lunedì 1 marzo 2021

RICEVO E PUBBLICO DA ALCUNI DIPENDENTI DELLO STABILIMENTO VERSALIS DI CRESCENTINO

 Sig. Mauro buongiorno,

la contattiamo poichè il suo blog è molto letto a Crescentino e vorremmo che lei pubblicasse questa lettera aperta.

Siamo un gruppo di dipendenti "responsabili" dello stabilimento Versalis di Crescentino, e vorremmo riaccendere i riflettori sulle sorti del nostro lavoro visto che ormai da mesi nessuno più si interessa alla questione Versalis. Per ovvie ragioni vorremmo mantenere l'anonimato, per evitare ripercussioni sul posto di lavoro.

Siamo molto preoccupati poichè da oltre 2 anni la Versalis è proprietaria dello stabilimento ex-Teksid ma nulla è cambiato e l'impianto di produzione del bioetanolo è lontano da essere riavviato. A fine anno se l'impianto non riparte, il forno verrà spento, abbiamo il terrore di perdere il posto di lavoro.

Abbiamo diverse domande da porre all'azienda, all'amministrazione locale ed ai sindacati:

All'azienda chiediamo come mai tutte le promesse fatte all'open day del febbraio 2020 (più di un anno fà) sono state completamente disattese? Non si prenda la scusa della pandemia o del disinfettante invix che è stato prodotto in qualche giorno lavorativo. Come mai la ditta esterna che gestiva la produzione dell'etanolo è stata allontanata? E come mai l'area di produzione e stoccaggio a fianco dello stabilimento è stata abbandonata? Abbiamo il serio dubbio che fin dall'inizio nessuno abbia neanche voluto tentare di avviare la produzione di et

anolo e che la Versalis non creda nel progetto.

Alle autorità locali, di governo e opposizione, chiediamo come mai con la precedente proprietà era un continuo lamentarsi, interessarsi, richiedere notizie sul futuro, e perfino presentare esposti in procura della repubblica, mentre oggi nessuno più si interessa della questione bioetanolo con l'impianto fermo dal 2017? Non vi accorgete della potenziale bomba sociale pronta a scoppiare nei prossimi mesi con decine di famiglie che rischiano il posto di lavoro? Come mai nessuno parla della variante urbanistica chiesta da Versalis per trasformare un campo agricolo di fronte allo stabilimento in stoccaggio, quando a fianco ci sono migliaia di metri quadrati già industrializzati pronti ad essere utilizzati?

Ai sindacati chiediamo, come mai nonostante le continue richieste dei lavoratori il sindacato non si mobilita? come mai nel luglio 2020 il sindacalista Gigi Guasco della UIL si è lamentato per gli accordi non rispettati e poi non vi è stato un seguito? Il sindacato ha paura di queste multinazionali?

A tutte queste domande, noi e le nostre famiglie meritiamo risposte, siamo preoccupati per il nostro posto di lavoro e pretendiamo che le nostre capacità tecniche vengano valorizzate visto che sono più di due anni che lavoriamo poco e facciamo esclusivamente corsi. In passato siamo riusciti a produrre etanolo e vorremmo farlo di nuovo.

Sig. Mauro, la preghiamo di pubblicare questa lettera, di dare una cassa di risonanza alla nostra disperazione, con la speranza che qualcuno si mobiliti per il bene del nostro stabilimento produttivo e della nostra cittadina, che non ha bisogno di altre aziende in difficoltà

cordiali saluti

Gruppo R.V.C.

1 commento:

  1. L’amministrazione comunale si è fatta fotografare con il disinfettante regalato e basta, che si interessino della sorte di questi lavoratori

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