Tutela riso italiano
e dazi su riso estero, la soluzione è nelle imprese e in strategie a lungo
termine
Come M5S sosteniamo e plaudiamo la nascita dell'associazione
“Il dazio è tratto”. La vicenda del nostro riso dimostra ancora una volta la
follia di un sistema che pretende di farci competere su un mercato
internazionale non curandosi affatto di stabilire un quadro comune in cui
operare. L'introduzione di un dazio rappresenta semplicemente il ripristino del
buon senso: ovvero riconoscere che, a livello internazionale, non esistono
condizioni di tutela del lavoro e dell'ambiente omogenee e che quindi la competizione
avviene su basi falsate e, per noi, assai sfavorevoli.
Tuttavia appare evidente che l'Unione Europea stia seguendo
una strada decisamente opposta al buon senso: la m
entalità ultra liberista
degli accordi di libero scambio. Tra di questi ricordiamo il CETA, l'accordo
tra Europa e Canada presto al voto nel parlamento italiano nell'indifferenza
dei media. L'ennesimo vero e proprio regalo per le grandi lobby dell’alimentare
che rischia di colpire ancora con più forza il vero Made in Italy.
Noi del M5S su questo tema, a livello europeo e nazionale,
continuiamo la nostra lotta al fianco dei risicoltori per la tutela del riso e
delle imprese italiane. Questa è una battaglia da compiere compatti su più
fronti ai diversi livelli per raggiungere l'obiettivo deciso di cambiare la
fallimentare visione politica Europea.
A supporto di questa battaglia sono fondamentali le azioni
parlamentari - come gli atti presentati in Parlamento a firma Busto
sull'introduzione di dazi e sulla tutela del riso italiano - e locali - come le
proposte sull'etichettatura del nostro consigliere regionale Andrissi.
Ma i molti passi da fare vanno concordati e indirizzati
all'UE, dove seguono la questione i nostri europarlamentari Beghin e Zullo.
Dobbiamo uscire dall'incubo di una UE che vorrebbe
costringerci ad una competizione a ribasso nei diritti e nella qualità.
Corriamo il rischio di vedere perduto un settore agricolo che ha saputo
innovarsi e puntare sulla qualità e che andrebbe invece aiutato a raggiungere
nuovi livelli di eccellenza.
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