dotate di acqua corrente e gazebo con uno spazio d'ombra. Nell'area di Villoresi Est (A8, Milano-Varese), grazie alla maggiore disponibilità di spazi, è stata predisposta un'ampia area verde attrezzata con percorsi di agility per consentire anche agli animali domestici di sgranchire le zampe e ricaricarsi durante la sosta.
Per l'estate 2015 sono complessivamente 13 gli Autogrill in cui è disponibile il servizio, distribuiti in corrispondenza delle tratte autostradali nevralgiche dell'esodo: Conero Ovest (A14 ANCONA-PESCARA), Po Est (A13 BOLOGNA-PADOVA), Badia al Pino Ovest (A1 FIRENZE-ROMA), Medesano Ovest (A15 PARMA-LA SPEZIA), Stura Ovest (A26 ALESSANDRIA-VOLTRI), Stura Est (A26 VOLTRI- ALESSANDRIA), Sillaro Ovest (A14 BOLOGNA ANCONA), La Macchia Ovest (A1 ROMA-NAPOLI), Brianza Sud (A4 MILANO-VENEZIA), Calaggio Nord (A16 NAPOLI-CANOSA), La Macchia Est (A1 NAPOLI-ROMA), Secchia Ovest (A1 MILANO-BOLOGNA), Villoresi Est (A8 MILANO-VARESE).
A partire dal mese di giugno 2015, inoltre, nei week end a più alto traffico, grazie alla collaborazione con Frontline combo e Vita Kraft, in alcuni Fido Park sarà erogato un servizio di accoglienza e sorveglianza degli animali consentendo così ai viaggiatori di vivere serenamente la sosta
(http://www.autogrill.it/tags/pensato-te/viaggio-con-fido).
Clicca qui per dare un'occhiata al vademecum

CALIFORNIA, EUTANASIA A UNO DEI PIU' VECCHI ELEFANTI IN NORD AMERICA

Domenica, 26 Luglio 2015

L'animale aveva 46 anni. Ne resta solo uno ancora in vita

CALIFORNIA, EUTANASIA A UNO DEI PIU' VECCHI ELEFANTI IN NORD AMERICA
Un'associazione animalista americana ha fatto sapere che uno dei più vecchi elefanti africani in America del Nord è stato sottoposto ad eutanasia in California, a causa della malattia cronica degenerativa delle articolazioni e della zampa. Ed Stewart, presidente della Performing Animal Welfare Society, ha detto che l'eutanasia all'elefante di 46 anni di nome Iringa è stata fatta mercoledì nel santuario per animali del gruppo a San Andreas. Nato in Mozambico nel 1969 e catturato prima che compisse due anni, Iringa è stato uno dei sette pachidermi spediti nello zoo di Toronto. Ce n'è uno solo ancora in vita: Toka di 45 anni. Quest'ultimo, Iringa e Thika, nato a Toronto, sono arrivati nel santuario nel sud della California nel mese di ottobre 2013, quando lo zoo canadese ha chiuso il proprio programma per gli elefanti.

ANIMALI, ON-LINE PETIZIONE EUROPEA CONTRO TEST PER FARE DETERGENTI

Lunedì, 27 Luglio 2015

Raccolta firme Eceae. Oltre 600 aziende già aderenti

ANIMALI, ON-LINE PETIZIONE EUROPEA CONTRO TEST PER FARE DETERGENTI
La Coalizione Europea contro la sperimentazione animale (ECEAE), che riunisce 27 organizzazioni animaliste di tutta Europa ed è rappresentata in Italia dalla LAV, lancia #cleanupcruelty, la campagna internazionale per chiedere il divieto di esperimenti su animali per testare i prodotti di detergenza per la casa.
Con una petizione rivolta al Parlamento Europeo ECEAE chiede di estendere a tutti i prodotti di detergenza per la casa, l'importante divieto europeo - già in vigore, ottenuto dopo anni di lotte e migliaia di firme raccolte - di testare sugli animali gli ingredienti per la produzione di cosmetici e di vietarne l'importazione in tutto il territorio UE.
"Migliaia di animali continuano a soffrire e morire per sperimentare inutilmente ingredienti che finiscono ogni giorno nei comuni detergenti che abbiamo a casa, come detersivi per pavimenti e superfici, per lavatrici, deodoranti per ambienti e capsule per lavastoviglie", afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione.
Investigazioni tossicologiche in cui gli animali vengono alimentati forzatamente o esposti a composti chimici con varie parti del corpo, come la schiena privata del pelo o gli occhi, con conseguente insorgenza di vomito, convulsioni, emorragie interne e danni agli organi. Sintomi che possono durare settimane e la cui conclusione è sempre la stessa, la soppressione degli animali.
Molte grandi aziende italiane e internazionali hanno scelto una politica cruelty-free con l'adesione allo standard "stop ai test su animali", dimostrando come non sia solo possibile, ma doveroso, commercializzare detersivi senza effettuare o commissionare test su animali.
"Abbiamo raggiunto l'importante traguardo del divieto dei test su animali per fini cosmetici, una legge che ha influenzato positivamente le politiche commerciali e la ricerca, anche al di fuori del territorio comunitario. Ora è arrivato il momento di ottenere dall'Europa un passo in più, estendendo questo bando anche ai prodotti di detergenza per la casa. – prosegue Michela Kuan – Nonostante esistano molte alternative scientificamente attendibili, rapide ed etiche, conigli, cavie, criceti, ratti e topi soffrono e muoiono ogni giorno per mettere in commercio prodotti come detergenti per lavatrici, detersivi per il bagno e prodotti di pulizia dei mobili. Chiediamo che l'Europa diventi leader nella tutela degli animali e nella ricerca innovativa, per i diritti di tutti: animali, uomo e ambiente".
Clicca qui per firmare la petizione

CINA, INQUINAMENTO: DUE GIGANTI PETROLIFERI FINISCONO IN TRIBUNALE

Lunedì, 27 Luglio 2015

Accettata per la prima volta la denuncia di una Ong

CINA, INQUINAMENTO: DUE GIGANTI PETROLIFERI FINISCONO IN TRIBUNALE
Un tribunale cinese ha accettato di discutere il ricorso di un gruppo ambientalista contro i giganti petroliferi ConocoPhilipps China e China National Offshore Oil Corporation (Cnooc) per il petrolio sversato nel 2011 nella baia di Bohai, nel nord della Cina. Si tratta del primo caso promosso con successo da un'Organizzazione non governativa dopo l'approvazione della nuova legge sull'attivita' delle ong, che consente loro di agire contro chi inquina. La denuncia contro la Conoco e la Cnooc e' stata presentata dalla China Biodiversity Conservation and Green development Foundation di Pechino, che e' un'organizzazione noprofit ma che ha tra i suoi dirigenti alcuni alti funzionari statali. La denuncia si riferisce all'immissione nell'oceano di materiale altamente inquinante proveniente da una raffineria gestita congiuntamente dai due giganti. Con la sua iniziativa, la ong chiede ai responsabili di "riparare immediatamente il danno causato all'ecosistema della baia di Bohai" e di "ripristinare la situazione esistente" prima della fuga di petrolio. Il Tribunale Marittimo di Qindao ha precisato di aver ricevuto la denuncia il 7 luglio. Nel 2012, la Conoco e la Cnooc avevano raggiunto un accordo col ministero dell'Agricoltura per un indennizzo di 160 milioni di dollari, che sarebbero stati usati per pagare i danni e per avviare progetti sociali nella regione danneggiata.



MILANO, CANE CHIUSO SUL BALCONE AL CALDO MESSO IN SALVO DAI VIGILI

Domenica, 26 Luglio 2015

Intervenuti i pompieri. Scatta denuncia per il proprietario

MILANO, CANE CHIUSO SUL BALCONE AL CALDO MESSO IN SALVO DAI VIGILI
Un cane abbandonato su un balcone assolato nei giorni del caldo torrido, a Milano, e' stato salvato grazie all'intervento della polizia locale e dei vigili del fuoco. Si tratta di un meticcio di labrador che per almeno tre giorni e' stato rinchiuso su un piccolo balcone (di quattro metri quadrati e ingombro di cianfrusaglie) al primo piano di una casa di via Freikofel (zona Rogoredo) che rischiava di trasformarsi per lui in una trappola mortale. Il proprietario dell'appartamento e' stato denunciato per maltrattamento di animali. L'uomo, secondo quanto riferito dai vigili, tutte le mattine gli lasciava una piccola ciotola d'acqua e poi abbassava la tapparella, dal mattino alla sera. Un vicino, mosso a compassione, dal balcone a fianco, grazie a una pompa, ha gettato piu' volte al giorno acqua sul cane e lo ha dissetato, fino all'arrivo degli agenti del nucleo tutela animali. In casa, pero', non c'era nessuno e allora sono stati fatti intervenire i pompieri con un'autoscala. Il cane, stremato, si e' lasciato trasbordare sul cesto dei vigili del fuoco ed ora e' ricoverato in buone condizioni al canile municipale.

ALESSANDRIA, PINGUINI TENUTI IN FRIGO AL CIRCO COLBER: SEQUESTRATI

Lunedì, 27 Luglio 2015

Gli animalisti: anche pellicani sotto sequestro

ALESSANDRIA, PINGUINI TENUTI IN FRIGO AL CIRCO COLBER: SEQUESTRATI
Il circo Colber "era da tempo nel mirino degli animalisti perché sospettato di maltrattamenti. Subito dopo l'attendamento di giovedì 23 luglio a Casalnoceto in provincia di Alessandria è stato fatto oggetto di segnalazione congiunta, da parte di Bianca Poluzzi di Leal Tortona e dalla sezione Lav di Alessandria, alla ASL Veterinaria di competenza". E' scattato così il sequestro per pinguini e pellicani. E' quanto comunica una nota congiunta delle associazioni Leal e Lav. Gli animali erano in situazione di sofferenza e detenuti in modo non idoneo alle loro necessità. Sono stati quindi trasferiti in una struttura in grado di accoglierli adeguatamente. Sono invece rimasti al circo dei serpenti e un povero canguro costretto durante gli spettacoli a esibirsi e percorrere la pista legato con delle briglie.
"I pinguini sono animali sociali che vivono in grandi gruppi nell'Antartide e abituati a freddi e estremi e spazi infiniti - dichiara Gianmarco Prampolini presidente di Leal - è una vergogna che questi esemplari siano stati trovati in un frigorifero e fatti uscire solo per esibirsi a temperature equatoriali. Anche i pellicani, uccelli bellissimi e gregari, forti volatori erano costretti alla prigionia in spazi angusti. Leal ha denunciato i circensi per maltrattamento di animali e si costituirà parte civile, seguirà inoltre i pinguini e i pellicani fino che sarà garantita loro una sistemazione definitiva e adatta alle loro necessità e benessere". Leal e Lav hanno organizzato un presidio di protesta davanti al Circo Colber proprio nella giornata di sabato 25 luglio mentre inaspettatamente il circo Colber stava smontando la struttura con un giorno d'anticipo.

PALERMO, GETTANO CUCCIOLO DA UN PONTE E SCAPPANO: SALVATO

Sabato, 25 Luglio 2015

L'animale ferito è stato recuperato dai poliziotti

PALERMO, GETTANO CUCCIOLO DA UN PONTE E SCAPPANO: SALVATO
Gli agenti del commissariato 'Oreto - Stazione' di Palermo hanno soccorso un cane, lanciato giù dal ponte della Guadagna da alcune persone rimaste ignote. Su segnalazione ricevuta dalla centrale operativa, i poliziotti sono andati sul ponte della Guadagna, dove alcuni cittadini avevano visto degli individui che dopo essersi guardati intorno avevano lanciato un cucciolo di sotto, dandosi poi alla fuga. Gli agenti hanno subito udito il guaito disperato dell'animale - proveniente dal fiume Oreto - che rischiava di annegare. I poliziotti, con non poche difficoltà, si sono precipitati in suo soccorso, sono scesi lungo il ponte sugli argini del fiume e sono riusciti a mettere in salvo il piccolo quattrozampe lievemente ferito, che è stato portato in commissariato per le prime cure. Il cucciolo è stato temporaneamente adottato dai poliziotti, che rivolgono un appello per l'adozione.

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