venerdì 11 ottobre 2013

GIANNI TAVERNA, ASSESSORE ALL'AMBIENTE COMUNE DI CRESCENTINO SULL'INAUGURAZIONE DELLA MOSSI E GHISOLFI

È successo qualcosa di molto importante nella nostra Crescentino !!!

In tutta Italia sappiamo che la situazione non è delle migliori, sentiamo continuamente di chiusure di fabbriche, aziende che spostano le loro produzioni all'estero per la massiccia imposizione fiscale, non parliamo delle tasse alle stelle e della burocrazia cancro dell'Italia.

Mercoledì in controcorrente a Crescentino si è inaugurata la prima fabbrica al mondo per la produzione di Bioetanolo di seconda generazione, un evento mondiale seguito da tutti i media nazionali ed internazionali.

Questo vuol dire posti di lavoro ed una scommessa per  la nostra città con la speranza che in un futuro, speriamo non molto lontano, l'area intera della ex Teksid, diventi un polo industriale di eccellenza per la green economy e che porti soprattutto occupazione per tante persone oggi senza lavoro.

Da Assessore all'Ambiente ho avuto l'onore di seguire direttamente tutto l'iter durato 2 anni circa fra rapporti con lo Stato, Provincia e Regione.

Ci sono stati momenti positivi e negativi, qualche volta - com'era normale - ci sono stati scontri politici locali sull'argomento, attacchi ingiustificati anche personali, ma quello che conta è che ho avuto sempre la consapevolezza di partecipare ad una realizzazione complessa, partendo da un concetto base che è quello che non si può sempre essere negativi su tutto, perché sennò non si va da nessuna parte.

Quindi ringrazio tutti i Crescentinesi perché questa è una vittoria di tutti e come dicevo prima è anche una scommessa per il futuro occupazionale del nostro paese

2 commenti:

  1. No caro Taverna. Non è una vittoria di tutti. Sono diversi coloro che si sono schierati dalla parte del NO alla costruzione.Alcuni col tempo hanno cambiato idea, altri sono saliti all'ultimo sul "carro dei vincitori", altri ancora sono rimasti fossilizzati sulla loro contrarietà. Oggi che a Crescentino c'è un'azienda altamente innovativa ed unica al mondo che ha dato e continuerà a dare lavoro direttamente ed indirettamente a centinaia di persone, questi ultimi masticano amaro. Molto amaro. Certamente continueranno a partorire critiche. Che siano fondate poco importa ma anch'esse fanno parte dello stato democratico. una cosa è però certa. Queste persone non possono essere annoverate tra i vincitori.

    RispondiElimina
  2. scusi, Taverna, Lei che ha avuto l'onore di seguire tutto l'iter, sa mica dirci
    - quanto gas viene consumato dall'impianto per ogni litro di bioetanolo prodotto;
    - quanti camion arrivano (con la biomassa) e ripartono ogni giorno dall'impianto, e dove la prendono;
    - le emissioni scaricate finora in atmosfera dal bruciatore;
    no, sa, è solo per capire se mettere in piedi tutta 'sta baracca è utile all'ambiente e all'economia del paese o se lo è solo all'imprenditore...

    RispondiElimina