mercoledì 28 gennaio 2015

La Croce Rossa lancia il progetto #Crescentino #CittàCardioProtetta


La Croce Rossa lancia il progetto #Crescentino #CittàCardioProtetta
Al via la raccolta fondi per l'acquisto dei defibrillatori, un aiuto di tutti per salvare una vita. Si vogliono formare 200 persone abilitate all'uso del DAE.
 
Il 70% dei casi di arresto cardiaco avviene davanti ad altre persone che potrebbero iniziare le manovre di soccorso, ma soltanto nel 15% dei casi la rianimazione cardiopolmonare (RCP) viene iniziata da qualcuno dei presenti. Se questa percentuale aumentasse fino a raggiungere il 50-60% dei casi, 100mila persone all’anno in Europa potrebbero salvarsi. Pensiamo che solo in Italia ogni anno 60 mila persone muoiono per un Arresto Cardiaco, almeno 5 su 10 potrebbero salvarsi con l’attuazione di manovre salvavita.
 
Parte da questa analisi l’idea del progetto “#Crescentino #CittàCardioProtetta”, ideato dal locale Comitato della Croce Rossa, che vuole sviluppare la creazione di una rete di defibrillatori a disposizione della cittadinanza ed anche la diffusione e formazione alle manovre di rianimazione cardiopolmonare che sono fondamentali per salvare la vita ad una persona.
Il progetto ha l’ambizione di creare una Comunità resiliente che sappia sempre di più affrontare al meglio le situazioni di emergenza, imparando, in questo caso, a salvare una vita.
Con l’ideazione del Progetto #Crescentino #CittàCardioProtetta si vuole diffondere nella comunità la cultura dell'emergenza, sensibilizzando  istituzioni e cittadini a svolgere un ruolo decisivo nell’intervento di primo soccorso in attesa dell’arrivo del 118 potenziando la catena della sopravvivenza con strumenti salvavita, i defibrillatori, e persone capaci e motivate alla defibrillazione come anello fondamentale della rete salvavita.
Il progetto si articola in due importanti ramificazioni : la creazione di una rete di defibrillatori (DAE) e la formazione di 200 cittadini abilitati al loro uso (1:40 abitanti) creando così una rete capillare di DAE e persone formate.
La distribuzione dei DAE è stata decisa in funzione della densità di popolazione e dei luoghi di maggior afflusso, o comunque in luoghi di riferimento della comunità.
In questa fase progettuale abbiamo definito i seguenti luoghi:
 
Piazza Caretto – Sede del Municipio
Parco di Villa Tournon – Sede della Biblioteca civica
Piazza Garibaldi (sede di molte manifestazioni cittadine)
Piazzale Enrico Berlinguer – Bocciofila e Palazzetto dello Sport
Via Manzoni/Piazza Matteotti – Scuole Medie, Teatro Cinico Angelini e Palestra
Piazza Verdi (Bocciofila) – Frazione Campagna 
Piazza della Chiesa – Frazione San Grisante
Piazza della Chiesa – Frazione San Silvestro
Piazza della Chiesa – Frazione San Genuario
Via Vespucci (Campo da Calcetto) – Villaggio Annunziata
sede Croce Rossa Italiana Via Martiri delle Foibe 13
 
La distribuzione proposta sarà decisa in modo definitivo sentito anche il parere dell’Amministrazione Comunale di Crescentino e valutata la capacità finanziaria del progetto che ove lo permetterà potrà considerare altri luoghi.
 
Con la creazione di questa rete è necessario creare una rete di persone che siano formate all’abilitazione all’uso del DAE e siano in grado di eseguire una Rianimazione cardiopolmonare di qualità.
Le sessioni formative ovviamente saranno rivolti a tutti cittadini residenti, ma per la creazione di una rete efficiente vogliamo coinvolgere primariamente gli Esercenti commerciali, i Dipendenti comunali, gli Agenti della Polizia Locale di Crescentino, i Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Crescentino, i Volontari delle principali Associazioni Cittadine che operano in luoghi in cui verrà installato un defibrillatore.
L’obiettivo finale è di formare almeno 200 cittadini crescentinesi. 
I corsi saranno organizzati dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Crescentino nel rispetto della normativa regionale attualmente in vigore ed hanno durata di 4 ore con un esame valutativo finale.
Il primo corso attivato sarà sabato 7 marzo 2015. Per iscrizioni bisogna rivolgersi al Delegato tecnico Marco Messinese, Responsabile della formazione del Comitato CRI e coordinatore del progetto,
ai recapiti 334 6053755 - formazione.crescentino@piemonte.cri.it  oppure segnalare presso la Sede CRI (Via Bolongara 16, Crescentino) il proprio nominativo. 
 
Il progetto che prevede un costo complessivo di 18.000,00 euro, comprende l'acquisto di 10 Defibrillatori per € 10.500,00, 10 teche allarmate per esterno per € 3.500,00, i costi tecnici e di segreteria per la formazione di 200 persone  per € 2.500,00 ed i costi del materiale per la promozione del progetto per € 1.500,00, sarà finanziato grazie ad una specifica raccolta fondi che è stata avviata in queste settimana in alcuni negozi cittadini: Bar Parco Tornoun, Bar Mazzini, Vanilla Cafè, Erboristeria Pino Rotondo, Colpi di Coda, Bar De Gregori, Bar La Fragola, Bar Stazione, Bar Made in Italy, Steli e Stili, Bar Le Tentazioni e Pizzeria Vichingo. 
Inoltre il progetto ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Crescentino che è main partner dell’iniziativa ed  è stato siglato un accordo di collaborazione tecnica con l’azienda piemontese "Progetti Medical" leader italiana nella produzione dei defibrillatori. 
"Ringrazio sin d’ora tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione di questo progetto - ha commentato VIttorio Ferrero, Presidente del Comitato CRI - consapevoli che aderire ed investire su un’iniziativa di grande valore sociale ha notevole risvolto in termini positivi per la nostra comunità. Ringrazio in particolare la ditta Progetti Medical, il Comune di Crescentino e gli esercenti commerciali con cui stiamo collaborando alla realizzazione di questa iniziativa e lancio un appello a tutti cittadini di contribuire alla raccolta fondi che è fondamentale per la realizzazione di questo piccolo ma ambizioso progetto per la nostra Comunità".
 
 

 
 
Franco Cappone
 CROCE ROSSA ITALIANA - Comitato Locale di Crescentino  

3 commenti:

  1. il prezzemolo c'è in ogni luogo pur di mettersi in mostra.
    FI

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  2. Mi auguro, caro Anonimo, che il suo commento non sia rivolto alla Croce Rossa o ai suoi rappresentanti e se così fosse, la prego di voler ricordarsi di quanto da lei scritto, in un eventuale momento di suo bisogno sanitario di emergenza ...

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  3. assolutamente NO.
    FI

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