Parco Rita
Levi Montalcini è stata la cornice della presentazione del libro di Lorena
Beccaro. Grande affluenza di pubblico,più di 50 persone hanno dimostrato attenzione e interesse per l’autrice di Ecco
io per esempio,edizioni Della goccia.
Dopo l’esordio nel 1992 con
“ Tornado di profumo” La Rosa editrice, l’autrice è passata dall’altra parte,
entrando nella giuria del V e VI concorso letterario internazionale
La Rocca e del VI e VII concorso letterario città di Crova. Se è vero che oggi non si legge più è altrettanto vero
che i lettori rimasti sono particolarmente esigenti e prima di acquistare un
libro vogliono sapere di cosa si tratta. L’ opera sfugge alle classificazioni, non si può definire un romanzo autobiografico e
non ha un personaggio principale.
L’eroe
del libro è l’artista, poliedrica e mai ban
ale, che coniuga passione e
introspezione regalando ai lettori interessanti spunti di riflessione. Il
debutto di Lorena Beccaro è stato supportato dall’editore Davide Indalezio e
dal titolare dell’agenzia letteraria Undici, Giuseppe Celestino, che hanno
interagito con l’autrice per dare al pubblico un idea del contenuto,con
l’intento di stimolare la curiosità dei presenti. In uno splendido pomeriggio
di fine estate, all’ombra dei tigli, si sono affrontati argomenti diversi,
dalla religione all’amore, dal perdono alla fotografia, con la consapevolezza
di addentrarsi nella vita dell’autrice.
Pian
piano, è emersa la natura del libro: un
diario intimo perché Beccaro vuole essere per i lettori “ Ecco io per esempio”. Il volume è disponibile alla libreria
Montarolo e si può acquistare senza spese di spedizione sul sito di Edizioni
della Goccia.
articolo copiato tal quale, integralmente, senza citare la fonte, da un altro sito.
RispondiEliminaahi ahi ahi... cosa fa, blogger, in mancanza di notizie riciccia le cose altrui? marca male, eh...
l'ARTICOLO E' STATO MANDATO DA COLORO CHE HANNO CURATO LA PRESENTAZIONE, E' UGUALE ALLA SESIA, COME SARA' UGUALE DA ALTRE PARTI, E' UN COMUNICATO STAMPA, SI CREDE CHE IO CI METTA BECCO? E PERCHE' DOVREI FARLO? CHI IO SONO IO PER CAMBIARE PAROLE E FRASI DI UN UFFICIO STAMPA? CAMBIO FORSE I COMUNICATI DI BUSTO O DI SPERANZA O DI GREPPI? QUINDI NON CAMBIO NEMMENO QUELLI DELL'UFFICIO CHE CURA LA BECCARO, SI FACCIO FURBO E PENSI AI CAZZI SUOI CHE NE HA TANTI,
RispondiEliminaMa Blogger.. che modi!
RispondiEliminaIn fondo carestia bisogna capirlo, la colpa è anche sua che ci ha abituati ad articoli sempre originali, scritti di suo pugno. Pensi che persino le cronache di Renzi credevamo che le scrivesse lei... almeno fino al giorno in cui abbiamo capito che non ne condivide una sola parola....
Carestia e' colui a cui non e' rimasto uno straccio dove scrivere, caro anonimo, ai miei post preferisco lasciare spazio alle associazioni o alle pro loco,
RispondiEliminaSempre educato il blogget
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