domenica 9 settembre 2012

IL DOLOROSO RICORDO DEI NOVE MARTIRI


Momenti della cerimonia



 Marilena Vittone parla del quadro di Romanello dopo la scopritura

Una bella auto storica accanto alla bella vetrina della Pasticceria Finotti,

Si è svolta stamane la cerimonia in ricordo dei martiri trucidati dai nazifascisti , l'otto settembre di 67 anni fa alla stazione ferroviaria.

La toccante manifestazione è stata aperta in Piazza Caretto dalla Banda Arditi che ha eseguito alcuni inni tra cui quello degli Alpini e dell'Arma dei Carabinieri.

Alla presenza di tutte le autorità comunali (opposizione quasi non pervenuta...) con in testa la Sindaca Venegoni e il Vice Allegranza si è formato il corteo che si è recato ai cippi che ricordano i caduti partigiani, per poi recarsi al piazzale intitolato ai martiri, davanti alla stazione dove è stata celebrata una Messa in ricordo con celebrante il parroco Don Edoardo.

Il momento piu' toccante ed emozionante, sottolineato dalle note della banda è stato lo scoprimento del quadro che raffigura l'eccidio,  donato al comune dalla sezione locale del Partito Democratico.

La sindaca Venegoni, visibilmente commossa ha ricordato come la memoria di cio' che è accaduto sia incancellabile, in quel luogo che le è caro perchè ci ha abitato per anni.

Ha ricordato di aver sempre conosciuto a memoria i nomi dei Caduti a cui tutta la cittadinanza deve memoria e rispetto.

Il quadro è stato poi "spiegato " dalla Professoressa Marilena Vittone, storica della Resistenza che ha raccontato con emotiva partecipazione le fasi dell'eccidio,  augurandosi che il dipinto abbia una degna collocazione dove tutti lo potranno ammirare.  Il quadro di Romanello, ha proseguito la Vittone è semplice ma descrive la scena alla perfezione, perchè frutto di racconti molto precisi di chi è stato presente al fatto.

Il corteo si è poi fermato al Monumento dei Caduti per onorare la loro memoria e per deporre una corona di fiori.

Stamane Crescentino non è stata solo quella del doveroso e doloroso ricordo dei nostri martiri,  ma grazie al settembre praiettese, un corteo di auto storiche ha attraversato Corso Roma e Via Mazzini, creando una bella atmosfera, ben sottolineata DALLE VETRINE DEI NEGOZI RIGOROSAMENTE E COME AL SOLITO CHIUSE , proprio per voler seguire le regole che sono alla base del successo commerciale dei negozi del centro storico.... (a 500 metri Conad, Mercato' e Cinesi erano rigorosamente APERTI .....) .

In piazza Garibaldi invece lo Zanza Team celebrava il suo raduno di moto rombanti......pranzo per tutti al Praiet che si è detto soddisfatto dall'esito sia della serata di ieri che della mattinata odierna, baciata da un caldo sole di fine estate.

Mauro Novo
mauroatlarge  

10 commenti:

  1. l'assenza dell'opposizione a una commemorazione di un sacrificio di 9 crescentinesi morti a causa dell'oppressione di una dittatura,da il vero peso di quanto abbiano a cuore il bene della città.
    vergognatevi

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  2. Ha ragione Remy, solo che mancavano anche oltre 8100 crescentinesi su un totale di 8200. Se l'intera opposizione fosse stata presente sarebbero state 5 persone in più e quindi avrebbero rappresentato solo loro stessi.
    Magari provare a chiedersi il perchè?

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  3. Non con i morti le polemiche, ve ne prego.

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  4. almeno l'opposizione che fa riferimento alla sinistra (?) aveva l'obbligo morale di esserci. Ma in vista delle elezioni spunteranno fuori come funghi.

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  5. una persona che viene eletta rappresenta le istituzioni e deve essere presente. I cittadini che non hanno partecipato e io tra questi lo fannno per scelta personale ma rappresentano solo se stessi, e su questo si può discutere se sia giusto sbagliato, ma sono scelte soggettive...

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  6. Mauro,
    gli anni sono 68 non 67

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  7. Secondo voi l'opposizione di sinistra conosce la storia?

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  8. sono 68....sono stato tratto in inganno dalla mia non passione per la matematica
    grazie
    il blogger

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  9. Rappresentano le istituzioni, anche quelli della minoranza, e rappresentano anche i cittadini che li hanno eletti.
    I quali, in numero superiore a 8100 su 8200, non hanno avuto alcun interesse a partecipare alla manifestazione.
    Tolte le persone praticamente obbligate ad essere presenti, tolta la banda, tolti i chierichetti e il sacerdote, tolti gli addetti alla sicurezza, tolti i parenti dei presenzialisti, tolti giornalisti e fotografi, quanti cittadini comuni c'erano? Cinque? Dieci? Su 8200.
    C'è da riflettere.
    Non so quelle persone sono morte per costruire "questa" Italia, penso che avessero opinioni molto diverse in tema di libertà e democrazia. Basti vedere con quale prepotenza si impongono decisioni contro l'interesse della gente.
    Se le istituzioni viaggiano su un binario diverso da quello dei cittadini comuni non ci sarà da aspettarsi di meglio in futuro.
    Ormai, e certo non è una bella cosa, le istituzioni sono viste solo come "vessazione".
    Ferme restando le motivazioni morali e di principio, troppo tempo è passato, troppe cose sono cambiate, troppe delusioni ci sono state nel frattempo.
    Saint-Just

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