giovedì 3 marzo 2011

SPECIALE CINEMA

Il responso della notte degli Oscar è stato molto chiaro e il dominio del bellissimo Discorso del re è stato assoluto,  miglior film, miglior regia (Tom Hooper), miglior attore protagonista (Colin Firth), miglior sceneggiatura originale.  Trionfo per l'opera cinematografica britannica che oltre alla gloria dei premi sta riscuotendo incassi superbi in tutto il mondo.

Se in Italia hanno regnato le commedie,  il cinema di qualità ha sfondato negli Stati Uniti con incassi piu' che lusinghieri di tutti i films da Oscar.

Anche in Italia il  passaparola su alcune pellicole sta facendo lievitare gli incassi, ecco un piccolo vademecum delle cose da vedere nelle sale in questi giorni e un piccolo anticipo per il prossimo week end.

MANUALE D'AMORE 3, di Giovanni Veronesi,  tre episodi con un cast all star, Verdone, De Niro, Scamarcio, la Bellucci, per un film che a differenza degli altri due non riesce a decollare,  a far ridere o a far pensare.
Il tutto ha l'aria del deja vu e dello stantio, un tedioso ripetersi di situazioni trite e ritrite e il pubblico deve aver annusato l'aria al di la dell'hype della pubblicità martellante e infatti l'incasso di questo film nel primo week end è stato il piu' basso di tutte le altre   commedie campioni di incasso di quest'anno.
Il miglior episodio è quello di Verdone, inseguito da una stalker, il peggiore è quello con De Niro e la Bellucci e perfino Michele Placido ha l'aria smarrita nella parte del padre della Bellucci.

IL GRINTA, western dei fratelli Coen,  la rilettura del classico di John Wayne  fatta dai due registi di qualità (e di grandi incassi) è perfetta e anche commovente,  lo sceriffo Jeff Bridges (candidato Oscar come miglior attore) deve trovare e catturare il killer del padre di una ragazzina tutto pepe (Hailee Stainfeld ) che lo assolda,  i due vengono aiutati dal texas ranger Matt Damon.
Paesaggi vasti e selvaggi visti e rivisti,  ma la storia prende,  gli attori sono bravissimi e un bel western girato con maestria si vede sempre volentieri.

BLACK SWAN (IL CIGNO NERO) di Darren Aronowsky, con Nathalie Portman (Oscar attrice protagonista) Vincent Cassel, Mila Kunis.  Esagerato,  roboante,  a tratti ridicolo ma affascinante e da vedere;  una ballerina riesce a sorpresa ad avere la parte dei due cigni nel balletto omonimo , a poco a poco pero' cade in una nevrosi che la porta all'autodistruzione e alla schizofrenia,  bravissima la Portman , i 15 minuti finali del film valgono interamente il prezzo del biglietto.

127 ORE nuova opera di Danny Boyle (Oscar per The millionaire),  con il bravissimo James Franco (Presentatore alla notte degli Oscar).
La vera storia di Aron Ralston,  bloccato per sei giorni e sei notti da un masso in un canyon dell'Utah non è un film per tutti e vi confesso che ad un certo punto volevo scappare dal cinema,  mi ha bloccato solo il fatto di essere in una elegante sala del centro di Torino, da me molto frequentata e non volevo fare brutta figura da buon paesanotto.
Crudo, vero e a tratti davvero inguardabile per animi sensibili e impressionabili,  il film è bello ma consigliabile solo a coloro che hanno lo stomaco per reggere situaioni diciamo ESTREME .

 La scena in cui lui si libera.....non la dimentichero' piu'.

Bellissime le scene iniziali con un James Franco bello, atletico e pieno di vita

AMORE ED ALTRI RIMEDI, di Edward Zick,  una commedia sentimentale strana con il sex simbol Jake Gillenhal (Brokeback Mountain) e la bella Anne Hathaway,  Gillenhal è un rappresentante farmaceutico gigione che cambia donne come le mutande, ma si innamora perdutamente della Hathaway, malata di Parkinson.  Il tutto puo' sembrare un po' pasticciato e posticcio,  ma c'è una trovata che da al film quel non so che che ha fatto interessare il pubblico italiano che sta premiando il lungometraggio molto piu' che in patria :  il tutto è ambientato nei ricchi anni 90 , al momento del lancio del viagra che è protagonista per buona parte del film.

UNKNOWN SENZA IDENTITA' di di Jaume Collett Serra, con Liam Neeson, Diane Kruger e January Jones,  il dottor Martin Harris (Neeson), è a Berlino ad un congresso con la moglie (la Kruger), ha un incidente e al risveglio scopre che nessuno lo riconosce e lui non è piu' lui. Aiutato dalla taxista con cui ha l'incidente d'auto scoprirà a poco a poco che nulla è come appare.

Un thriller perfetto ad incastro, con attori bravi e convincenti che mi ha davvero entusiasmato ieri sera, da non perdere.

In uscita nel week end  THE FIGHTER , premiato agli Oscar per i due attori non protagonisti ,il regista David O Russel,  dirige Mark Whalberg e Christian Bale,  due fratelli pugili , uno di loro in passato molto bravo ma ora decaduto,  film molto duro,  ma a sentire la critica imperdibile.

Altra uscita La vita facile,  con Peirfrancesco Favino e Stefano Accorsi,  diretto da Lucio Pellegrini,  un famoso chirurgo va in Africa ad aiutare un amico che da anni vive laggiu',  interessante esperimento nel cinema italiano,  di unione tra commedia e dramma sociale,  vedremo i risultati.

In uscita anche il film ispirato al caso Parmalat IL GIOIELLINO,  di Andrea Molaioli (La ragazza del lago) con il bravo Tony Servillo.

Mauro Novo

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