DALLE GUERRE REGIONALI AL GRANDE
CONFLITTO MONDIALE.
IL CENTENARIO.
Mostra:
ʼ15 – ʼ18: Memorie della Grande Guerra dal
fronte a Vercelli
Museo Leone 24 aprile – 28 giugno 2015
Il
16 ottobre 1921, quando non erano ancora trascorsi tre anni dall’armistizio tra
Italia e Austria, a Vercelli, proprio
presso il Museo Leone, si inaugurava una mostra dedicata ai cimeli e alle
memorie della Prima Guerra Mondiale. Questa esposizione, di cui da lungo tempo
si è persa
la memoria, era l’omaggio di una città e di un territorio ai loro
combattenti, ai loro eroi della Grande Guerra: ai vivi, tornati dall’est con
armi ed equipaggiamenti spesso inservibili dopo mille battaglie, ma importanti
testimonianze per l’esposizione, e ai morti, più di 400 nella sola Vercelli, i
cui resti non avevano cessato, dalla fine del conflitto, di fare ritorno in
città e nei paesi limitrofi, per trovare pace e sepoltura nei domestici
cimiteri. Oggi, a quasi cento anni da quell’evento e a cento esatti
dall’ingresso dell’Italia nel conflitto, nell’ambito del progetto “Dalle guerre
regionali al grande conflitto mondiale. Il Centenario”, curato da Magda
Balboni, presidente dell’Associazione Culturale Le Grange, in collaborazione con il Museo Leone, nasce il
percorso espositivo “ʼ15 – ʼ18: Memorie della Grande Guerra dal fronte a
Vercelli”.
Articolata
in tre sezioni, la mostra, per la cura scientifica di Luca Brusotto e Riccardo
Rossi, ripercorre in un primo momento,
attraverso fotografie, documenti e cimeli, l’epopea nazionale di oltre tre anni
di guerra, dal fatidico passaggio del Piave del 24 maggio 1915 all’armistizio
del 4 novembre 1918. Protagonisti sono il fronte, la trincea e quella terra di
nessuno che si estendeva tra i due schieramenti; una fascia di terreno
martoriata dalle granate e continuamente contesa da entrambi gli eserciti, che
rappresenterà fino agli ultimi scontri del 1918 l’area più martoriata del
conflitto.
Una
seconda sezione ci riporta a Vercelli e al suo territorio per raccontare le
storie di chi in città, con gli occhi dei giornali e della propaganda, guardava
preoccupato verso una linea di guerra lontana centinaia di kilometri e di chi,
viceversa, da quel fronte tentava di accorciare le distanze che lo separavano
da casa affidando i suoi pensieri a lettere e cartoline postali. E poi ancora
l’epopea dei reggimenti militari di stanza a Vercelli: il 26° Lancieri a
cavallo e il 53° Fanteria e, non ultime, le gloriose ma umanissime vicende dei
fratelli Garrone, di Carluccio Gallardi, di Giovanni Randaccio, di Marcello
Prestinari e di tutte gli altri eroi cittadini. Furono 12 infatti i caduti
vercellesi insigniti di Medaglia d’oro al valore militare e i loro nomi sono
oggi incisi sulle lapidi che al Museo Leone ornano l’omonima sala: qui la memoria collettiva celebra, in
un vero e proprio sacrario, tutte le medaglie d’oro di Vercelli e provincia,
dalle guerre risorgimentali alla Seconda guerra mondiale. La sala, al fondo del
percorso espositivo del piano terreno, costituisce degna appendice alla mostra.
Una
terza e ultima sezione, infine, curata da Alessandra Ruffino sia per i testi che
per le immagini, è dedicata alle avanguardie artistiche del periodo, attraverso
una sintesi sui movimenti artistici sbocciati in quegli anni e sull’influenza
reciproca dell’arte sulla guerra e della guerra sull’arte.
In vetrina, ai piedi dei pannelli che di
queste correnti illustrano l’evoluzione, i bozzetti dei Monumenti ai caduti che
lo scultore Attilio Gartmann, celebre allievo dell’Istituto di Belle Arti di
Vercelli, massima fucina dell’arte locale, ideò come ultimo atto per celebrare
a Vercelli e nel vercellese la memoria di quella che fin da subito fu battezzata
la “Grande Guerra”.
Inaugurazione
della mostra (su invito) presso il Corridoio delle Cinquecentine del Museo
Leone venerdì 24 aprile. Il vernissage
sarà preceduto, alle 17.15, presso la sala Romana dello stesso Museo, da una
conferenza di Alessandra Ruffino dal titolo “Arte e guerra: Futurismo e altre
avanguardie”.
Prossimi
appuntamenti legati al progetto “Dalle guerre regionali al grande conflitto
mondiale. Il Centenario”: sabato 16 maggio, alle 17,30, “I civili nei territori
occupati durante la Prima guerra mondiale”, una conferenza di Gustavo Corni,
docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Trento, che sarà presentato
dal collega dell’Università del Piemonte Orientale Edoardo Tortarolo e giovedì
18 giugno, sempre alle 17,30, la relazione dello studioso vercellese Flavio
Quaranta su “Mario Abbiate riformatore dello Stato sociale al tempo della
Grande Guerra”. Anche questi incontri, che saranno ad ingresso libero, si
terranno presso il Museo Leone.
La
mostra sarà invece visitabile nei consueti orari di apertura del Museo Leone:
da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e
dalle 15 alle 18. La visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso del
museo e permette pertanto la visita di tutto l’allestimento.
Durante
i giorni festivi sono in programma visite guidate (il cui costo è compreso nel
biglietto di ingresso) condotte direttamente dai curatori. Sarà di volta in
volta comunicata la data di effettuazione. Sono inoltre stati predisposti
percorsi di visita per le scuole di ogni ordine e grado a cura dei Servizi
Educativi del Museo Leone. Per info e prenotazioni: 348.3272584; didattica@museoleone.it
Il
Progetto è stato realizzato grazie al contributo delle Fondazioni Cassa di
Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Vercelli e con il patrocinio della
Provincia di Vercelli e del Comune di Vercelli.
Collaboratori
della mostra sono: L’associazione Collezione, Mostre, Turismo di Crescentino, che
ha curato l’allestimento della sezione dedicata a “Il Fronte”, la Società
Storica Vercellese, l’Associazione Nazionale Alpini- Sezione di Vercelli, l’Università
degli Studi del Piemonte Orientale, la Biblioteca Civica di Vercelli.
Si
ringraziano, per la preziosa consulenza scientifica, il Presidente della
Società storica Vercellese Giovanni Ferraris e il sig. Claudio Martina.
Uno
speciale ringraziamento all’Ispettorato delle Infermiere Volontarie della Croce
Rossa di Vercelli.
Per
info e contatti:
Segreteria:
tel. 0161.253204.
Servizi
Educativi: 3483272584.
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