sabato 24 febbraio 2018

PAOLO MARIA MOSCA PRESENTA LA SUA CANDIDATURA PER I LETTORI DI MAURO AT LARGE E INVITA I CITTADINI DI CRESCENTINO ALLA SERATA DEL 2 MARZO, VENERDI' AL TEATRINO DEL PALAZZO COMUNALE ORE 21.00






Prima di tutto vi devo dire qualcosa su di me.
Sono un contadino vero.
Se vogliamo metterla sulla politica non ho difficoltà nel dichiarare che fino a ieri ho votato un po’ verso destra, un po’ verso sinistra, alla ricerca di un senso, di una rappresentazione di valori e di qualità, che non ho mai trovato.

Ho capito che le buone idee, quelle capaci di far stare bene le persone, spesso, più spesso di quanto sembri, non sono né di destra né di sinistra: quella è una divisione buona per altri tempi, oggi superata dai fatti.

Così ho deciso di candidarmi per il Movimento 5 Stelle con l’ambiziosa speranza di fare qualcosa di buono per il mio Paese. 
Vedo quotidianamente che il nostro territorio, come molti altri è stato condannato, anche dalla politica dei presunti “capaci”, scontando tra le altre sfortune un particolare accanimento dovuto alla bassa densità abitativa (tra le più basse d’Italia).

Vivendo il territorio avverto la preoccupazione costante di trovarmi imprigionato tra le numerose discariche nei Comuni di Alice Castello / Santhià che stanno avvelenando le falde, la discarica nucleare italiana di Saluggia e la centrale nucleare dismessa di Trino, per non parlare del polo industriale in fallimento di Crescentino che, oltre a rendere l’aria di pessima qualità (dati Arpa), lascia lavoratori non pagati a casa e debiti verso fornitori per centinaia di migliaia di euro.

Ho la convinzione che fino ad oggi chi ci ha governato non si sia affannato più di tanto all’idea di proteggere questo territorio, candidato a diventare la sede del deposito nazionale delle scorie nucleari, pardon, la discarica “TEMPORANEA” nucleare della Nazione (nulla è più definitivo in Italia di un deposito temporaneo che costerà milioni e che deve essere fatto in attese di trovare il deposito definitivo …). Ciò accade pur non avendo nessuna delle caratteristiche di base necessarie alla sicurezza.

Punto zero del mio programma: la tutela del nostro territorio nell'interesse delle persone che ci vivono.
Punto uno: il suo rilancio economico e lavorativo, prima di tutto a favore dei giovani ai quali bisogna restituire una prospettiva.

Al tesoro di informazioni tramandatemi ho aggiunto un po’ di studio all’Università di Torino in “Agricoltura biologica” ed una specializzazione in “Agroingegneria Gestionale del Territorio”, rimanendo, dopo la Laurea, fino al 2012 titolare di una borsa di addestramento alla ricerca del progetto “Sistemi colturali sostenibili”. Agricoltura sostenibile significa cibo di qualità, ambiente, salute, economia, turismo, lavoro, paesaggio.

I tempi sono cambiati e un’agricoltura sostenibile è il punto di partenza, la base per un domani migliore.

Ho così deciso di non fermarmi all’esperienza lavorativa locale, ma di capire cosa avviene nel resto del
mondo. Ho avuto la fortuna di viaggiare, Argentina, Perù, Brasile, Uruguay, Messico, Colombia, Costa Rica, Stati Uniti, Cina, Vietnam. In ogni posto, ogni persona di quel piccolo o enorme pezzo di mondo mi ha insegnato qualcosa di importante. Vedere più in la del proprio orticello ti offre spesso consapevolezza e strumenti indispensabili per cambiare, per migliorare: questi strumenti sono utilizzabili nella vita personale, lavorativa, amministrativa e politica.
Ho così avuto l’opportunità di partecipare ad altri progetti di ricerca applicata, tra questi il programma europeo “life helpsoil”: lo dice il nome.

Aiutare il suolo per aiutare noi stessi. Due ingredienti che vanno ad amalgamarsi perfettamente, valorizzandosi l’uno con l’altro, come nell’impasto di una torta venuta bene, dando risposte che si riflettono sulla vita quotidiana di ciascuno di noi e sul nostro futuro.

Perché votarmi?

Perché so bene come si produce il cibo, ma, prima di essere un produttore sono un consumatore consapevole e conosco il territorio. Il cibo è definito il "petrolio del futuro" e sarà una leva economica importantissima per l’economia italiana del “VERO MADE IN ITALY”, un settore oggi sottovalutato e sfruttato come merce di scambio per interessi diversi, un settore che se portato al livello che merita può dare spinta anche sul mercato del lavoro. 

Oggi ci stanno furbescamente scippando questa possibilità i nostri concorrenti stanieri anche con i trattati di libero scambio approvati da TUTTE le forze politiche al governo di questa nazione dal 2001 ad oggi. Oggi tutti delocalizzano il delocalizzabile, ma il nostro cibo, la nostra cultura, la nostra tradizione ed il nostro territorio sono unici: dobbiamo utilizzarli al meglio e da essi ricavare economie e lavoro; non può partire tutto da li è ovvio, ma questo è il settore che conosco meglio e questo settore, se ben gestito politicamente può fare la sua parte, lo dicono oltre a me economisti di fama internazionale.


In ogni caso, prima di essere un consumatore ho compreso a fondo di essere un abitante di questa Terra e di questo Territorio in particolare: su di me potete contare per la difesa della nostra acqua (fosse ancora pubblica), della nostra aria, del nostro ambiente, del nostro cibo.


Poi potreste votarmi perché prima di candidarmi sono comunque e fortunatamente un lavoratore e non ho mai vissuto di politica.
E’ un valore aggiunto questo: io con il sistema putrescente dei professionisti della poltrona non ho mai avuto nulla a che spartire. Quindi, dico: se siete contenti di come vanno le cose, di come sono andate in particolare negli ultimi 10 anni, allora votate l’esponente di un partito di quelli che negli ultimi 10 anni hanno governato.

Se siete scontenti, o veramente incazzati per come vanno le cose in Italia, provate a votare me.
In ogni caso votate, il vostro non voto è un voto a mantenere le cose inchiodate come accaduto fino ad ora.
Io metto tutto me stesso in questo importante compito, sto facendo il massimo, il resto tocca a Voi, provate! Perché no?
Paolo Mosca

P.s. Aspetto cittadini (soprattutto scettici) verso le nostre idee politiche, venerdi' 2 marzo alle ore 21 al teatro comunale, per la serata conclusiva di questa campagna elettorale (seguirà volantino di invito per tutta la cittadinanza nei prssimi giorni)

PAOLO MARIA MOSCA
per Mauro at Large

2 commenti:

  1. nella sua puntuale analisi ambientale ha dimenticato di citare i diserbanti sparsi dagli agricoltori e la pessima qualità dell'aria derivata l'abbruciamento delle stoppie di riso (dati arpa) da parte di diversi agricoltori. per il resto tutto ok.

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  2. Dean, mi creda non dimentico affatto di citare quanto lei afferma, ci mancherebbe, parlo di agricoltura sostenibile in modo chiaro, un nuovo modello di sviluppo che della qualità ambientale fa il suo punto di forza. Concordo pienamente con i punti assolutamente critici su cui si deve lavorare che lei cita. Venga a trovatmi, le dimostro quanto affermo, oltre a dirlo lo metto in pratica quotidiamente a San Grisante.
    La qualità di acqua e aria e suolo sono priorità irrinunciabili e noi nel nostro programma spieghiamo come fare

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