giovedì 17 gennaio 2013

LE PROBLEMATICHE DELLA RACCOLTA RIFIUTI A CRESCENTINO

Si e' svolta in comune nella serata di mercoledi ' 16 gennaio una conferenza stampa sulle problematiche della raccolta rifiuti , presenti l'Assessore all'ambiente Taverna,  la Sindaca Venegoni,  il Vice Allegranza e l'Assessore Ravarino.

L'amministrazione lancerà molto presto una raccolta firme per supportare l'istanza legale contro il Covevar  che andrà alla corte dei conti.

Si firmerà in comune e anche in alcuni negozi del centro storico i cui nominativi verranno presto comunicati e potranno apporre la firma non solo i residenti ma anche i gestori di attività commerciali non residenti qui ma che pagano la raccolta rifiuti sul nostro territorio comunale.

Per firmare ci si dovrà presentare con un documento di identità.

Allegranza ha poi parlato della nuova tassa Tares,  il vice ha dichiarato  che si spera di poter recuperare soldi dal Covevar  ,  il pensiero di tutti era che diminuissero i costi , mentre invece  sono aumentati i costi della raccolta e ha fatto notare che le tariffe degli altri consorzi sono notevolmente piu' basse.

A fronte di un forte recupero dell'evasione Tarsu, si spera di poter contenere gli aumenti previsti dalla Tares  che dovrebbe avere un maggiore equilibrio.

Si è parlato anche dei parecchi disservizi di questi giorni ampiamente documentati da Mauroatlarge in un post di ieri.  Si invita il Covevar a riconsiderare il rapporto con Aimeri che non sta svolgendo bene il proprio lavoro.

Un'altra ditta con pero' gli stessi lavoratori di Aimeri che hanno già esperienza di territorio porterebbe sicuramente a un netto miglioramento del servizio.

Presente in sala anche l'assessore all'ambiente del comune di Fontanetto Po  Sig. Mauro Vallino.

Mauro Novo
mauroatlarge

NDR:  SONO ARRIVATI MOLTI COMMENTI ANONIMI  SUL POST DEDICATO AI DISSERVIZI NELLA RACCOLTA RIFIUTI PUBBLICATO IERI.
RIASSUMO QUALCHE PENSIERO: PROTESTE SUI DISSERVIZI NON SOLO SULL'UMIDO, MA SONO SEGNALATI PROBLEMI ANCHE NELLA RACCOLTA DELLA CARTA.
AGGIUNGO ANCHE CHE HO RICEVUTO ALCUNE TELEFONATE IN CUI MI SI SEGNALA  CHE DOPO LA RACCOLTA I BIDONI VENGONO MAGARI BUTTATI LONTANO DALLA PORTA DI CASA E ADDIRITTURA IN MEZZO ALLA STRADA.  CI POSSO CREDERE PERCHE' ANCHE A ME E' SUCCESSO PIU' VOLTE DI RECUPERARE I MIEI DAI VICINI O ADDIRITTURA IN MEZZO ALLA PUBBLICA VIA.

SIETE PREGATI DI DARVI UN NICK SE VOLETE VEDERE IL VOSTRO COMMENTO PUBBLICATO,  VI  RINGRAZIO


5 commenti:

  1. La raccolta rifiuti ultimamente lascia un po' a desiderare ma non e' un grosso problema si puo' risolvere,il vero problema che non si risolve e' la morte di una persona avvenuta oggi davanti al Dico per la mancanza di un defibrillatore, ambulanza che deve arrivare da Saluggia,dopo un'ora arriva la medicalizzata con il defibrillatore,troppo tardi l'uomo ormai e' morto.
    Conoscevo quella persona e mi dispiace,si poteva salvare.

    Marino

    RispondiElimina
  2. "Una scossa per la vita" questo e' lo slogan della Protezione Civile di Crescentino-Lamporo per dare inizio a una raccolta fondi per l'acquisto di un Defibrillatore semiautomatico, di fondamentale importanza per la salvaguardia della vita.
    Non si puo' continuare a morire per la mancanza di uno strumento del costo di 1500,00 euro.

    Gruppo comunale volontari di Prot. Civ.

    RispondiElimina
  3. Il problema del defribillatore è meno semplice di quello che appare. Una volta che c'è bisogna che qualcuno lo sappia usare e lo usi, possibilmente intervenendo in un tempo minore di quello necessario all'arrivo di una ambulanza attrezzata. E qui la burocrazia italica darà il meglio di se stessa. Un volontario della protezione civile o della C.R. nella fretta dell'urgenza si sentirà di usarlo? E se qualcosa va storto cosa succede? Alla fine la responsabilità se la prenderà un medico o un infermiere abilitato, e secondo me bisogna lavorare per costituire un nucleo di intervento sempre reperibile. Altrimenti il defribillatore nuovo resta appeso al chiodo e siamo al punto di prima.
    Mauro

    RispondiElimina
  4. i defibrillatori semi automatici sono in grado di rilevare il tracciato cardiaco ed azionarsi solo se necessario.
    l'unico rischio è che gli elettrodi vengano posizionati male e non sia efficiace. per il resto nessun pericolo.

    RispondiElimina
  5. Lo so che sono facili da usare.. ma .. tu lo useresti su una persona che ha un infarto.. o che si pensa abbia un infarto, potrebbe avere qualcos'altro.. lo decidi tu? Sei un medico? Così rischi di peggiorare la situazione. Il nocciolo della questione è questo. E se l'intervento va male? E'colpa tua, ti chiedono che autorizzazione hai.. che gli dici? Che hai fatto il corso di un'ora?
    Bene l'iniziativa, sono d'accordissimo, ma ripeto che la cosa principale è trovare il gruppo di persone per poterlo usare in sicurezza.
    Mauro.

    RispondiElimina