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ANPI sezione di Crescentino in merito all’aggressione del partigiano “Pippo” e
di un gruppo di giovani scouts
L’aggressione avvenuta nel Varesotto ai
danni del partigiano Pippo mentre parlava della Resistenza ad un gruppo di
scouts e oggi alla ribalta della cronaca merita di essere stigmatizzata e soprattutto inserita in un
contesto più ampio e preoccupante: infatti non è che l’ultimo episodio di una
lunga catena.
Intimidazioni e minacce da parte di
gruppi e militanti di estrema destra costellano in maniera crescente i
calendari degli ultimi anni, colpendo anche gli stessi cronisti – si pensi a
Paolo Berizzi di “Repubblica” - per impedire che immagini e reportage portino
in luce un fenomeno purtroppo sempre più ampio. (Per verificare si può visitare
il sito “Notizie OSSIGENO per
l’informazione” - http://notiziario.ossigeno.info/ - che è
l’Osservatorio promosso da FNSI e OdG sui cronisti minacciati e le notizie
oscurate).
L’invito che l’ANPI di Crescentino,
Fontanetto Po e Lamporo lancia ai cittadini è di non essere passivi, indicare qualsiasi atto
di questo tipo, in qualunque forma avvenga, alle forze dell’ordine:
Carabinieri, Polizia e Polizia postale. Il web sta infatti diventando un ricco
sottobosco in cui i gruppi di estrema destra catturano nuovi adepti, sovente
giovani e giovanissimi che, ignari del pericolo, si lasciano affascinare da
discorsi razzisti, nostalgici, revanscisti.
La democrazia non è una stele nel
deserto che sfida i secoli, è un albero a cui occorrono cure costanti e
quotidiane, piccole attenzioni e grandi interventi, per poter sopravvivere. È
sulle sue tenere foglie che è scritta la nostra Costituzione, sono i nostri
gesti, le nostre scelte, la nostra partecipazione a tenerla in vita. Aiutateci
a non farlo morire, siate cittadini liberi e consapevoli.
GRAZIE.
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