Mi ha colpito moltissimo la notizia della morte di Alberto Granado, amico e sodale di Che Guevara, protagonista con lui di un viaggio nel continente Latino Americano negli anni 50 di cui restano testimonianze nel libro Latinoamericana da cui è stato tratto il film I DIARI DELLA MOTOCICLETTA.
Alberto Granado ha soggiornato spesso a Crescentino ospite di una famiglia che era di lui molto amica e quando era qui lo si vedeva passeggiare anche nella mia via......pensate in via Clerico,
Ora Granado viaggerà nell'eternità.
Mauro Novo
Nel 1952 fu compagno di viaggio del Che.
Quel viaggio segnò per sempre la vita di entrambi -
E' morto a 88 anni per cause naturali, nella sua casa de La Havana, Alberto Granado, compagno di Che Guevara nel viaggio in motocicletta che li portò a conoscere l'America latina e formò il loro carattere politico e sociale. Le sue ceneri verranno sparse tra Cuba, Venezuela e Argentina, come da suo desiderio.
Granado era nato l'8 agosto 1922 a Cordoba (Argentina) e si trasferì nella Cuba rivoluzionaria negli anni Sessanta, fondando nel 1962 la scuola di medicina di Santiago. Indimenticabile fu per lui, e per il Che, quel viaggio a bordo di una Norton 500 del 1939, che i due battezzarono 'Poderosa'.
Conoscendo le realtà di Perù, Cile e Venezuela e di altri Paesi, lavorando e vivendo a stretto contatto con poveri e lebbrosi, Ernesto Guevara sviluppò la consapevolezza sociale che lo fece diventare in seguito una delle figure di spicco della rivoluzione cubana e simbolo delle rivoluzioni mondiali per la libertà. Granado, laureato in Farmacologia e Scienze naturali, rafforzò durante quel viaggio la sua vocazione medica e si fermò in Venezuela per lavorare in una clinica per lebbrosi.
L'indimenticabile avventura dei due giovani argentini è stata soggetto del film "I diari della motocicletta". Granado parlava sempre molto volentieri di quel viaggio con Che Guevara. Durante i suoi incontri pubblici spesso sorrideva raccontando piccoli aneddoti legati alla moto o al comportamento sempre altruista del Che. La camera ardente è stata allestita nel quartiere del Vedado, a La Havana.
DA WWW.QUOTIDIANO.NET
Ultimo baluardo di un mondo che per le multinazionali ed i poteri forti non deve esistere.. Maestro per i cubani in una Cuba destinata a combattere con l'embargo, ha contribuito con le sue ricerche a raggiungere risultati eccezionali nel campo della medicina e della biologia nonostante i mezzi esigui. Addio compagno Granado
RispondiEliminaUn modo di vedere il prossimo che non esiste più. Uomini eccezzionali che hanno dedicato la loro esistenza per il futuro degli altri. Quanti di noi hanno voglia di fare ciò ai giorni nostri? Nessuno. Non perchè non ci siano più brave persone ma secondo me perchè tutto è corrotto. Anche nelle più semplici inziative c'è di mezzo la politica o gli imteressi di qualcuno. Scusate il mio pessimismo ma oltre alle notizie sugli abusi "affittopoli" e chissà qualti altri non riesco a vedere nulla di positivo in questo nostro mondo. Speriamo che nell'aldilà almeno per chi crede ci sia una rivuncita dell'essere umano. Evviva il CHE Granado e tutti quelli come loro che meritano la nostra ammirazione.
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