martedì 19 settembre 2017

C.R.I CRESCENTINO: IL PROGETTO " NOI PER CRESCENTINO " CON I PROFUGHI PRESENTI SUL TERRITORIO COMUNALE






Crescentino (VC), l’integrazione è possibile, avviata la fase operativa del Progetto di Volontariato “Noi per Crescentino”.
I migranti diventeranno Volontari della Croce Rossa e saranno parte attiva nei servizi per la Comunità.
Dopo la firma della convenzione, avvenuta lo scorso marzo, tra Prefettura di Vercelli, Comune di Crescentino, Croce Rossa Italiana – Comitato di Crescentino e i Centri di Accoglienza per Migranti delle Cooperative “Filo da Tessere” e “Cascinassa” nelle scorse settimane è stato dato avvio alla prima fase operativa del progetto di volontariato “Noi per Crescentino”.
Il progetto coordinato dalla Croce Rossa Italiana di Crescentino prevede che i migranti, che sono in attesa del riconoscimento della protezione internazionale, dei percorsi di integrazione e inclusione sociale sia attraverso servizi di volontariato all’interno della Croce Rossa Italiana stessa, dopo aver frequentato un apposito corso, sia mediante attività di utilità sociale, a supporto dei servizi tecnici comunali, per la pulizia e manutenzione ordinaria di aree verdi, marciapiedi, strade, parchi, aree pubbliche.


Attualmente il progetto è stato avviato con 17 persone ospitate presso il Centro di Accoglienza “Filo da Tessere” che hanno aderito alla frequentazione del Corso per diventare Volontari della
Croce Rossa Italiana. Il corso si articolerà su 18 ore di formazione, come da regolamentazione interna dell’Associazione, nei quali saranno affrontati temi dal Diritto Internazionale Umanitario all’Educazione alla Salute, dalla Protezione Civile alle altre attività svolte quotidianamente dalla CRI. “Nei primi incontri vi è stata una partecipazione estremamente attiva e positiva – raccontano i Formatori di Croce Rossa - tanto da sviluppare, ad esempio, alcuni interessanti dibattiti su diversi argomenti, primo far tutti il concetto di volontariato, su cui si sono evidenziati i diversi punti di vista di culture ed esperienze”.
Dopo la fine del corso diverranno Volontari della Croce Rossa Italiana a tutti gli effetti e gradualmente verranno inseriti nelle varie attività.
“Siamo qui per costruire ponti, non muri – afferma il Presidente della Croce Rossa di Crescentino, Vittorio Ferrero – e siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo nel processo di integrazione di queste persone. Attraverso il progetto “Noi per Crescentino” e la fattiva collaborazioni fra Prefettura, Comune e Centri di Accoglienza possiamo operare nella strada concreta di una giusta integrazione, non solo di culture ma anche di esperienze.”
I migranti hanno altresì avviato un percorso di lavori di pubblica utilità con il Comune di Crescentino: saranno di supporto alla squadra di manutenzione comunale in piccole attività di manutenzione. Negli scorsi giorni, ad esempio, hanno ridipinto i giochi del parco giochi “Don Giuseppe Bianco”.
Nelle prossime settimane si procederà, dopo la conclusione di questo primo percorso, all’avvio della fase del progetto che prevede il coinvolgimento degli ospiti del Centro di Accoglienza gestito dalla cooperativa “Cascinassa”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco di Crescentino, Fabrizio Greppi: “Ringrazio Prefettura, Croce Rossa e i Centri di Accoglienza di Crescentino per aver sviluppato questo importante progetto di integrazione dei migranti ospitati in Città, che già si stanno tendendo utili per aiutarci in alcune piccole opere di manutenzione del patrimonio comunale”.

8 commenti:

  1. Se non bastassero ne sono arrivati 3000 negli ultimi due giorni...

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  2. Non fate vedere la prima foto ad Arlotta

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  3. Ecco. Prima vengono a bivaccare, poi qualcuno li fa lavorare e allora rubano il lavoro agli italiani. Adesso fanno volontariato rubando il posto agli italiani che vorrebbero farlo.
    E poi perché volete così male ad Arlotta? Per lui questi sono colpi duri da reggere.

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  4. Ottima idea, ma magari insegnargli anche un lavoro ? Una sorta di corso professionale serale, così imparano a fare qualcosa e a quel punto sì che inizierebbe l'integrazione vera, lavorando e guadagnando in modo corretto denaro.

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  5. Guarda Nerino.. sinceramente, perchè mai un italiano in futuro dovrebbe fare il volontario, dedicando il suo tempo libero A GRATIS, quando ci sono persone che vengono mantenute dallo Stato per fare solo quello? Hai proprio ragione, non ruberanno il posto a nessuno perchè di questo passo i "volontari" li faranno solo i migranti.
    Anche quelli del Monte faranno CROCE rossa?

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  6. La vostra ipocrisia esce allo scoperto.
    Prima vi lamentavate che bighellonavano tutto il giorno. Adesso vi lamentate che lavorano.
    Basta ammettere che siete soltanto e semplici razzisti.

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  7. ....ed aggiungiamo qui il fatto che gli italiani certi lavori non li vogliono più fare. Essere utile non è mai rubare e di volontari ce ne sarà sempre bisogno caro signor Nerino

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  8. E quali sarebbero di grazia i lavori che gli italiani non vogliono più fare e che fanno invece i nostri baldi migranti? Ci sono forse italiani che non pitturerebbero i giochi del parco, quando ne hanno voglia ovviamente, per la modica cifra di 1200 euro al mese? (il costo al contribuente di ogni migrante)

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