giovedì 25 giugno 2015

ENCICLICA DEL PAPA, MESSAGGIO D'AMORE PER LA TERRA MARTORIATA, BY D'ANGELO

ENCICLICA, REAZIONI: MESSAGGIO D'AMORE PER TERRA MARTORIATA

Giovedì, 18 Giugno 2015

Presidente Usa Obama: "Ne parlerò con il Pontefice"

ENCICLICA, REAZIONI: MESSAGGIO D'AMORE PER TERRA MARTORIATA
Arrivano le prime reazioni dopo la tanto attesa pubblicazione dell'enciclica di Papa Francesco "Laudato si'". Dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai geologi, ecco che cosa pensano le istituzioni e gli esperti.

Mattarella: Documento di altissimo valore etico
La nuova enciclica 'Laudato si' e' "un documento di altissimo valore morale e di straordinario interesse culturale e sociale". Lo afferma il presidente Sergio Mattarella sottolineando che e' "un contributo indirizzato a tutti, credenti e non credenti, molto impegnativo soprattutto per chi ha responsabilita' politiche, economiche e sociali".

I grandi del mondo
Obama parlera' del problema dei cambiamenti climatici con Papa Francesca "quando verra' in visita alla Casa Bianca a Settembre". Lo afferma lo stesso presidente in una nota in cui esprime "la speranza che tutti i leader mondiali riflettano sull'appello di Papa Francesco ad agire insieme per proteggere la nostra casa comune", la terra. "Come ha cosi' eloquentemente affermato oggi il Papa, abbiamo la profonda responsabilita' di proteggere i nostri figli e figli dei nostri figli dagli impatti dannosi dei cambiamenti climatici", ha affermato ancora il presidente americano. "Credo che gli Stati Uniti debbano essere tra i leader di questi sforzi, ed e' per questo che mi sono impegnato ad intraprendere coraggiose azioni nel mio Paese e all'estero per tagliare le emissioni di monossido di carbonio, aumentare l'energia pulita e l'efficienza energetica, e per costruire la solidita' delle comunita' piu' vulnerabili e incoraggiare una gestione responsabile delle risorse naturali".

"Dobbiamo anche proteggere - ha aggiunto - i poveri del mondo, che di meno hanno contribuito a questa crisi incombente, e sono coloro che rischiano di perdere di piu', se non riusciamo a evitarla".
Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, inoltre, ha dato il benvenuto all'Enciclica e ha invitato i governi ad adottare quest'anno alla conferenza sul clima di Parigi un accordo "ambizioso" contro il cambiamento climatico. "La sua prima Enciclicamette in evidenza che il cambiamento climatico è una delle principali sfide che affronta l'umanità e che è una questione morale che richiede un dialogo rispettoso con tutte le parti della società", afferma Ban Ki-moon. Si è fatta sentire anche la voce di Francois Hollande da Parigi. "L'Enciclica di Papa Francesco - si legge in una nota diffusa dall'Eliseo- rimette la sfida ecologica in una prospettiva umanistica e ricorda al mondo" l'esigenza di "solidarietà per il proprio destino".

Enpa: politici si interessino all'eco-crisi
"Sarebbe davvero importante che tutti i politici, qualunque ruolo essi ricoprano a livello internazionale, nazionale e locale, leggessero l'enciclica 'Laudato Si'' e rispondessero a quella assunzione di responsabilita' nella crisi ambientale mondiale con provvedimenti tempestivi ed efficaci: il Pianeta con tutti i viventi, umani e non umani, non puo' piu' aspettare''. Lo dichiara la consigliera nazionale di Enpa (Ente nazionale protezione animali) Annamaria Procacci a proposito dell'Enciclica di Papa Francesco.

''Certamente, non possiamo riconoscerci in tutti i punti di questo ampio documento - rileva la Protezione animali - a cominciare dalla posizione di legittimazione della sperimentazione sugli animali pur se con vincoli e limiti o dalle preoccupazioni in merito al biocentrismo, che e' per noi la giusta lettura del mondo reale e che respinge la posizione di superiorita' dell'uomo. Ne' possiamo condividere il possibilismo in materia di Ogm''.
''Tuttavia l'enciclica 'ambientale' di Papa Francesco - conclude l'Enpa - rappresenta un documento di straordinaria importanza'' specie ''sulla necessita' della riconciliazione dell'uomo con il creato''.

Lipu: Francesco venga in nostra oasi
"Abbiamo inviato al Pontefice un piccolo omaggio: una Guida al riconoscimento degli uccelli. Un segno simbolico di gratitudine per il suo prezioso impegno a favore della Terra ma anche un ricordo di Francesco d'Assisi, che delle rondini e dei fringuelli e' stato fratello e amico". Cosi' la Lipu-BirdLife Italia a commento della Lettera enciclica Luadato si', presentata oggi in Vaticano. Un documento di quasi 200 pagine di testo, con un'introduzione e sei capitoli che trattano alcuni tra i principali temi ambientali del momento.

"Siamo di fronte a un documento straordinario- dichiara Fulvio Mamone, presidente Lipu-BirdLife Italia- che per certi versi segna l'avvento di una nuova Chiesa, pienamente consapevole dei problemi del Pianeta e disponibile a impegnarsi direttamente per salvarlo. L'enciclica di Papa Francesco e' un severo monito verso un mondo che si sta autodistruggendo, alla ricerca di un arricchimento tutto materiale e fine a se stesso, a danno dei piu' poveri e della natura, ma anche l'invito a un cambiamento possibile, che parta dalla consapevolezza del pianeta come casa comune e dal bisogno di prendersene cura".

Tra i grandi argomenti trattati nell'enciclica "particolare interesse desta l'attenzione che il Papa dedica alla perdita di biodiversita', che rappresenta forse la vera novita' nella posizione della Chiesa, sia per il dettaglio con cui si citano temi specifici quali gli ecosistemi e le reti ecologiche, sia per l'innovativa posizione nei confronti della natura- prosegue il presidente Lipu- non piu' soltanto un magazzino a disposizione dell'uomo ma un mondo meraviglioso, fatto da habitat naturali e specie viventi, che ha valore oltre l'utilita' e quindi merita di essere apprezzato e conservato in se stesso".

Forestale: "Natura e biodiversità insieme allo sviluppo"
"I valori universali della Natura e della biodiversita' devono trovare una necessaria conciliazione con lo sviluppo, ed ognuno deve fare la sua parte per contribuire alla difesa dell'ambiente, siano essi cittadini che associazioni, istituzioni e mondo della produzione. Degrado ambientale e sociale sono legati inscindibilmente e la cura dell'uno e' condizione fondamentale per superare le problematiche legate alla poverta'". Lo ha dichiarato il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, presente all'evento, testimoniando l'impegno del Corpo che ha come sua missione proprio la cura e la difesa del territorio italiano.

"Gli Stati dovrebbero favorire la creazione di strumenti legislativi ed operativi idonei ad assicurare una concreta difesa del territorio e delle risorse naturali anche attraverso la creazione e il rafforzamento di organismi di controllo e sicurezza ambientale", prosegue il Capo del Corpo. "La Forestale si pone a disposizione per garantire la tutela della Biodiversita', impedire ogni forma di sfruttamento dannoso e criminale del territorio, specie contro le agro-mafie ed eco-mafie, consapevole del valore del Creato bene comune da conservare per le generazioni future", conclude la nota.

Galletti: Credenti e non credenti coinvolti
"Io penso che sia un fatto importantissimo che interessa credenti e non credenti. L'Autorita' morale piu' forte nel Pianeta pone al centro dell'attenzione i temi ambientali nella prospettiva di salvaguardia delle generazioni future mettendo al centro l'uomo. E credo che questo sia un grande insegnamento per tutti''. Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, a margine di un convegno dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), a proposito dell'Enciclica di Papa Francesco 'Laudato si''.

''Ognuno si deve sentire protagonista di questa Enciclica, si deve sentire chiamato in causa da questa Enciclica'', continua Galletti, secondo cui il richiamo del Papa alle responsabilita' politiche puo' essere ''assolutamente'' accolto: ''il suo e' un discorso globale rivolto a tutto il Pianeta. Punta molto sul tema delle disparita' tra ricchi e poveri che crea problemi ambientali e li creera' ancora di piu' con i cambiamenti climatici; e questo e' un tema che investe tutta la politica del mondo. Anche noi dobbiamo fare delle riflessioni interne perche' le responsabilita' ci sono da parte della politica, degli imprenditori e dei singoli cittadini''.

Geologi: Messaggio d'amore per Terra martoriata
Per i geologi e' "una grande emozione leggere il messaggio che Sua Santita' ha voluto indirizzare a tutte le genti e a tutti i governi del pianeta. Una lettura stimolante che invita i singoli e i popoli ad una profonda riflessione su ogni comportamento singolo o collettivo. Ringraziamo pertanto Papa Francesco per questo messaggio di grande civilta' e di grande amore per questa terra martoriata da un uomo sempre piu' distratto e avido". Lo afferma Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale dei geologi. "L'uomo non puo' essere separato dal mondo in cui vive, che e' regolato da leggi precise e ineludibili, ed e' chiamato a rispettarle.

Tradire quelle leggi - prosegue Graziano - o evaderle e' davvero un peccato contro Dio ma certamente e' un atto lesivo della vita e del futuro delle giovani generazioni". Ed e' tutta la comunita' dei geologi ad esprimere pieno apprezzamento per l'Enciclica sull'ambiente. "L'essere umano ha una specifica responsabilita' nel custodire il mondo che gli e' stato lasciato dalle generazioni che lo hanno preceduto. Da molti anni ormai il Consiglio Nazionale geologi - ha dichiarato Vittorio D'Oriano , vice presidente del CNG - ha fatto proprio il richiamo al rispetto dell'ambiente che gia' altri pontefici predecessori dell'attuale avevano indicato in varia misura, dal Santo Giovanni XXIII al Beato Paolo VI, al Santo Giovanni Paolo II a Benedetto XVI".

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