Buon giorno a tutti, rispondo dal momento che il mio nome è stato citato parecchie volte. Mi fa piacere che l'articolo sia stato apprezzato (aldilà dai titoli forse un po' infelici ma che non sono stati scelti dalla sottoscritta).
Una settimana fa ho iniziato a collaborare con questa testata e, alla domanda 'di cosa vorresti occuparti come primo argomento?', ho risposto che mi avrebbe fatto piacere parlare di omosessualità. Difatti, checché se ne dica, i pregiudizi al riguardo, ancora non sono stati sdoganati in Italia, figuriamoci in questo paese.
Per chi mi critica di aver
parlato di mia sorella, beh, ho solo pensato di potermi permettere di parlare di una persona a me così vicina (anche l'altro ragazzo è un mio caro amico, e non ci vedo il problema, essendo un tema delicato ho preferito parlarne con chi già ho in confidenza).
Mi spiace contraddirvi ma questa scelta non è stata comprata in nessun modo, anzi, è un articolo che mi premeva fare personalmente, ed oltre alla mia firma e ai vari commenti, non ho avuto niente indietro. E per quanto riguarda 'le notizie serie', non capisco su quale scaletta di valore basi il suo giudizio.
PS sarebbe anche bello che chi commenta facesse coming out firmandosi.
Sara Mancuso
CARA SARA, I MIEI COMPLIMENTI PIU' VIVI, CON QUESTO ARTICOLO HAI ABBATTUTO UN MURO A CRESCENTINO, NON POTEVA ESSERCI ESORDIO PIU' FELICE
MAURO NOVO
Il vero outing in questo paese, la vera notizia, sono giovani che si interessano dei propri simili, persone che non si lasciano trasportare dalle grida isteriche e demagoghe soprattutto in voga in questi giorni...
RispondiEliminaIl giorno in cui queste notizie non saranno più considerate "da prima pagina", potremo (o meglio, dovremo) ringraziare il piccolo, grande gesto di questi ragazzi.
Temo purtroppo che quel giorno sia ancora lontano...quindi, per il momento, faccio i miei più sinceri auguri a coloro che vivono a testa alta la quotidianità del loro essere, così come a coloro che, anche nel paesino o sulle pagine della piccola testata locale, decidono di impegnarsi per il bene e i diritti del suo prossimo, di un suo pari che ha diritto di amare ed essere amato.
Effettivamente, spesso credo che si tratti di un problema lessicale, di comunicazione, dove molti confondono la parola "diritto" con la parola "privilegio".
Cordialmente,
Archaon