venerdì 11 gennaio 2013

LA SCOMPARSA DI MARIANGELA MELATO

DAL SITO COMINGSOON.IT, UN RICORDO DELL'ATTRICE MARIANGELA MELATO, SCOMPARSA A ROMA OGGI PER UNA GRAVE MALATTIA




Ci sono addii che è particolarmente difficile dare, soprattutto quando riguardano personaggi che hanno arricchito con la loro arte il panorama culturale di un paese. 
Uno di questi era sicuramente Mariangela Melato, che ci ha lasciato per sempre stamani alle 5, in una clinica romana, dopo una lunga malattia, a soli 71 anni. 

Nata a Milano nel settembre del 1941, la Melato nel corso della sua lunga carriera – inizialmente e anche sul finire teatrale – aveva lavorato con colleghi come Dario Fo e registi come Visconti e Luca Ronconi, per cui aveva interpretato il suo memorabile Orlando Furioso , nel 1968. Ma aveva anche dimostrato le sue doti brillanti nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente, del 1971. 
Al cinema era arrivata fin dall'inizio degli anni Settanta, ed era stata amata da registi come Elio Petri (La classe operaia va in Paradiso ) e Lina Wertmuller, che l'aveva scelta per i suoi indimenticabili duetti conGiancarlo Giannini in Mimì metallurgico ferito nell'onoreTravolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto e Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza... e l'aveva voluta con Michele Placido in Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico. La Melato era stata diretta da Vittorio De Sica in Lo chiameremo Andrea, da Nino Manfredi in Per grazia ricevuta, da Mario Monicelli in Caro Michele, da Giuseppe Bertolucci in Oggetti smarriti e Segreti segreti. Era apparsa anche in Il Pap'occhio, dell'allora suo compagno Renzo Arbore, e inFlash Gordon
Le sue ultime apparizioni televisive sono state in Rebecca la prima moglie Filumena Marturano

La sua voce roca, la risata allegra, l'intensità dei suoi grandi occhi e la sua grande capacità di passare dal comico-grottesco al drammatico, resteranno nel cuore di chi l'ha vista e nella storia del nostro cinema e del nostro teatro.



Pubblicato il 11/01/2013

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