domenica 23 settembre 2012

RICEVO E PUBBLICO DA MAGDA BALBONI , CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE DI GRUPPO TASSO


Considerazioni sull’intenzione della Sindaca di aderire alla provincia di Torino


Inizio ricordando che dopo l’accorpamento delle Province derivante dal Decreto Legge
95/2012 dello 06/07/2012 c.d. Spending Rewiew, rimangono compiti attribuiti alle Province:  - la pianificazione territoriale - la tutela e valorizzazione dell’ambiente – la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, e che lo spirito dell’accorpamento è che questo avvenga in modo da essere il frutto di identità economiche  e territoriali che si integrano.
Poiché nei giorni scorsi ho letto su alcuni giornali che la nostra sindaca Marinella Venegoni auspica e sostiene l’idea che Crescentino vada a far parte della Provincia di Torino, vorrei esprimere alcune considerazioni in base alle quali questa proposta non mi trova d’accordo, mentre al contrario sono convinta che la scelta migliore per la nostra città sia di tornare all’accorpamento Vercelli-Biella, soprattutto nello spirito dell’integrazione di entità economiche diverse auspicato proprio dal decreto legge di cui sopra.
Le due città sono già state provincia unica per oltre mezzo secolo, trovando buoni rapporti di equilibrio e, appunto, di integrazione tra i due territori. La provincia di Vercelli è formata da una zona montuosa, la Valsesia, che insieme al Biellese rappresenta un’eccellenza dell’industria manifatturiera tessile, meccanica e turistica, ed una di pianura, caratterizzata dall’ agricoltura risicola, che produce e lavora alcune delle specie fra le più pregiate al mondo, e dei vigneti: ottima produzione industriale e ottima agricoltura darebbero forza economica e grande equilibrio alle due entità unite.
Il territorio vercellese-biellese è anche molto ben definito geograficamente, racchiuso fra le Alpi biellesi e valsesiane, il fiume Sesia, il Po e, per un tratto, la Dora Baltea, e questi confini così netti ne rafforzano l’identità storica, artistica, culturale e delle tradizioni.
Ritengo poi che la comunità di Crescentino risulterebbe di certo maggiormente rappresentata a livello politico-amministrativo all’interno della Provincia Vercelli-Biella (casalese?)-dove comunque il capoluogo rimarrebbe Vercelli- in cui Crescentino rimarrebbe uno dei paesi più popolosi: proprio per questo già in passato la nostra città ha espresso un presidente , alcuni assessori e molti consiglieri, e ancora oggi in Consiglio Provinciale siamo presenti.
Molti, a mio parere, gli aspetti che sconsigliano di aderire alla Provincia di Torino, che non si chiamerebbe più così ma: Città Metropolitana.
Dunque la prima cosa su cui Crescentino sarebbe penalizzata è la perdita della sua identità territoriale, ma anche, non meno importante, della possibilità di avere nostri rappresentanti: finiremmo infatti ben oltre il 100° posto come numero di abitanti!
Perché poi voler aderire alla Provincia di Torino, in fase di grave deindustrializzazione, per la pesante crisi del settore meccanico che investe tutto il Torinese, rendendo così il problema dell’occupazione ancor più drammatico?
Infine, è noto che Torino è torinocentrica (lo studiavo già io a scuola, e ne è passato di tempo!) e già oggi i Comuni della prima cintura si lamentano della scarsa attenzione nei loro confronti. Immaginiamo di quale considerazione nella Città metropolitana potrebbe godere il nostro Comune, che verrebbe a trovarsi nella cintura più lontana (la terza o la quarta…)! Altroché ai confini dell’impero, come ha sostenuto la sindaca qualora aderissimo al quadrante (Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Biella): ai confini del mondo!!!
     
                                                               Il Vicepresidente del Consiglio Comunale
                                                                      prof.ssa  Magda Balboni Tasso                                                            
                                 

10 commenti:

  1. per male che ci vada avremo la stessa considerazione che adesso la provincia ha di noi. pari a zero

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  2. MUBLE.... MUBLE......23 settembre, 2012 17:40

    io sono favorevole a far parte della provincia di Torino, perchè ormai la nostra cittadina gravita molto sul capoluogo di regione, inoltre la provincia di Vercelli a mio avviso ha gestito e gestisce molto male il nostro territorio.
    Detto così è molto vago, ma chi ha occhi per vedere, si può rendere conto in che degrado vengono mantenute tutte le strutture, rotonde, strade, della nostra provincia, per non parlare dell'uso indiscriminato del territorio...
    Entrando a Vercelli non vi viene male vedere quei mega capannoni, quei distributori abbandonati, per farne altri nuovi, la centrale di Leri, che non procude, ecc. ecc.
    ELIMINIAMO TUTTE LE PROVINCE!!!

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  3. quando sono in giro per l'ITALIA e mi chiedono da dove vengo dico sempre che sono vercellese, mai pensato di sentirmi torinese.......siamo al confine estremo di qualsiasi provincia vogliono fare quindi tanto vale seguire la nostra identità,noi siamo vercellesi

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  4. Ricordatevi che molte aliquote e tasse sono molto più alte in provincia di Torino, cominciando dall'assicurazione auto.

    Tenetelo presente per non lamentarvi dopo.

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  5. Almeno la provincia di Torino toglie la neve.

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  6. Ho sentito che alcuni membri della minoranza hanno giorni fa sollevato il problema ma non ho letto il nome della Tasso

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  7. Se mi fate pagare di più l'assicurazione auto vado a cercare quelli che ci hanno fatto cambiare provincia e mi faccio rimborsare la differenza.
    Che poi la provincia di Torino tolga la neve è tutto da dimostrare.

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  8. per quanto riguarda la neve effettivamente quando al di qua del ponte della dora non si è visto ancora uno spazzaneve al si là sono già passati almeno due volte.

    per l'assicurazione auto invece, ho degli amici a borgorevel e non pagano di più.
    vorrete mica paragonare il rischio delle vallette con quello di suxe d'oulx? epure sono entrambe in provincia di torino

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  9. Le tariffe sono più alte, quindi trovo fuorviante paragonare quello che paga "un amico" a casaccio, ci sono tante opzioni e variabili nella formazione del costo dell'assicurazione.

    E non c'è solo l'assicurazione auto.
    Ripeto, se il cambio di provincia ci costasse anche un solo euro in più ce lo deve rimborsare chi è stato la causa. Il caso inverso non ci sarà, perchè è CERTO che Torino costa più di Vercelli.

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